patrick vive ancora (1980)

Naif sotto tutti i punti di vista. Nella prima parte è un mistery sonnolento, nella seconda regala alcune scene veramente trash che gli fanno salire il punteggio. Più nudi che sangue.

Tremendo pasticcio di serie b italiano che vorrebbe essere una sorta di sequel/ remake dell'australiano "Patrick" uscito un paio di anni prima.
La sagra dell'assurdità,la storia è sviluppata in modo lento,la messa in scena è ridicola ed i dialoghi semplicemente assurdi.
Per fortuna almeno qualche risata la strappa,le due sequenze splatter presenti fanno ridere e soprattutto Mario Landi fa spogliare spessissimo le attrici,che recitano da schifo certo ma sono almeno un bel vedere.
Un trashone imperdibile per gli amanti del genere,per tutti gli altri da evitare con cura.

Un remake orribile di un film girato solo 2 anni prima, rifatto peggio.
Con una regia piatta e la noia che assale fin dall'inizio lo spettatore, si candida a visione più masochista dell'annata.
Poi se pensate che si salvi qualcosa, come ad esempio la recitazione, vi dico solo che c'è Carmen Russo.

Ci sono pellicole che vogliono colpire l'immaginario dello spettatore o essere ricordate con sequenze eccessive e in un certo modo iconiche all'interno di un filone ben preciso come questo dell'horror casereccio di serie B. Con il lavoro di Landi però siamo oltre: oltre la scopiazzatura poco fantasiosa di "Dieci piccoli indiani", oltre il buongusto di alcune uccisioni, oltre all'umana comprensione di una trama da fuori di testa, oltre al grottesco che si fa trash e alle pubblicità spudorate del J&B. In questo delirio orrorifico senza capo nè coda non c'è insomma nulla che si possa mandare a memoria se non, forse, le grazie delle protagoniste con in testa la boombastica Russo. Da consigliare agli amanti del brutto, quello vero, o a chi della trama non sa cosa farci.

Remake apocrifo nostrano in versione soft-slasher-lowbudget di "Patrick" del'78.Film che pur avendo diversi spunti interessanti è ben lungi dall'essere un capolavoro.Il film di Landi poteva esserlo come prodotto di exploitation,ma i risultati sono assai sotto la decenza.Ci vuole quasi un'ora prima che accada qualcosa,e se cast e dialoghi sono penosi in senso positivo,il gore è perlopiù di bassa lega.Anche la famigerata sequenza con lo spiedo è alquanto dilettantesca.Nudi abbondanti e un lieve accenno hard,ma sesso vero e proprio nisba.Brutta musica di Berto Pisano.La cosa più sconcertante è il totale disprezzo riservato al personaggio della Giordano.Viene schifata ampiamente da ogni maschio con cui ci prova quando in questo genere di film dovrebbe accadere l'esatto contrario...mah.Quasi quasi a un certo punto si prova compassione per lei...Un'occasione persa,che fa rimpiangere prodotti più gustosi come "Le notti del terrore" o "La bestia uccide a sangue freddo".

Secondo me il voto dipende da come ci si appresta a vedere il film e cosa ci si aspetta.Io , prima di vederlo,ho letto un po' i commenti qui sotto e ho capito che sarei andato a vedere un film "Slasher-trash" stile anni '70 e valutandolo in questo genere mi sento di potergli dare piu' che la sufficienza.Certo se mi si dice che e' a ttratti demenziale,rdicolo e grottesco vi rispondo ma cosa vi aspettavata?Un giallo "serio"?Pensate davvero che il regista avesse queste pretese?Vista la scena iniziale.....in tutti i modi che poteva far succedere l'incidente a Patrick cosa ha scelto di fare.....?

SPOILER ma credete davvero che il bon Landi volesse farsi rendere credibile girando una scena del genere? Io penso che proprio da questo voglia far capire che genere di film si andra' a vedere dopo.Per quel che riguarda il genere direi che c'e' tutto.Lo splatter,che abbonda, le belle ragazze con atteggiamenti provocatori eespliciti e senza motivo,chiaramente solo per attirare l'attenzione del pubblico maschile,lee scene a tratti comiche e senza senso,la trama che secondo me c'e' ed e' chiaramente espressa e infine la colonna sonora che non saremo al livello dei Goblin di "Profondo Rosso" ma e' abbastanza coinvolgente.E questo dseve essere questo film.A questo punto direte , ma se c'e' tutto perche' solo 6,5 perche' comunque siamo lontani dai capolavori della Troma degli anni '70 o da un film come uno dei primi di Peter Jackson,si quello de "Il signore degli anelli" che si intitola "Bad Taste" che e' la pietra miliare del genere.Poi aggiungiamoci che il Dottore,padre di Patrick e' il sosia di Massimo Moratti e che Patrick ha piu' espressivita' e mimica facciale di Bradley Cooper e alla fine credo che questo film meriti di vedersi alzata un po' la media,almeo nel confronto di altri film del suo genere

Certe volte mi chiedo a che livello di follia possa giungere la mente umana.
La sceneggiatura è qualcosa di semplicemente imbarazzante, idem la recitazione di un cast allo sbaraglio più totale.
La paura e tensione non sono di casa, al contrario del trash che ha piede libero per tutta la durata della pellicola.
I nudi gratuiti son l'unico elemento degno di nota (mezzo punto in più), per il resto si parla di un film indifendibile sotto qualunque punto di vista.

