Robin Hood racconterà la storia del celebre personaggio, le sue origini e la sua storia d’amore con Marian, donna forte e indipendente in grado di far superare a Robin durezze e diffidenze figlie del suo travagliato passato.
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Mi è piaciuto. E, cosa rara al giorno d'oggi, la durata non pesa affatto, anzi speravo non finisse! Intrattiene e appassiona. Unica pecca: Ci voleva più arco e frecce!!
Premessa: Verità apparenti non l'ho visto, Le crociate per me è stato una delusione, attori non in parte, vedi Orlando Bloom e scene di combattimento poco ispirate! Poi con american Gangster Scoot si è sollevato, non un capolavoro ma un buon film di genere! Adesso Robin Hood.... Che dire, ero timoroso, oddio è se Scott ritorna a fare un film epico ma troppo RETORICO come il gladiatore? Il pericolo c'era, ma invece, Ridley Scott ha ancora molte frecce al suo arco! Le critiche al film, che includono critiche ai personaggi e alla storia mi vedono discorde. Paradossalmente la spettacolarità della storia si dipana solo in un paio di scene di battaglia, ma forse è propio questa la sua forza. Realismo, per quanto possibile in una pellicola, ma soprattutto tutti i personaggi sono incastrati PERFETTAMENTE!
inanzitutto Robin, un semplice arciere, un soldato semplice, pragmatico e realista, morto l'imperfetto Riccardo Cuor Di Leone, decide di tornare a casa, con i suoi tre compagni l'enorme Little Jhon, Whill Scarlett e Morris che però non mi ricordo il nome!
Quindi un ritorno semplice ma anche coerente, i soldati dell'epoca anche se crociati erano comunque mercenari, solo i cavalieri avevano presunta nobiltà da esibire, ma spesso erano decaduti
Loxly muore in un imboscata, Robin prende il suo posto e riporta la corona in patria,per poi cederla al nuovo Re, Giovanni senza terra... Poi riporta la spada alla famiglia di Robert Loxly.
Nel film tutta la storia è secondo me perfettamente credibile, grazie alla sceneggiatura di Alex Garland, una garanzia, soprattutto per pellicole storiche,ma che non vogliono sacrificare l'epica alla storia. Questo è un altro pregio della pellicola. Poi comunque, Russel Crowe non è Kevin Costner! Che comunque faceva la sua bella figura! Ma Crowe dimostra sulle sue spalle il peso della guerra, così come i suoi compagni. Cate Blanchett è semplicemente PERFETTA! La seconda attrice migliore della sua generazione, assieme alla Theron, lei è propio Lady Marion, dolce come il miele, ma anche dura come il legno di un arco, un vero maschiaccio, certo non una ragazza. Max Von Sydow interpreta senza gigioneggiare la parte del vegliardo, Marc Strong è un cattivo a tutto tondo, sottile e inteligente, ben congegnato. Oscar Isaac è un re Giovanni prima viziato e gradasso, per poi trasformarsi in uno spietato tiranno, arrogante e crudele. William Hurt ottimo consigliere militare, che sa farsi ascoltare da chi di dovere. Filippo il bello e i francesi in generale fanno la figura dei cani che vogliono rubare le ossa all'orso perchè sembra morto, e si ritrovano invece fatti a pezzi da una belva infuriata. Buona colonna sonora di Marc Streifield, già apprezzato in American Gangster, Costumi ottimi, scenografie imponenti, credibili le battaglie, sinceramente 150 milioni di budget, e i 236 totali, con il marketing sono spropositati,ma senza Cgi non si poteva fare di meglio! Anche i personaggi minori funzionano bene, le scene ironiche servono a dare a tratti un aria scanzonata alla vicenda, unica nota secondo me eccessiva
e Lady Marion che si trasforma in Elisabeth e combatte contro i francesi!
non funziona propio! ma si può soprassedere, la caoticità dei combattimenti è tipica del gladiatore, come ho detto però l'epica è giustamente dosata, mentre la retorica è limitata,ma le battute sono ottime! "date la libertà agli uomini, e loro lotteranno per essa!" "mia mogli è sterile come un mattone!" "chiedimelo con grazia." il motto sulla spada poi è l'apoteosi, secondo me, della lotta contro l'oppressione... BATTERSI E BATTERSI ANCORA FINO A QUANDO GLI AGNELLI NON DIVERRANNO LEONI. Finale eccellente
Re Giovanni che Dichiara Robin Longstride meglio noto come Robin Hood un fuorilegge!
Così inizia la leggenda... Le storie sono sempre le stesse, cambiano i personaggi e il modo di narrarle, in questo si distingue un grande regista... DA RIVALUTARE NEL TEMPO.