porca vacca (1982)

Commedia tragicomica ambientata durante la prima guerra mondiale che a differenza della media che porta sul sito a me francamente non è proprio piaciuta. Bravi sicuramente Pozzetto, Maccione e la Antonelli ma tutto ciò che riguarda la sceneggiatura non mi ha convinto assolutamente. Film pesante, noioso, che non diverte e non fa ridere e al tempo stesso la tragicità della situazione viene affrontata con troppa superficialità. Qualche sequenza girata bene, ma non basta. Ci sono arrivato in fondo veramente a fatica.

Non mi è parso un gran film, alla fine ci ha anche annoiato non poco.
Simpatiche le canzoncine di Pozzetto (lui sempre bravo come del resto Aldo Maccione), discrete le sequenze di guerra e buon uso delle location.
Però di risate non molte e come detto nella seconda parte, per un motivo o per l'altro, è cominciato a diventare pesante.

Film che poteva essere un piccolo capolavoro se la sceneggiatura fosse stata un pò più consistente; invece, il film si accontenta di essere giusto un bel film.....ottime le ambientazioni e la ricostruzione delle battaglie...bene anche il cast e la regia di P.F. Campanile.

Commedia seria questa di Pasquale Festa Campanile, ambientata in un contesto bellico e affidata alla comicità e al dinamismo di Renato Pozzetto, allegro e caciarone, coadiuvato dalla presenza ingombrante di Aldo Maccione ed alla fisicità di Laura Antonelli.
Scene belliche ben riuscite che si sposano con le canzonette del comico varesino e che sanno miscelare il dramma con la commedia regalando una visione fluida, spesso simpatica, che scivola via senza fare danni.

grande film anche se abbastanza inconsistente
ci sono diverse scene davvero capolavoro alternate a passaggi a vuoto
con un po' più di volontà si poteva fare di meglio
cmq berllissimo film a prescindere

Mmmh. Insomma, qualche scena carina c'è, qualche messaggio antimilitaristico, qualche frase ad effetto, e qualche situazione agrodolce che vede protagonista Pozzetto. Ma alla fin fine é una commedia abbastanza scialba e poco originale, considerato anche il periodo in cui é uscita, buona la prima parte secondo me ma poi va pian piano a perdersi.

Visto che è stato accostato, non ho ancora visto la grande guerra, ma cmq questo film è bellissimo. peccato per un picco che non c'è stato e sarebbe stato la coronazione di un piccolo capolavoro. ma cmq da vedere assolutamente. recitazione eccezionale, pozzetto davvero alla grande.

Un film che a parer mio non vuole essere paragonato con altri film di maggior lustro sulla grande guerra e sui soldati italiani. Questo film si permette di raccontare la guerra di alcuni soldati, che per costrizione degli eventi si ritrovano fianco a fianco in molteplici avventure e prima sconosciuti. Una comicità più da caserma, ma non ai "bassi" livelli dei film di pierino, anzi. Vi sono scene crude, con soldati che saltano in aria sotto l'attacco delle bombe nemiche, scene comiche molto divertente e con un elevato tasso di umorismo agrodolce.

Credo questo film sia apprezzabile da chi ha fatto il periodo di leva, forse meno da chi ha fatto realmente la guerra, perchè questo film ne racconta il lato tragicomico attraverso le sofferenze, ma anche attraverso le macchiette da cabaret. Il personaggio principale infatti è un uomo di spettacolo e viene reclutato proprio alla fine di un suo memorabile canto popolare militare contro i Savoia.

Questa commedia agrodolce, in cui non mancano scene forti e a tratti violente, è ambientata in tempo di guerra, e troviamo un Pozzetto diverso da quello che generalmente si conosce e una brava Antonelli.
Merita di essere visto almeno una volta.

Commedia simpatica con il duetto Maccione-Pozzetto che tenta di emulare "la grande guerra".
Diverse sono le situazioni comiche, e i due protagonisti son simpaticissimi, in quegli anni han fatto parecchi film assieme, tra cui"fico d'india"e"due cuori, una cappella".
Gradita anche la presenza della Antonelli.
Alcune gags son terra-terra mentre altre meglio, nel complesso è un film che mi è piaciuto.

Commedia abbastanza divertente.

un film che è nato, è, e rimarrà cult.

Non citiamo le fonti ispirative possibili (La grande guerra di Monicelli? Forse sturmtruppen di Samperi...) per questo film dozzinale e caciarone, che tanto successo al botteghino ha ricevuto ai suoi tempi.
Comicità da caserma, ovviamente, a parte la stralunata idiozia del sempre grande Maccione