supermarket horror (1986)

B-movie in cui si respirano gli anni '80. Horrorino sciocchino ma simpatico, si lascia vedere; godibile solo per gli amanti del genere.

Fanta-thriller di serie B, forse meno caccoloso di altri ma comunque palesemente realizzato a capocchia, almeno per quanto riguarda i dialoghi, le scene clou e gli effetti speciali. La recitazione è piuttosto mediocre e il coinvolgimento dell'idea, per altro non così originale, è abbastanza nullo.
Intrattiene ma senza esaltare.

Altra produzione orrorifica low budget targata anni 80 che non conoscevo e che per alcune cose è riuscita ad intrattenermi.
I personaggi sono i soliti teen agers odiosi con le solite battutine legate quasi sempre al sesso, penalizzati ancora una volta da un lato tecnico curato pochissimo e molto vicino allo squallido(fotografia e musiche), però si salva l'idea un pò insolita di associare il pericolo a tre robottini tecnologici molto simili a "Numero 5" di "Corto circuito"(non per niente lo stile anni 80 lo si sente anche da questo) che crea una variante simpatica.
Di scene crude non ce ne sono molte e la storia, se andiamo a stringere, è una mezza puttànata, ma la presenza di questi robot impazziti alimenta un poco una fiammellina leggera leggera d'interesse, riuscendo a portare lo spettatore fino ai titoli di coda.
Tuttavia si tratta di una pellicola che può suscitare interesse solo agli appassionati del genere, altrimenti si può tranquillamente fare finta che non esiste.....

Un capolavoro di ingenuità e di pochezza senza precedenti ma che ha il pregio di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Lo tiene incollato grazie a una scarsissima e frizzante sceneggiatura, una location affascinante e illuminata male da una fotografia da filmino della prima comunione, macchine futuristiche che strizzano l'occhio ai robottini telecomandati che avevano noi in quegli anni (tipo "Emilio il meglio" o "Birillo" della trasmissione "La posta di Sonia") ed effetti speciali all'avanguardia come le pistole laser che fanno scena ma che sparano a ca@@o di cane facendo un bordello inutile. Comicità involontaria, buchi enormi nella trama, regia e attori scadenti. Però è un film da vedere e al quale gli si vuole bene. Io lo amo davvero. Capolavoro trash anni 80.

Altro discreto B-movie anni 80 diretto da Jim Wynorski.
La trama non è nulla di speciale,abbastanza simpatica e mai noiosa (grazie anche alla breve durata),completamente assente naturalmente la tensione e la paura,(i robot più che spaventare risultano divertenti).
Discreta la regia,abbastanza scadente la recitazione,poco presenti e tutt'altro che esaltanti gli effetti splatter.
Carino,da vedere senza pretese.

Vabbè è un 4 che però non mi fa pentire della visione.
Film di una pochezza piuttosto imbarazzante, ma idea originale e alcuni episodi divertenti.
Poteva essere candidato ad un facile 1, ma riesce a salvarsi abbastanza dignitosamente.

Film sciocchino e ingenuo ma a tratti anche divertente.....di sicuro tra quelli che ho visto è il migliore di JW.

La cosa più bella è il titolo originale. Il mio lato trashofilo e quello di fissato con tutto quello che ha almeno un elemento robotico non potevano non essere attirati come mosche al miele da questa pellicola. Filmaccio anni '80 che più anni '80 non si può: dalle acconciature degli "attori", alle musichette, alla fotografia. Povererrimo, ha però un paio di scene gustose quando i robot cingolati imperversano, ma purtroppo sono gocce in un oceano di noia che spinge spesso a schiacciare il tasto FF del lettore dvd.

Non conoscevo questo Jim Wynorski, ossia il Roger Corman della mia generazione con oltre 50 produzioni a basso costo, e noto che è molto apprezzato visto che su Filmscoop il film con il voto più alto è questo e non raggiunge il 5,5!
Questa sua seconda produzione è un B-movie anni 80 in piena regola con tutti gli stereotipi possibili...sinceramente speravo meglio visto che il centro commerciale di notte è una bella location (ovviamente gli capita di fare il verso a Zombie in un paio di occasioni)!
Invece, a parte qualche guizzo di regia, abbiamo dialoghi improponibili ed effetti speciali scarsi...i robot fanno ridere altro che incutere timore e poi che senso ha che dei robot da sorveglianza commerciale abbiano i raggi laser?!
Attori protagonisti di basso livello ma si è visto di peggio...un paio di caratteristi invece sono bravini ma usati poco.
Carina invece la colonna sonora elettronica, presenza di nudità e di splatter nella media per il genere.
Comunque a me ha annoiato nonostante queste pellicole in genere non mi dispiacciano, avrei tanto voluto dare la sufficienza ma per rispetto di produzione ben più piacevoli non posso!

