rest stop (2006)

Bhà a me non è proprio piaciuto,è un film che sa tanto,troppo di già visto,uno di quei film che rubacchia idee ed elementi da una mezza infinità di film e che tenta in modo alquanto fallimentare di mescolarli tutti insieme tra loro,senza provare ad aggiungere qualcosa di nuovo.
Naturalmente a ciò bisogna anche aggiungere un aspetto tecnico di scarso livello,l'esordiente John Shiban dirige,scrive e produce questo film ma non riesce ad eccellere (e se è per questo manco a raggiungere livelli sufficienti ) in nessuno di questi tre campi,di buono praticamente c'è solo la deserta area di sosta e la scena nella quale la protagonista trova nel bagno una ragazza che poi all'improvviso sparirà nel nulla rivelandosi solo (penso) un fantasma,peccato che la storia subito dopo rientra subito nei classici binari non andando più a toccare simili tematiche.
La storia poi non è per niente un granché,diviene presto abbastanza ripetitiva e anche un pochino noiosa.
Si raggiunge così a fatica il finale che per di più lasci abbastanza scontenti in quanto non si riesce bene a capire dove voglia andare a parare,è molto confusionario.
Presente una buona dose di splatter ben realizzato, uno dei pochi aspetti positivi del film.
Non mi ha proprio convinto,per me è tranquillamente evitabile......

Contiene Spoiler pesanti!!!!

Una domanda sorge al termine della pellicola... forse anche prima, ma assume concretezza dopo i titoli di coda. Perché???
Si tratta di un perché riferito a più particolari, non ultimo un finale che (sarò io a non averlo compreso del tutto) mi ha smontato tutto il resto della pellicola.
Ma lasciamo stare un attimo questo. Il film parte piuttosto bene. Ad essere sinceri la storia è tutt'altro che originale, ma l'inizio l'ho trovato comunque promettente... buona l'ambientazione che ricorda parecchio "Texas Chainsaw Massacre" così come l'impressione che desta questa stazione di servizio deserta.
E tutto sembra procedere al meglio, seppur in linea con molti altri slasher già realizzati. Ecco così che assistiamo alla sparizione di Jess e alla successiva entrata in scena del killer di turno (che già si era intravisto qualche minuto prima). Il fatto di non mostrarlo che a bordo del suo furgone richiama un altro, celebre horror del passato... ovviamente mi riferisco a "The Hitcher". Ciò che ne segue sono dei buoni momenti in cui la confusione della protagonista e una buona tensione per quanto accadrà contrastano con certi atteggiamenti della stessa piuttosto illogici. Ma fino a qui ancora tutto bene, in fondo anche questo fa un pò parte del genere.
Poi, però, ecco la svolta. Shiban comincia a mettere dei dubbi allo spettatore e le certezze di trovarsi di fronte a un semplice slasher cominciano a vacillare: la bacheca con le numerose sparizioni unita alle date che la protagonista scopre in seguito; la ragazza nel bagno che scompare misteriosamente, così come l'agente che, poco dopo, tenta di aiutarla. In realtà nemmeno questo mi ha infastidito. Sì, c'è un miscuglio di trame poco chiaro, ma ancora confido in una spiegazione al tutto. L'idea già ce l'ho, attendo solo la conferma.
Beh, ecco che la conferma non arriva anzi, tutto culmina in qualcosa di difficilmente spiegabile, se non attraverso teorie. E nascono le domande. Cos'era veramente quella stazione di servizio? Il killer era umano oppure aveva ragione la prima vittima che Nicole incontra nel bagno? Perché la stessa Nicole vede persone che poi scompaiono?
Le risposte potrebbero anche esserci, ma nessuna risulterebbe plausibile senza prima sfociare nel paranormale. Già, l'unica teoria valida che possa in qualche modo giustificare il tutto riguarda il fatto che la stazione di servizio rappresenti una sorta di limbo dove le vittime scontano le proprie cattive azioni. Un limbo di sofferenza, di presenze e di sensi di colpa dove c'è qualcuno incaricato di punire i peccati commessi (il killer, appunto). Guarda caso, infatti, non appena la donna nel bagno e l'agente di polizia confessano il loro pentimento muoiono per poi svanire nel nulla. Rimarrebbero comunque alcuni punti oscuri, ma resta l'unica spiegazione che ho trovato. E la presenza di Nicole e Jess in questo limbo verrebbe spiegata con il mancato frontale di inizio film... che magari non l'abbiano mancato?

