short skin (2015)

Pallido tenativo italico di produrre una commedia dove il disagio psico fisico la fa da padrone.
se non fosse per questo sarebbe il solito film simil Virzì di Ovosodo,col giovane impacciato con le donne e bla bla bla..
niente di nuovo ,onesto,leggero si brucia come un fiammefero.

Una bella sorpresa! Un tale problema fisico e psicologico (soprattutto a quell'età ) reale di un giovane adolescente, come tema centrale, poteva trasformarsi facilmente,con battute infime e volgari , in un'arma a doppio taglio . Per fortuna ciò non avviene ed invece ci troviamo di fronte ad un film di formazione delicato e fresco, che ci mostra i problemi e le insicurezze di un ragazzo NORMALE (ottimamente interpretato dall'esile e timido Matteo Creatini), alle prese con i primi rapporti amorosi, e del suo modo di affrontarle nell'arco di un'estate che risulterà decisiva per la sua crescita.
Convincente tutto il cast, che sfrutta giovani VERI, credibili, non divetti da copertina patinata in cui il pubblico non si riconosce. Edo è magrolino, quasi evanescente, la ragazza che incontra durante il film ha la cellulite come qualunque altra nella vita vera! L'amico di Edo é il classico ragazzo ingrifato che cerca di combinare incontri con le ragazze per portarsele a letto, ma non risulta una macchietta, anzi sembra che neanche reciti, per quanto la sua figura é riconoscibile nella vita di quasi tutti noi.
Anche le musiche seguono il tono sommesso (come Edo) del film e riescono ad essere piacevoli e mai invadenti.
Come esordio direi che non c'è male davvero. Ora la prova del nove sta nell'opera seconda che, come sappiamo tutti, sarà difficile da confermare. Speriamo arrivi presto!

storia semplice si, anche se affronta temi delicati.
la visione scorre via si, però mi sembra che rimanga sempre in superficie, senza addentrarsi un pò nel tema in maniera profonda.
In parole povere tocca diversi temi importanti, ma rimane sempre troppo in superficie.
una visione, comunque, se la merita.

Una storia semplice semplice, uno spaccato di vita metaforico ben raccontato, dai risvolti teneri e, al contempo, simpatici. Short Skin è una commedia drammatica in cui ognuno può rispecchiarsi, se intesa come la difficoltà del giovane protagonista a trovare la propria strada nella vita, a tirar fuori la testa dal finestrino del treno senza paura, a dichiarare i propri sentmenti, a vincere le proprie paure ed insicurezze etc. Poco supportato da un ambiente familiare superficiale, il dramma di Edo è, prima di tutto, interiore, di sicurezza in se stesso e di voglia di esprimersi. Volto spento, voce fioca, fisico curvo: ecco il ragazzo raccontato da Chiarini. Eppure Edo è un personaggio comune, ma in fondo vincente. Bravi anche gli altri interpreti.

Edoardo ha una voce che non vuole uscire, proprio come il suo membro; ha una postura curva e un fisico micro: ha bisogno di aiuto ma i componenti della sua famiglia sono troppo superficiali. Cerca di risolvere i suoi dolori con maldestri risultati, poi finalmente capisce che bisogna chiedere aiuto all'esterno. Il messaggio è che in certi casi non si può farcela da soli!
Una commedia quindi molto carina e non invasiva come il tema farebbe credere. Anzi ha una leggerezza molto tenera.

Perfettamente d'accordo con The Gaunt, il film di Chiarini è una finestra che si affaccia sul mondo giovanile che si apre a nuove conoscenze a alla maturazione non solo fisica ma anche e soprattutto caratteriale ed emotiva.
Una commedia italiana di semplice lettura ma costruita su basi solide che non fatica ad intrattenere con garbo e senza volgarità, grazie ad una buona caratterizzazione dei personaggi, una prova attoriale credibile e un'unità di intenti che convince e coinvolge.
Bravo Chiarini.

Una bella commedia giovanile che ricorda i primi lavori di Virzì. Il tema non sarà certo nuovo però è raccontato in maniera fresxa e brillanti con protagonisti che hanno i volti giusti. Una maturità che stenta a divenire tale e il problema della fimosi è una metafora piuttosto azzeccata. Situazioni divertenti, a volte malinoniche con un pizzico di amaro. Peccato la sua scarsa distribuzione, darebbe parecchie piste a tanta paccottiglia vista sui grandi schermi.