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Da un romanzo non eccelso di Stephen King un tv movie piuttosto brutto. Nonostante la presenza di Mick Garris dietro la macchina da presa,uno che di horror si intende,la pellicola risulta essere piuttosto anonima e ben poco coinvolgente soprattutto nella seconda parte. I primi 40 minuti sono sicuramente ben congegnati e tengono in tensione lo spettatore grazie anche all’ottima interpretazione del sempre inquietante Ron Perlman,nei panni di un poliziotto iperviolento e fuori di testa,ma con la sparizione del corpulento e psicopatico tutore dell’ordine la trama prende una piega piuttosto banale e decisamente scontata. A rendere ancor meno riuscita la pellicola è il poco interesse che suscitano i personaggi ,mentre è a dir poco irritante il ragazzino invasato che continua a parlare di D.io. Negativo anche il finale piatto e privo completamente di pathos. Ancora una volta le parole de Re del brivido non trovano giustizia attraverso la trasposizione filmica,confermata, a parte sporadici casi, la difficolta’ che si riscontra nel riportare in immagini gli incubi partoriti dalla fervida mente di King.