Tipico film che guadagna (un poco) di valore con il passare del tempo; praticamente è un documentario sulle mode anni '80 a partire dagli orrendi robottoni cingolati (sempre meno ridicoli del robot di Prometheus che gioca a basket in bicicletta) per finire con i protagonisti (la timida, Bill Gates da giovane, la sgallettata, il ganassa), un pizzico di splatter e qualche topless buttato qua e là tanto per far felici gli adolescenti di quel triste periodo pre-porno accessibile a tutti. Inutile cercare un pizzico di originalità nel finale.
Da guardare solo se si hanno più di 30anni o si vuole fare una ricerca su quel periodo.

La serata del film trash per una volta era cominciata con una buona notizia.
Per scegliere il film non c'era voluta la solita oretta e mezza a guardare titoli ed incipit delle decine e decine di film a disposizione (questo del trash è l'unico settore dove giocoforza mi affido anch'io allo scaricamento) ma dopo soli 24 minuti era arrivata l'intuizione.
SUPERMARKET HORROR
"me cojoni" ho pensato io
"non male" mio fratello Uskebasi
"ma vaffan****" il terzo incomodo

vinco io, sicuro di trovarmi davanti un sanguinario killer che all'arma bianca squarta e seziona corpi di vecchie massaie intente a fare la spesa.
Invece la sorpresa arriva subito, d'ambleè.
Una specie di Wall-e formato supermassimi insegue un malvivente in un centro commerciale. Il malvivente fugge a perdifiato ma il lentissimo robot gli è sempre alle calcagna. Lo farà fuori senza pietà.
E così comincio a pensare.
il pensiero che testè riporterò in realtà mi accompagnerà per tutta la visione del film.
No, dico, ma fare un film su 3 robot a rotelle che ammazzano gente in un centro commerciale è un'idea buona o no?
Perchè a me pare di no càzzo.
Ma per niente càzzo.
E allora perchè affaticarmi su idee, soggetti, abbozzi di sceneggiature se basterebbe in realtà essere molto più dementi per farcela?
La risposta è semplice.
Perchè questi non sono i terribili, inguardabili, trashissimi anni '80 càzzo.
Avrei dovuto scrivere un film entro i 12 anni, era l'unica possibilità.
Perchè adesso a presentare un'idea così e avere addirittura la speranza e l'onore della distribuzione e del doppiaggio c'è da finire internati.
Il film?
Nemmeno tanto male, sti robot improbabili imperversano nel supermarket passando come niente fosse da armi ridicole come mani di ferro prensili a vere e proprie armi nucleari che hanno un solo difetto, non possono colpire il bersaglio. E questo i nostri simpatici protagonisti - solito crogiuolo di tipi con calzoni ascellari e capigliature improbabili eighteen- credo che a un certo punto lo capiscano perchè si mettono a un metro dagli automi fregandosene se i velocissimi dardi nucleari li possano ridurre in poltiglia in un amen.
La sfida Uomo-Macchina è avvincente, lo spettatore partecipa inebetito.
Si tifa per i robot ovviamente, personalmente non riuscirò mai a parteggiare per uno con il look di quegli anni.
Io mi son divertito.
Perchè credo sempre che chi sta dietro a sti film sia qualcuno che nella vita ha un sacco d'ironia.
Uno che crede che un robot nemmeno tanto antropomorfo possa far impaurire.
Uno che, volente o nolente, ce l'ha fatta.
Uno con le palle.
No perchè il càzzo invece ce l'ha il protagonista, il ragazzino nerd timido.
Un pitone dormiente sotto i pantaloni.
Un pitone che, unico nel gruppo, dormirà fino alla fine.
Ma sempre un pitone rimane.
Secondo me invece il mascellone che mastica smepre la gomma ce l'aveva piccolo.
Faceva tanto lo gnè gnè ma ce l'aveva piccolo, son sicuro.
Vado a cena.
Ciao.

COMMENTO SPOILEROSO

Un fulmine a ciel sereno colpisce un generatore di un centro commerciale. Non serve.
Un secondo fulmine colpisce il generatore. Non serve.
Un altro fulmine lo colpisce. Non serve.
Ancora un fulmine tignoso a colpire il generatore. Finalmente cortocircuito.
I 3 Robot guardiani notturni del centro commerciale vanno in tilt modificando leggermente il loro compito. Costruiti per sorvegliare nella notte, neutralizzando eventuali ladri con scosse elettriche, decidono di uccidere chiunque respiri, dando così un senso all'arma laser che inspiegabilmente qualcuno gli ha impiantato. Un arma capace di far esplodere teste, con un solo difetto di costruzione: percentuale di colpire il bersaglio 3,8%.
Non hanno altre particolari qualità, i cingoli non gli permettono una velocità elevata nonostante sembrano avere un motore ferrari; gli esili braccini non dovrebbero intimorire; visuale termica da escludere visto che non distinguono uomini da manichini; non dovrebbero nemmeno riuscire a leggere il pensiero, altrimenti sarebbero stati furiosi con un personaggio; nessuna particolare dote acrobatica. Quanto basta però per sterminare un mucchio di giovani dai capelli anni '80, compreso il ragazzo con la mascella muscolosa che detiene il record di gomme da masticare masticate, al secondo posto lo insegue Delio Rossi, al terzo Ferguson.
Si salveranno solo un ragazzo superdotato che non sa di esserlo (i suoi calzoni si però!), e una ragazza finta bella, cioè dovrebbe essere bella ma è brutta. Per coincidenza sono gli unici 2 che non hanno consumato nella terrificante notte al Supermarket Horror.


