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C'è la paranoia per la diffusione virale (che colpì realmente l'Asia in quegli anni), c'è la tematica ecologista (che sta a cuore a Bong Joon-Ho), ci sono le proteste civili e c'è la disparità sociale. C'è anche una semina di invenzioni futuriste-distopiche (lo "yellow agent") e c'è un'ambientazione tra le infrastrutture ingegneristiche meravigliosa. Persino l'estetica "petroleosa" tipica dei primi film in digitale sembra cadere a fagiolo per via delle scenografie lugubri, per l'atmosfera tetra e per il senso di nausea da inquinamento. Ma se tutte queste note positive fanno diventare una bazzecola la scarsa qualità della CGI, di certo non possono migliorare il ritmo troppo pesante e che poteva tranquillamente essere smosso da una dose maggiore di battute, da musiche più avvincenti (spicca solo la musica balcanica usata per la fuga in auto) o da scene più "schifose". Invece la seconda ora di GWOEMUL (The Host) è un suddividersi e un susseguirsi di fughe di personaggi che smettono anche di parlarsi tra di loro. Questo torpore si sente nella scena della chirurgia, che dovrebbe avere un effetto horror-stomachevole ma che arriva in maniera stanca. Nota a margine: in questa pellicola ha già preso piede la voglia dell'autore di "maltrattare" i suoi personaggi più pietosi, generando sensazioni contrastanti di rabbia e fastidio.
Buon film catastrofico di Bong Jooh-Ho, "Parasite" è indubbiamente migliore, ma anche questo è piuttosto interessante e ben realizzato. Il ritmo e la tensione sono gestiti bene e non ci sono difetti eccessivi che saltano all'occhio. L'ho preferito rispetto ad altri che comunque avevo apprezzato (per esempio "Tidal Wave"). Non un capolavoro, ma mi è piaciuto.
Un bel miscuglio di generi ( commedia,Monster movie, melodramma,azione) utilizzati correttamente per sondare l'importanza dei sentimenti e della famiglia ma non solo, si pone infatti l'accento sulla politica e sull'istituzione militare criticandone l'agire cinico e senza scrupoli (aspetto che la Corea del Sud conosce molto bene). Il mostro in computer grafica forse potrà far storcere il naso ma penso che l'intenzione del regista fosse quella di attirare altrove l'attenzione dello spettatore. Il cast credibile non fa altro che impreziosire il tutto. Da vedere.
Attraverso una commistione riuscitissima di generi che vanno dalla commedia, all'horror al disaster movie, Bong Joon-ho ci regala l'ennesima perla della sua produzione cinematografica con una storia che oltre a lasciare spesso e volentieri lo spettatore con il fiato sospeso non rinuncia a sottolineare alcuni temi sempre cari al regista: la critica ai governanti ed al sistema sanitario, la diffidenza verso lo straniero ( gli Americani in questo caso ), l'invadenza eccessiva dei media e, su tutti, il forte monito pro-ambientalista. Cinema di qualità che poggia su di un cast in forma guidato dal suo attore feticcio Song Kang-ho e su effetti speciali di sorprendente efficacia. Qualche rallentamento verso nell'ultima parte ed un finale forse non perfetto non pregiudicano l'eccellente risultato finale. Tra i lavori migliori del regista sudcoreano.
Ho recuperato questa pellicola dell'autore di Parasite che non avevo visto e di cui si diceva un gran bene. Insomma, un film discreto che intrattiene abbastanza, anche se la sceneggiatura risulta in piu' punti molto forzata. Ho apprezzato l'intento fondamentalmente satirico di tutta l'opera, talmente grottesca e con siparietti comici (nonche' una colonna sonora gigiona che strizza l'occhio allo spettatore) da dimostrare che il film non si prende certo sul serio. Se lo si guarda dal punto di vista "meta" e satirico, il film e' pressoche' geniale, se invece lo si commenta dal punto di vista del dramma realistico (per di piu', resi edotti dal Covid su come questp tipo di emergenze verrebbero gestite) ovviamente il film e' pieno di difetti. In embrione, ci sono molti degli elementi di critica e satira sociale che Joon-Ho Bong sviluppera' in Parasite e che gli varranno l'Oscar.