SPOILER

Innocuo horror slasher erotico con brutte trovate, girato in maniera approssimativa e con una trama ingarbugliata che lascia molte domande dovuto a buchi di sceneggiatura enormi come crateri. Lo sviluppo è lento, noioso in molti punti, e il finale prevedibile. Difficile salvare qualche cosa in questo film, giusto le nudità (messe a casaccio tanto per destare attenzione) dettagliate delle belle fanciulle protagoniste. Tante gnoccaggine ma poca narrazione.

Verso la fine degli anni 70 c'è stata qualche pellicola italiana che non erano altro dei seguiti apocrifi di film di successo, a volte con risultati buoni come lo Zombi 2 di Fulci (a dire vero l'unico risultato buono, credo) altri delle cazzat3 immemorabili come aline 2 dagli abissi e....questo.
I cultori del trash possono gridare al capolavoro perchè qui di trash ce n'é a iosa con il non plus ultra della scena attizzatoio/spiedo che infilza la Giordano, un qualcosa di inenarrabile e irrisistibilmente comico.
Dato che bisogna ovviare alla figura di Patrick inquietante quanto due litri di camomilla, giustamente si ricorre alla variante PCF (Poppe, Culi e F1ca) materia ad onor del vero che in questo film abbonda come le divine poppe della Russo (sempre sia lodata!).
Per carità Landi secondo me ha fatto di peggio, sembra strano ma è così. Provate, a vostro rischio e pericolo, a guardare Giallo a Venezia, poi mi direte.

Dire che questo film è brutto, è un eufemismo. Sceneggiatura involontariamente comica, anzi, tutto involontariamente comico. Dialoghi assolutamente inutili (esempio il dottore che propone di visitare i suoi ospiti, i quali rifiutano), scene assolutamente inutili (i litigi vari fra i personaggi), una trama che dire strana è molto riduttivo. Una pietra che, lanciata con una traiettoria verso il basso lanciata da un finestrino di un pullman, colpisce in testa il Patrick del titolo che è in piedi...
Questo e molto altro è "Patrick vive ancora", aborto del regista Mario Landi (rip), autore anche di "Giallo a Venezia". Una perla di rara bruttezza, ai livelli dei tanto decantati "Il bosco 1" e "La croce dalle sette pietre". Tutto sommato, divertente, però...
Fra nudi e splatter avanza, molto lentamente, il film, fino a giungere al finale.

Il dubbio che questo film nasca da un'orgia durante la quale qualcuno con forti tendenze voyeuristiche girava qualche scena e non da un reale tentativo di produrre il seguito di un horror, è ancora forte nella mia mente e la prima ipotesi è incontrastabilmente avvalorata dal fatto che le donne presenti avessero attributi fisici più che recitativi, nonché dalla loro costante e inspiegabile nudità.
E' notevole pensare che qualcuno si sia persino curato di aggiungere un surrogato di effetti speciali per rendere più credibile la seconda ipotesi.
Ma a chi volete darla a bere.
Si ricordano altri illustri esempi simili a questo, come l'eccelso La casa del sortilegio del sommo John Wintergate - di due anni dopo - , nel quale un tizio brutto come la peste capisce che spacciarsi per registi/attori può avere effetti straordinari sul proprio sex appeal. Oppure Riecco Aborym, dove il regista Andolfi - un capolavoro all'attivo - , annoiato e mezzo depresso riprende la telecamera in mano nel corso di un coito non più soddisfacente con una vecchia battona.
Come vedete, si possono intavolare lunghe discussioni persino su film come questo. E' ovvio che, per l'interesse del pubblico, potevano benissimo bastare le cose già scritte sotto; ora però Filmscoop può fregiarsi di essere il sito che ha più cose da dire riguardo a Patrick vive ancora.

Nota n.1: Carmen Russo ha dato grandissimi contributi al film, è probabile che esso resista nel tempo grazie all'appassionato passaparola degli amanti delle sue belle forme. Eppure, oggi inacidisce in una villa di campagna assieme al compagno di una vita, ancora più brutto e più ridicolo di lei da vecchio. Questa è l'ingiustizia della vita. Si prega qualche produttore televisivo di ascoltare l'appello di Lucci.

Nota n.2: alla voce Edizione VHS e DVD della pagina di Wikipedia dedicata a questo film si parla di un'edizione Avo, vicino alla quale c'è scritto: ? [si sostiene che essa non esista]. Bè, se qualcuno di voi dovesse possedere questo raro pezzo è pregato di contattarmi in PM.

