nightmare beach - la spiaggia del terrore (1988)

Se lo stesso Lenzi non ha firmato questo film, un motivo ci sarà. Solito slasher d'epoca che aldilà della buona idea della sedia elettrica sul sedile posteriore della moto, non offre molto altro. Saxon a parte gli altri interpeti rientrano pienamente nella casistica della carne da macello.

Diretto da un Lenzi oramai nella fase calante della sua carriera questo Nightmare Beach non è altro che uno slasher caratterizzato da una regia bislacca, una sceneggiatura indecente (piena zeppa di scene buttate la a casaccio con l'unico scopo riempitivo per raggiungere la fatidica ora e mezza di durata) e da dei pessimi effetti speciali.
Qualche idea carina ci sarebbe anche, così come decente è l'interpretazione del sempre valido John Saxon e le musiche, peccato solo che siano inserite dentro un contesto dove non funziona quasi niente.
Evitabilissimo.

Slasher girato da Lenzi negli USA nella fase calante della carriera(di fatti firmò con lo pseudonimo di Harry Kirkpatrick e in seguito lo ripudiò).Come trash per passare 90 minuti può starci.L'assassino e la moto che usa come arma diverte abbastanza,e il resto è il prevedibile campionario di luoghi comuni del genere,dalle bellezze ai teppisti idioti ai siparietti con giovani sbronzi rimbambiti.Ampie riprese in spiaggia e qualche breve momento di megliette bagnate per allungare il brodo.Il ragazzo che per tutto il film fa scherzi idioti fingendosi un cadavere per poi diventarlo sul serio sembra scippato da "Venerdi' 13 parte 3".L'identità dell'assassino è meno scontata del previsto,il movente invece lo è del tutto.Passabile,ma non indispensabile a dirla tutta.Bellissima Sarah Buxton.Abbastanza sprecati Saxon e Parks.Sceneggiatura del regista e Vittorio Rambaldi.Inadeguate musiche di Claudio Simonetti.

Un horror a bassissimo costo diretto dal nostro Umberto Lenzi. Devo dire che,sia rispetto a tanti b-movie nostrani di quel periodo che ad altri prodotti dello stesso regista, questo "Nightmare Beach" non è malaccio. Ero convinto che avrei visto l'ennesima trashata, invece, sorprendentemente, mi sono dovuto ricredere.
La trama vede protagonista un ragazzo, Skip, che per le vacanze estive si reca in una località balneare della Florida assieme al suo amico Ronnie. Proprio in quel posto però, poco tempo prima, è stato erroneamente giustiziato Diablo, il capo di una gang di motociclisti. Diablo, sulla sedia elettrica, giura che sarebbe ritornato e che si sarebbe vendicato. Infatti, nei giorni successivi, alcuni ragazzi del posto iniziano ad essere uccisi da un misterioso motociclista. Anche Ronnie fa la stessa fine e Skip, con l'aiuto di una barista del luogo, tenterà di scoprire l'identità dell'assassino.
Dalla trama, potrebbe sembrare uno di quei gialli all'italiana che andavano molto in voga negli anni 60 e 70. Non è così, in quanto il livello di rozzezza è naturalmente più elevato e poi, spesso il film sfocia nell'horror più tipico, quindi sarebbe errato catalogare "Nightmare Beach" come giallo.
Come ho detto, il film però conserva un buon tiro, non ci si annoia e si passano 85 minuti a cervello spento. Umberto Lenzi ci racconta la storia in maniera dinamica, con gli eventi che si susseguono rapidamente. E malgrado svariate situazioni siano piuttosto bizzarre, come sempre accade in questi film, "Nightmare Beach" è una pellicola in grado di soddisfare lo spettatore.
Interessante il personaggio interpretato da John Saxon, anche se poi non viene approfondito a sufficienza.
Le scene degli omicidi non sono malvagie. Un pochettino di tensione il regista riesce a crearla: vediamo questa moto guidata da un misterioso personaggio col volto coperto da un casco, che uccide senza pietà e con un metodo piuttosto insolito. A proposito di quest'ultimo punto, il modus operandi del killer è certamente strambo, però, visto il tipo di film, ci può stare. Per lo meno non c'è il solito assassino che uccide col classico coltellaccio.
Discreta la recitazione di Saxon, attore che si è sempre fatto valere.
Dal mio punto di vista, con questo lavoro, Lenzi ha voluto lanciare una velata critica nei confronti dei fanatici religiosi, i quali vedono peccati ovunque. Ciò lo si può evincere dal movente dell'assassino.
Seppur siano presenti questi pregi, i quali rendono il film decente, di difetti ce ne sono in gran quantità. Prima di tutto, se il poliziotto è l'unico che tra i protagonisti ruba l'occhio all'astante, tutti gli altri sono assolutamente insignificanti. Neanche la gang di motociclisti, i quali sembrano uno più idiota dell'altro. E poi, il prete nei panni dell'assassino non sono riuscito proprio ad inquadrarlo. Associato a tutto questo, ci vanno le pessime interpretazioni degli attori, eccetto il già citato John Saxon. Il restante cast, è composto da pseudo-attori monoespressivi. Di questi ce ne fosse uno che riesca anche solo a fare un espressione dignitosa. Non so Lenzi dove sia andato a pescare questa gente.
Il finale è girato malissimo e devo dire che il movente dell'assassino, attraverso il quale Lenzi lancia il suo messaggio, è idiota e strampalato.
La fotografia non esiste, neanche una tonalità che risalta di più, è tutto piatto e arido.
La colonna sonora è invasiva: un tema musicale a carattere glam metal che viene usato parecchio dal director. Sono sempre stato fan di questa musica e del rock in generale, ma qui, tale soundtrack non centra nulla.
La sceneggiatura è striminzita, piena di punti lasciati a metà e di situazioni ripetitive. I colpi di scena sono deboli mentre i dialoghi, benché siano spesso sciocchi, intrattengono.