Tra i film di Bong, questo secondo me è quello piu debole,dove un monster movie,genere che va tanto in Asia viene mescolato a tematiche sociali come l inquinamento,la lotta di classe,e la disinformazione e ignoranza.Fa strano il mio averlo visto la prima volta in un momento storico come questo,però il resto del film a lasciarmi molto perplesso,dove speravo ci fosse qualche guizzo d autore del regista per renderlo qualcosa di piu originale. Tecnicamente il film è girato in maniera pregevole,anche se non assistito da effetti soddisfacenti che soffrono la poca capacità dello studio di creare un mostro credibile. Gli attori invece li ho trovati molto buoni con sugli scudi la bambina e il solito attore feticcio di Bong,il buon Song kang ho.
Cinema corporale quello di Bong Joon-Ho, non saprei come altro dire. Fatto di corpi che si sporcano, si abbracciano, cadono, strisciano. Corpi vicini, che sudano si toccano si feriscono. Bello. Bel film di denuncia sulla gestione delle emergenze da parte dello stato e sulle difficoltà che incontrano le classi sociali più povere, come già in altri film di questo regista. Epico il combattimento finale.
Buon monster movie che sottende un discorso politico e sembra toccare vari generi: horror, azione, commedia, ecc. Ben diretto e ben interpretato. Visivamente più che buono.
Ammetto di non digerire questo tipo di film, quelli in cui si va avanti a situazioni improbabili e continua sospensione dell'incredulità. Almeno da buon cinema orientale manca quel buonismo occidentale che avrebbe fatto finire il film in modo diverso. Detto questo, l'inizio fa ben sperare, è subito movimentato e coinvolgente, ma pian piano cala il pathos, la sceneggiatura rimane troppo incentrata sui 4 membri della famiglia e anche le sequenze action vengono limitate. Qualche bella scena, una regia comunque di buon livello, ma alla fine è un film che complessivamente mi ha lasciato molto poco.
Consigliato solo ai fan dei film asiatici. Solita patacca: promette di essere un monster movie classico, invece è un film di denuncia (e da denuncia!). Non mi piace essere preso in giro, quindi non merita la sufficienza solo per questo. La prima mezzora è promettente, poi si perde nella noia e nel grottesco. Non fa paura, non intrattiene, non fa ridere, non fa piangere. Il cast fa pena sia come recita sia per i personaggi che interpreta: speravo che il mostro se li mangiasse tutti. L'unico vero attore è il vecchio scienziato pazzo che crea il mostro, già visto in "Walking dead". Anche la trama "impegnata" anti-USA fa acqua: tutte le forze dell'ordine cercano SOLO questa cavolo di famiglia, veramente esagerata come parodia.
E' proprio così, il cinema orientale non riesco a digerirlo. Ogni qualche mese gli do una chance e prontamente ho disturbi di stomaco (no, non perchè è un horror, ma perchè non mi piace proprio il film). In parole povere l'ho trovato poco coinvolgente e a lunghi tratti noioso. C'è un mostro, uno s'aspetta del disagio, dei tritamenti duri, e invece nix.. la noia.
Ecco quello che è mancato più all'ultimo Godzilla e a Pacific Rim: l'ingresso in scena tra i civili. Questo in The Host è senza ombra di dubbio il migliore mai realizzato, un piacere per gli occhi, e il mostro non è neppure tanto grosso. Peccato per le parti senza il pescione anfibio perché non sono all'altezza, e non mi ha preso per niente la storia dell'infezione e dell'Agente Yellow.
Ero molto curiosa di vedermi questo film perché ho letto commenti molto entusiastici, ma io non l'ho trovato tutto questo gran film. Magari avevo alte aspettative, ma non mi ha entusiasmata. La storia non è male, e il mostro è fatto molto bene, mi è piaciuto molto sia esteticamente che come computer grafica, ma il film ha un ritmo un po' troppo lento per essere un moster-movie. Era iniziato molto bene, quando il mostro arriva sulla spiaggia è stata una scena molto bella e di forte impatto, tanto che mi faceva ben sperare per questo film, poi è calato con l'impresa di questa famiglia di ritrovare la ragazzina, anche perché erano uno più strano dell'altro, sembrava quasi una commedia-comica, e poi non ho capito perché né la polizia, né l'esercito, non abbiano fatto niente per eliminare il mostro. Sembrava che gli interessava solo mettere in quarantena questa famiglia, per il pericolo di un virus. Poi nell'arco di 2 ore ho avuto dei momenti che mi ha annoiata. Dalla Corea del sud mi aspettavo di meglio, anche se non è di certo un brutto film. Ne consiglio una sola visione, io non so se me lo riguarderò in futuro. Mi è piaciuto il finale che per una volta non c'è un lieto fine (la ragazzina è morta ma il padre adotterà un altro bambino che aveva vissuto la tragedia con la ragazzina). Buone potenzialità sfruttate solo a metà.