Nota n.3: Mariangela Giordano vince il premio per attrice porno meno convincente. Com'è noto, tutte le attrici che si cimentano in questo ramo del cinema devono imparare a far finta di non volerlo e di resistergli a tutti i costi, ed è altresì noto che nessuna ci riesce davvero. Ma Mariangela si supera: nel tentativo di scappare da un palo che improvvisamente prende vita e minaccia la penetrazione, lei addirittura si accomoda su un tavolo e allarga le gambe, come fosse la posizione più naturale per respingere una violenza.

Fantastico.

La noia regna sovrana in questo film che ha ben poco da dire. Un po' di splatter e qualche scena erotica non bastano a salvare il film dall'abisso. Pessimo!

Il discorso non è poi molto dissimile da quello fatto per Malabimba (ma almeno per quest'ultimo c'erano anche le versioni rivedute con innesti pornografici, qui nemmeno quello!), ma in questo caso si scende addirittura un pò di livello relativamente al trash.

L'unica cosa che un pò si salva è l'aspetto tecnico, occhi verdi di Patrick a parte, e la regia non è proprio ai livelli minimi.
Ah, inoltre vale la pena citare il corpo della Russo, che ai tempi era assolutamente di nota.

Il resto?
Trash puro.
Recitazione da cani, trama quasi inesistente, noio a a gogo.

Consigliato solo ai fan del trash, astenersi gli altri.

Baaah... orribile. Non bastano nemmeno le ***** impalate e altre schifezze più o meno assurde per farlo rientrare nell'ambitissima cerchia del trash imperdibile ( paganini horror, il bosco 1 eccetera), questo è pure davvero noioso, e se vogliamo manco originale, dato che è il remake di un film australiano.

Non so che dire per descrivere tale abominio. Per questo genere di film dire una parola o dirne mille non fa differenza. Se il trash ha un limite (cosa assai improbabile) 'sto film l'ha superato. Che ne dite della descrizione di una scena? Un ragazzo si trova vicino a un pozzo; c'è un uncinaccio di quaranta centimetri che gli penzola davanti alla gola. E mentre 'sto cretino lo guarda senza manco muovere un dito, l'uncino ha quasi un minuto di tempo per infilzargli tranquillamente il collo....... Se questa vi pare una trashata già abbastanza grossa, che mi dite dell'impalamento via vagina della Giordano? O, ancora meglio (o si dovrebbe dire peggio), della decapitazione della Russo con un finestrino dell'auto???? Ma l'oscar del trash va agli "occhi telepatici di Patrick"???? Ah! Ah! Ah! Vi giuro che le risate sono inevitabili, guardando quelle due palle luminose direttemente disegante sulla pellicola... Ho dato 10 per le risate. Per il voto estetico del film si scende a -10.

Ringrazio per l’inserimento di questo “capolavoro” che insieme a Zombi Horror di Andrea Bianchi rappresenta una delle punte più alte del trash nostrano… Già lo sola presenza di Maria Angela Giordano è sinonimo di trash, ma bisogna ammettere che nella mediocrità assoluta del film, tra gli attori, lei sembra l’unica a crederci e a tratti da l’idea di essere una vera attrice, il resto del cast è da buttare compreso Pitoeff che se la cava ma si vede chiaramente che non ci crede per niente… Il film è perlopiù una scusa per mostrare nudi femminili a profusione con tanto di inquadrature fin troppo tecniche, mentre la parte horror è praticamente grottesca (basta pensare all’effetto speciale degli occhi di Patrick su sfondo verde)… Landi sembra crederci, decide di girare con stile e con ritmo lento, in alcune situazioni usa addirittura una fotografia “suspiriana” ma il film (nudi e trashate a parte) riesce a risultare anche noioso… La colonna sonora poi alterna qualche pezzo decente a qualche altro davvero fastidioso…
Il prodotto sembra andare avanti tra noia, nudi e qualche risata fin quando Landi non si inventa la genialata che consegna il film al Culto… Dopo aver girato starnazzante per un po’ in giro per la clinica, Maria Angela Giordano si ritrova in una stanza dove un pezzo di ferro da spiedo animato si indirizza verso di lei… Bene, lei che fa? Si siede e allarga ben bene le gambe per farsi trapanare proprio lì (e non mancano inquadrature ravvicinate)… Il ferro finirà il suo viaggio uscendo addirittura dalla bocca… Una scena davvero da Oscar!
Per il resto alcuni dei dialoghi più involontariamente divertenti della storia, qualche effetto splatter tutto sommato quasi decente, i già citati nudi a profusione (d’altronde c’è Carmen Russo, che vi aspettavate?) e un finale che, vabbè lasciamo perdere (vedere per credere!)…
Come per Zombi Horror vale lo stesso giudizio, una trashata mostruosa, ma che visto una sera con amici non può non far ammazzare dalle risate…