Jeroen Boman è un affermato coreografo che, un po' in crisi di ispirazione, nello spiegare ai suoi allievi il senso della parola libertà, ricorda in lungo flashback la sua infanzia: quando - nel 1944, durante la seconda guerra mondiale - fu sfollato, dodicenne, assieme a molti altri ragazzi, da Amsterdam in un piccolo villaggio sulla costa. Qui il giovane Jeroen viene accolto da una famiglia di pescatori, generosissimi ma anche molto poveri. Nello stesso tempo, comincia a prendere corpo in lui il desiderio verso le persone del proprio sesso.
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