Sebbene apprezzi il tentativo di ridare nuova linfa ad un genere , quello del monster movie, da parecchio tempo ormai saturo , devo dire che nel complesso "The host" mi ha un po deluso. Con ciò non voglio dire che il film sia brutto , anzi , ma viste le tante lodi piovute su questo titolo mi aspettavo sinceramente di più. La storia narra , causa sconsiderato inquinamento , della nascita di un mostro in un fiume di Seoul e delle spiacevoli conseguenze che ne derivano. Partendo dai pregi , la creatura è innegabilmente realizzata benissimo e ogni scena in cui appare è un piacere per gli appassionati di genere. La sequenza in cui compare per la prima volta è pura maestria cinematografica , un inizio di pellicola davvero folgorante e coinvolgente per realismo e credibilità. Ottimi gli effetti e buona la resa digitale del mostro , una non facile missione visto il budget non dei più elevati. Apprezzabile la poco velata critica sociale al governo coreano troppo asservito a quello statunitense e la denuncia al folle inquinamento che in quelle zone del mondo è una vera piaga sociale. Purtroppo ai lati positivi bisogna affiancare una serie di difetti che partono da una recitazione non sempre all'altezza , continuano con la lunghezza eccessiva dell'opera e si concludono con gli insopportabili siparietti comici sparsi qua e la per la storia. Proprio questi ultimi sono alquanto fastidiosi , e se all'inizio i 4 personaggi principali possono apparire simpatici andando avanti con la storia i vari sketch ironici che li riguardano incominciano a diventare parecchio stucchevoli. Il finale è abbastanza prevedibile ma in fin dei conti funziona. In definitiva "The host" è un buon prodotto , coraggioso e interessante , sfortunatamente imperfetto malgrado i notevoli aspetti positivi.
Mi accodo ai pochi commenti negativi su questo film. E' un peccato perchè ci sono alcuni elementi davvero validi, il mostro è interessante e la fotografia è molto bella, a tratti anche la colonna sonora coinvolge parecchio...ma purtroppo, sarà che il cinema orientale non m'è mai piaciuto, non sono riuscito a terminare la visione senza mandare avanti di continuo. La prima mezz'ora fantastica, poi? Il nulla. Trama troppo soporifera, attori che recitano da cani e anche i loro personaggi non sono scritti in maniera proprio coinvolgente, anzi, non sono mai entrato in empatia con nessuno di loro (per non parlare dei siparietti comici fuori luogo, che spezzano tutto il dramma); azione ridicola,
un vecchio, un tonto, una mezza ritardata e un ******** che riescono a sfuggire alla polizia? WTF
un vecchio, un tonto, una una velata critica politica agli USA, ok, ma ci vuole di più per evitare che lo spettatore vada a nanna anticipatamente. Ma ripeto, resta un parere personale. Per gli orientofili, probabilmente sarà una buona visione, come la media qui ci suggerisce.
come ho fatto a perdermelo ? .. credo il miglior monster movie ( non solo nel senso che ci sono anche i mostri in questo movie ) di sempre mai visto .. sconsigliato solo agli schizzinosi del cinema orientale ( e comunque non ha solo i tratti del cinema orientale )
"The host" è un prodotto molto particolare,difficile da giudicare e catalogare.
Credo che in primis ci sia da considerare lo stile del cinema orientale. Chiunque non prediliga le posture attoriali asiatiche,non parte di certo con il piede giusto; così come chiunque cerchi un clone di "Cloverfield"(dico questo perchè mi era stato presentato così),non ritroverà quello che cerca.
