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Un monster movie atipico, dove l'irruzione della creatura acquatica mutante serve da pretesto per mostrare la deriva militarista e autoritaria della Corea del sud, mentre la "minaccia" esterna del diverso è rappresentata più dal panico, la paranoia, metafora dei virus, tipo la Sars, che hanno afflitto l'Asia. Inoltre lo strapotere degli Stati Uniti è velato ma certo non messo in sordina, la storia certo non è esente da pecche. L'atmosfera tragica che si instaura dopo mezz'ora, dovuta all'apparizione della creatura e alla morte che ha portato è palesamente troppo melodrammatica, ma ci può stare. I protagonisti sono dei perdenti che però dimostreranno di essere disposti a tutto pur di salvare la nipotina. Lo stesso protagonista, Ganco, è un uomo mentalmente un pò tardo, ma essendo il padre non si darà per vinto. L'atmosfera è tragicomica, ma certo non mancano i momenti di tensione. Notevole il design della creatura, un ibrido tra un pesce ed un anfibio, ovviamente gli effetti digitali sono stati curati da una factory americana, e si vede. Forse il film dura un pò troppo, certamente la prima mezz'ora tiene incollati allo schermo, in definitiva un buon film di intrattenimento, con un finale non così scontato e in cui gli "ultimi" dimostrano di essere più in gamba di autorita, polizia ed esercito.