I problemi sentimentali di tre sorelle, figlie di un ricco vedovo, alle prese con i problemi del matrimonio. Una fa coppia fissa con un poco di buono, un'altra è fidanzata con uno steward, la terza è stata da poco piantata in asso dal suo amante.
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Discreta commedia di Zampa ambientata in una Milano alle soglie del boom economico. Presenta una trama forse un po'troppo schematica e a tratti eccessivamente moralista,riuscendo ad apparire comunque gradevole grazie ad un aspetto tecnico decente e a delle buone caratterizzazioni dei personaggi. Non male il cast,nel quale sorprende la presenza di un giovane Mike Bongiorno. Non è un lavoro invecchiato benissimo,da vedere giusto come una specie di reperto d'epoca.
Non si può parlare di neorealismo rosa ma piuttosto di una commedia amara, in cui il messaggio critico sociale riguarda l'emancipazione della donna che deve rendersi indipendente lavorando e non cercarla nel matrimonio...parole dello stesso Zampa. La storia appare abbastanza semplice, quasi banale per come si avvia nell'idea di partenza, man mano però mostra segnali di interesse, anche attuali per certi versi, capace di trasmettere curiosità e un certo coinvolgimento, tale da rendere la visione fluida e soddisfacente, nonostante alcuni personaggi faticano a trovare consensi positivi in chi guarda.