SPOILER

sto saccheggiando una vecchia videoteca di Ascoli....questo film di Jim Wynorski è di una noia pazzesca e risente di tutti i suoi anni, mamma mia quei robocoppini °ç°çç°ç°àò#@#@ etc. etc. ha due pregi però: dura poco e, come evidenziato da Angel Heart..le tettone della Suzee Slater!!!

Sottoscrivo in pieno il commento di marfsime, aggiungendo di mio solo un paio di cosette:

- i protagonisti sono più idioti della media (e ci sono tutti: la vergine, la tròia, la piagnona, la dura, il fighètto, il nerd, il coraggioso, e il saggio);

- le uniche scene interessanti sono: la parte di due minuti in cui muore Miller, e la parte in cui Suzee Slater mostra le tettone;

Cagàtina.

Simpaticissimo, divertentissimo e semplicissimo b-movie anni '80, con la classica trama che è una via di mezzo tra la fantascienza e l'horror. Qui tutto funziona alla grande: gli effetti speciali sono fantastici per una produzione del genere, l'atmosfera è giocosa e poco seria come dovrebbe essere e le musiche sono tra le più azzeccate che mi sia capitato di sentire; la breve durata, poi, è funzionale alla trama, che non poteva dilungarsi più di tanto essendo poco complessa. Immeritata la poca popolarità tra i fan del "cheesy" horror.

Da sempre gran estimatore di Wynorski, altalenante ma grandisismo produttore e regista di b-movies spesso aventi piena dignità, non riesco mai ad essere per davvero severo con lui.

Non c'è eccezione verso questo CHOPPING MALL, breve (70 minuti circa), discreto, interessante horror senza grandi difetti e senza grandi meriti.

L'idea delle guardie robot del supermarket che dan fuori di matto è un mix tra inquietudine e divertimento, non male; gli attori non son De Niro e Pacino ma, complesisvamente, per ciò che il prodotto offre si può essere più che soddisfatti.

un pò piatto, qualche effetto gore non troppo esaltante, ma in definitiva superiore a molte altre pellicole del periodo
impossibile non pensare a ZOMBI per tutta la durata del film:
ambientazione in primis e i protagonisti armati fino ai denti che combattono i robot
prevedibile il finale...

Mediocre horror-trash di un regista, Wynorski che ha fatto proprio del cinema trash il suo cavallo di battaglia. La storia è di una stupidità disarmante (va bè.. è un trashone appunto).. la recitazione alquanto scadente e la sceneggiatura presenta numerose imperfezioni. Poi ci sono alcune scene ridicole come quelle in cui i robot sparano raggi laser a raffica ad appena 50 metri dai malcapitati e li mancano clamorosamente. Anche l'aspetto splatter è abbastanza scadente.. poco sangue e poche morti truculente.. di questo film si salva veramente poco.

Slasher-trash sconosciuto, ma comunque d'intrattenimento. La storia è semplice: in un centro commerciale tecnologicamente avanzato vengono liberati tre robot per allontanare i ladri, ma un corto circuito li trasforma in micidiali serial-killer. E così assistiamo a gole tranciate, scosse mortali, raggi laser letali, teste esplose, gente bruciata viva ed altro. Un B-movie prodotto da Julie Corman e il "re" Roger Corman, che contiene tutti gli elementi essenziali per un film indipendente: trama semplice e scontata, attori di serie B, effetti speciali artigianali...
E' comunque un film nel quale il favoloso ritmo anni '80 si fa fortemente sentire, e ci sono anche alcune idee non proprio brutte. Inoltre gli attori non sono malaccio, troviamo pure due piccole icone dell'horror: Russel Todd (Venerdì 13) e Barbara Crampton (Re-Animator).
L'ambientazione (il centro commerciale) mi ha ricordato "Zombi", e non sarebbe errato definire questo film come una sorta di remake in chiave robotica del Must di Romero.
Per concludere, un B-movie in tutto per tutto, ma dotato di un buon ritmo e un ottimo senso dell'intrattenimento. Divertimento assicurato.