Conclusione: un b-movie tranquillamente guardabile. Naturalmente, se siete in cerca di cinema come si deve, girate al largo, ma invece, se avete voglia di un filmetto per passare una serata tranquilla, "Nightmare Beach" fa al caso vostro.

Già dalle prime immagini e dalle prime note della colonna sonora di un Simonetti in versione trash tamarra si capisce di che razza di infimo prodotto da cassetta questo film sia. Purtroppo le promesse vengono tutte mantenute: questo è un filmetto di serie Z dove non si salva quasi niente. L'assassino si capisce subito che sia ma, oltre a questo, tutta la storia non ha un minimo di originalità ed è ulteriormente peggiorata da una sceneggiatura orrenda. Contribuiscono ad alimentare il trash le solite scene di nudo ( tira più un pelo ecc.. ), la recitazione pessima di praticamente tutti gli attori ( ma forse solo John Saxon potrebbe essere chiamato così, non certo i ragazzi… ), infine il doppiaggio scadente… Al limite si possono salvare un po' gli effetti speciali, unica concessione all'horror, ma è davvero troppo, troppo poco…

Un Lenzi fuori tempo massimo da dimenticare già ai titoli di coda.
Tra wet girl e personaggi di contorno che reiterano le stesse per fare minutaggio - e per totale assenza di idee - il body count è discreto e l'ambientazione da spiaggia americano almeno originale (si fa per dire). L'assassino ha motivazione da rotocalco, la colonna sonora heavy metal tiene almeno sveglio l'orecchio dell'appassionato, e i bikers colorano di anni 80 un film girato senza alcuna motivazione accettabile! Perché? Non si sa.

Filmaccio degli anni 80, pieno di difetti ma che si lascia guardare, destinato ovviamente agli amanti del trash. La trama è banale, sempliciotta, la recitazione mediocre così come la parte tecnica. I buchi di sceneggiatura sono enormi e non vengono date spiegazioni a molte azioni, inoltre l'assassino è prevedibilissimo e si diverte ad uccidere nel modo più ridicolo che mi sia mai capitato di vedere sullo schermo. Una nota positiva sono le musiche di Simonetti e i brani hard rock, inoltre c'è la partecipazione di qualche attore importante, ma è proprio la trama ad essere sgangherata.

Slasherone, molto tamarro, assolutamente pacchiano, squisitamente trash, sole spiaggia alcool tett.e e cul.i al vento, molto glam rock, insomma molto anni '80 !

Un motociclista, Diablo, viene giustiziato sulla sedia elettrica con l'accusa di aver ucciso una ragazza. Prima dell'esecuzione, giura di non essere lui colpevole e promette che tornerà per vendicarsi sull'allegra cittadina.
Qualche giorno dopo, la tomba di Diablo viene trovata scoperchiata e il cadavere non si trova; un misterioso motociclista, con un caso nero, scorrazza in giro sulla sua moto uccidendo le persone con una scossa elettrica…
Sarà Diablo, tornato dall'aldilà per uccidere tutti?