Non ho capito nemmeno la presenza della strambissima famiglia a bordo del camper (altro richiamo a TCM), così come la scena durante i titoli di coda.
Per il resto da sottolineare la clamorosa inutilità dell'agente di polizia (un'occhiata al furgone che stava per finirgli addosso poteva darla, no?).
Sul cast sprecherei due parole giusto per la Alexander. Non stiamo parlando di chissà quale attrice e un film tutto sulle proprie spalle è difficile da affrontare, ma perlomeno si nota un certo impegno e la performance è sufficiente.

Peccato per quel finale, peccato davvero!! Do comunque la sufficienza per la prima parte e perché non è tra i peggiori sul genere. Con qualche chiarimento in più avrebbe meritato decisamente un altro voto.

Indeciso fra il 6 e mezzo e il 7, sto più sul basso per via della svolta "paranormale" che mi pare di ricordare il film prenda verso il finale.
Ottima l'idea del furgoncino con la famiglia di psicolabili/psicopatici...

Film che merita la sufficienza abbondante, ma nulla più per via della mescolanza di generi (thriller/slasher con tratti grotteschi e horror/ghost/paranormale) che a mio avviso stona parecchio.

E' un vero peccato che il film faccia perdere l'orientamento allo spettatore con una trama troppo confusa, forse contorta più del dovuto, che vaga senza meta tra realtà e sogno.
Non ho ben capito se REST STOP sia da annoverare nelle ghost stories o negli slasher movies per come affronta le situazioni che propone. Quello che però mi è chiaro è che l'idea di base era interessante, forse poco originale, ma certamente meritevole di essere sviluppata in maniera migliore.
La regia mi sembra capace, gli attori un po' meno, il ritmo tiene per tutto il tempo e il fattore gore non manca di certo, assicurando comunque tensione e adrenalina.
Peccato la non linearità della storia che avrebbe sicuramente meritato un voto più alto.

Il film parte bene, poi si perde per strada infilandosi in improbabili soluzioni oniriche il cui senso è chiaro soltanto al regista. E assistiamo a un'ora e venti di scene al limite del ridicolo, con la protagonista (attrice che ci mette tutto il suo impegno ma che è pessima) che invece di cercare una qualsiasi via di fuga continua a rintanarsi nei bagni in attesa che lo psicopatico torni. La deriva no-sense finale poi è gratuita e priva di alcun significato, e giocare a fare i Lynch dei poveri, si sa, non rende.

Slasher/horror davvero niente male con violenza esplicita come non se ne vedeva da tempo (lingue tagliate, veicoli che tranciano gambe, ecc.), perlomeno nella versione Unrated.

Un pò di Hooper (più che altro Non aprite quella porta 4 però, capitolo della serie da me sempre difeso, checchè altri dicano), un pò di Lynch (il nano con la macchina fotografica), qualche tocco weird.

Poi però l'ambizione si fa troppo elevata e il finale non si capisce tanto. con riapparizioni, scomparse, buchi di sceneggiatura, ecc..

Non mi aspettavo così tanta qualità e il film mi ha piacevolmente colpito, seppur lo script si poteva curare di più.

Qualche rimando snuff e molto buoni gli sfx, così come le intepretazioni, credibili e lodevoli.

Da recuperare rigorosamente in versione Unrated; un seguito.