Inutile stare qui a criticare il film, come si può ben immaginare la trama è una boiata, la recitazione pure (si salvano solo John Saxon e Sarah Buxton, molto carina) e i dialoghi sono puro delirio… val la pena ricordarne un paio: ad esempio, il prete che si rivolge a Diablo sulla sedia elettrica: "Pregheremo per la tua anima"e l'altro che gli urla: "Ma prega per la tua, bastardo d'un prete!"
Oppure il padre rivolto alla figlia: "Ma non dovevi stare a casa con la zia Agnese?"
"Ma la zia è una vecchia pallosaaa… e io invece ho voglia di divertirmiiii"
Fantastico. Insomma, ho perso il filo. Dicevo, è inutile stare qui a criticare il film. E' puro anni '80, e in quegli anni tutto era bello per definizione, perché tutto era magico. Quindi tutto merita di essere rivisitato, perché nonostante la qualità obiettivamente bassa di questo specifico film, è in quegli anni che l'horror usciva dai castelli gotici e dalle case infestate per entrare nelle discoteche, mischiandosi con quell'atmosfera divertente e patinata che colmava ogni aspetto in quel decennio.
Ultima cosa: in una scena appare Buffy Dee…il mitico Dottor K1 di Nati con la Camicia, sì proprio lui, lo scienziato pazzo che voleva eliminare i numeri dal mondo :-)

Proprio non capisco come facessero a sfornare delle porcherie del genere, ma mentre li realizzavano non si rendevano conto!?
Il bello è che qui abbiamo persino dei nomi relativamente importanti dietro al progetto come Claudio Simonetti alle musiche , il figlio d'arte Rambaldi ed un cast abbastanza noto (l'unica cosa decente del film).
Trama slasher come da manuale con venature horror in questa sceneggiatura che è l'apoteosi dei cliché, stereotipi, tamarro-trash ecc...
Negli slasher piace mettere dentro giovani scapestrati oltre che sesso, droga e rock'n roll ma qui prendono tutto alla lettera infarcendo questo "film" di musica modaiola e dialoghi da due soldi oltre che t.ette al vento...ma è possibile che per questi sceneggiatori GIOVANI=IGNORANZA=MORTE e che il target a cui erano indirizzati i film era proprio quello tra i 14 e i 24 anni!
Comunque per capire il livello di questo film, che partiva anche in modo relativamente intrigante, basta aspettare il primo omicidio in cui una moto-sedia elettrica carbonizza un manichino da vetrina che prende fuoco...una cosa così finta e ridicola (fatta dal figlio di Rambaldi eh...) che verrebbe da bruciare la pellicola!

Davvero insignificante e fatto maluccio sotto molti aspetti. Risulta gradevole solo l'ambientazione con tutto quel pollaio femminile a springbreack. Troppo poco.

Più che insufficiente.

E pensare che il regista e la trama mi ispiravano, eppure si è rivelato una seccatura, nonchè un evitabile perdita di tempo.
Situazioni frettolose e banali, il poliziotto si trova sempre nel posto giusto al momento giusto, le morti son ripetitive al massimo e la recitazione niente di particolare.
Azzeccata la colonna sonora prima d'ogni omicidio.
Dopo un pò l'ho indovinato anche io l'assassino, e si ci si fa caso si può benissimo capire che sia lei/lui in quanto è un personaggio che con la vicenda c'azzecca poco.
Poi un prete con una figlia non si è mai visto, potevano almeno dire che era la nipote.
Splatter a livelli bassissimi, anche qui son rimasto parecchio deluso:(
La protagonista principale è davvero odiosa, poi il suo doppiaggio m'è risultato antipatico e mal fatto.
Alcune situazioni e personaggi comici alternano le vicende, come la ragazza che fa sesso con tutti per pagarsi gli studi, il ragazzo scherzoso, quello che ruba i portafogli, il dottore alcolista e qualche altra simpatica situazione.
Il ritmo non è piatto, altrimenti gli avrei dato sicuramente meno di 4.
Chi ha amato i polizieschi anni '70 troverà un volto noto nell'ambiente, il grande John Saxon, qui nei panni di un poliziotto assai **cazzotto.
Chiudo sconsigliando il film, che vorrebbe risultare uno slasher-thriller ma che non ci riesce molto bene, anzi...