Non male, a metà strada tra Non aprite quella porta e The Hitcher con un tocco di surrealismo che spiazza. Alcune sequenze sono lodevoli e altre veramente disturbanti, ma dà l'impressione che lo splatter non sia del tutto gratuito.
Ottima l'attrice protagonista per un thriller on the road sporco e violento, che sicuramente avrebbe potuto essere migliore con qualche accorgimento e senza quel finale ATROCE.
In attesa del seguito...

Purtroppo niente di nuovo, slasher con scene abbastanza crude e violente, ma nel complesso alla sceneggiatura manca quel minimo di originalità che possa farci ricordare di questo film anche tra una settimana.
Bravissima la protagonista.

l'inizio e buono si capisce tutto poi verso la metà del film diventa confuso bisogna vedere il seguito secondo me per capire i punti interrogativi quasi nulle le torture giusto per farle vedere

Non ero pronto a vedere un film del genere, vuoi perchè mi aspettavo il classico torture movie, vuoi perchè la trama è sempre quella, la storia è sempre quella, lo stile è sempre quella.

La prima cosa che mi ha fatto storcere il naso è il comportamento della vittima: assolutamente illogico. E non come in qualsiasi slasher e splatter. La protagonista si muove compiendo scelte illogiche che farebbero storcere il naso a chiunque.
La seconda è il totale non sense della storia: scene weird, paranormale e onirico si accavallano in maniera indiscriminata. La cosa possiede un innegabile fascino ma mi chiedo il motivo per cui vengono inserite se non un certo autocompiacimento.

C'è da dire che la protagonista è bella e persino bravina, il killer è di quelli fatti bene e alcune scene sono forti e colpiscono nel segno. Il film trasmette ansia e le atmosfere sono ben costruite.

Insomma, se il regista non avesse provato a stupire ad ogni costo e i buchi della sceneggiatura non fossero stati così grandi, sarebbe potuto essere un grande film.

Sufficiente ma niente di più per questo torture porn che ha troppi punti oscuri o addirittura inutili .
Consigliato per chi ama il genere ma senza aspettarsi chissà che.

SPOILER

era tanto tempo che volevo vedermi questo rest stop e finalmente dopo mesi di attesa me lo sono visto,anche se parlato in inglese...e con i sub in spagnolo......lo splatter è pari a 6.5 e ci sn svariati colpi di scena.....il finale è un pò buttato là ma comunque negli slasher è sempre cosi....da vedere....

ennesimo slasher movie sulle strade sperdute della california..ma questo ha qualcosa di diverso dagli altri..forse perchè il killer non si vede mai o anche per molte cose incomprensibili..non mi è parso un cattivo film,comunque poteva essere sviluppato meglio anche perchè è molto "frettoloso" e per certi versi non riesce a incutere quell'ansia necessaria allo spettatore..Il finale lascia abbastanza dubbiosi.

Un buono slasher per come si sviluppa la vicenda..purtroppo però come è stato detto il finale è del tutto incomprensibile perchè non viene fornita nessun tipo di spiegazione a ciò che accade..peccato..si poteva fare di meglio.

la trama è assolutamente delirante e incomprensibile, ho trovato in rete qualche spiegazione ma mi son sembrate più che altro invenzioni di chi non si sia rassegnato al fatto che shiban se n'è completamente fottuto di dare un senso al suo parto cinematografico.
la fotografia è scarsa, l'impianto è da serie B dura e pura... ma non ero preparato a vedere un film così cattivo. cavolo, ci sono delle scene che mi hanno lasciato totalmente a bocca aperta, malate e assolutamente brutali.
consigliato a chi abbia vedute piuttosto ampie in fatto di cinema de paura.

Credetemi, per almeno 45 minuti rest stop è un capolavoro. Lei è bellissima e anche brava e il film ha un incipit davvero stupendo. Peccato però, che poi John Shiban voglia dimostrare di aver visto Twin peaks troppe volte e di non voler fare il solito clone di NON APRITE QUELLA PORTA e così sposta tutto su un piano onirico finendo per non far capire più niente e creare buchi su buchi nella sceneggiatura. Il finale è completamente incomprensibile!