Il film non è assolutamente un mockumentary,ma un incrocio di generi del tutto spiazzante. La storia di base si concentra sulla nascita di un mostro all'interno di un fiume a causa dell'inquinamento provocato da un'azienda farmaceutica. Tuttavia la nascita del mostro è solo una colonna centrale circondata dalla storia di una famiglia alla ricerca di una loro piccola parente,rapita dallo strano essere. Assistiamo ad un'ibrido insolito di Sci-fi misto a drammaticità,commedia ed ironia(il cinema orientale è più predisposto per queste sperimentazioni). Non si vive mai la tragedia di quella creatura senza assistere a qualche scena assurda o esilarante dei protagonisti. Il film si prende sul serio fino ad un certo punto,creando un'atmosfera interessante per alcuni spettatori e sgradevole per altri. Il ritmo non è sempre dei migliori ed alcuni dialoghi risultano un pochino superflui,dando una sensazione di "melina" che non sempre ho apprezzato. Si tratta sicuramente di un prodotto interessante,ma a parer mio il fascino del mostro non era ad altissimi livelli,così le atmosfere frivole un pò fuori luogo a volte. Le varie vicissitudini della famiglia,per quanto divertenti in alcuni casi,in altri contribuivano troppo a concentrare l'attenzione su di loro a discapito della creatura. Non sono rimasto eccessivamente estasiato. Ho apprezzato l'idea e lo stile bizzarro,ma il fattore coinvolgimento non lo sentivo molto alto. inoltre alcune cose erano piuttosto prevedibili:
Il fatto che facessero vedere la sorella del protagonista che era una campionessa del tiro con l'arco,mi aveva fatto subito capire che il mostro sarebbe stato abbattuto grazie ad una freccia....era telefonatissimo....
Comunque per chi ama questo genere di pellicole un'occhiata se la merita.
Nuova sorpresa arrivata dall' Oriente dove una terribile creatura marina (Creata dalla stupidita' umana) esce dalla fogna per saziare la sua fame...di carne umana. Ottima la regia di Joon-Ho Bong che ci offre verie perle del mestiere nella prima sequenza d'attacco. Il film si concentra, successivamente, su di una famiglia "normale" che dovra' combattere il mostro con le poche armi a disposizione... Abbiamo anche un anti-eroe con problemi di catalessi... Humor e tensione ben confezionati che forse si perdono un po' verso la fine a causa dell' eccessiva durata.
lo scienziato americano che fa buttare nello scarico al collega sostanze pericolose, i poliziotti convinti di avere sempre ragione, e quando in fila aspettando un bus in un giorno di pioggia delle persone coperte con la mascherina per evitare il contagio per via di uno sputo e della scia di un tram in corsa rendono inutile questa contromisura.
E' la prima volta che mi capita di essere in netto disaccordo con la media dei voti di filmscoop. Ho trovato questo film brutto, un'accozzaglia di scene stupide, assomiglia piu' ai vari quadri di un videogioco, solo che e' la prima volta che gli attori co giocavano, non so se avete mai giocato a tomb rider, la prime 20 volte la povera lara non se la passava molto bene. Non sono riuscita nemmeno a vederlo tutto! Per me da evitare.
Una commistione di generi in questo film del regista sudcoreano Joon-Ho Bong, che miscela sapientemente il monster movie alla commedia quasi farsesca, al dramma e all'action sempre in perfetta sintonia tra loro. L'uso preciso degli effetti visivi, unito al ritmo costante, regala allo spettatore momenti di spettacolo puro, coinvolgendolo e tenendolo incollato al video per tutto il tempo, anche quando l'azione scema a favore dei sentimenti e dei momenti più pacati. In definitiva, è un buon prodotto ludico che riesce nell'intento di offrire una visione più che godibile.
Un monster movie atipico, dove l'irruzione della creatura acquatica mutante serve da pretesto per mostrare la deriva militarista e autoritaria della Corea del sud, mentre la "minaccia" esterna del diverso è rappresentata più dal panico, la paranoia, metafora dei virus, tipo la Sars, che hanno afflitto l'Asia. Inoltre lo strapotere degli Stati Uniti è velato ma certo non messo in sordina, la storia certo non è esente da pecche. L'atmosfera tragica che si instaura dopo mezz'ora, dovuta all'apparizione della creatura e alla morte che ha portato è palesamente troppo melodrammatica, ma ci può stare. I protagonisti sono dei perdenti che però dimostreranno di essere disposti a tutto pur di salvare la nipotina. Lo stesso protagonista, Ganco, è un uomo mentalmente un pò tardo, ma essendo il padre non si darà per vinto. L'atmosfera è tragicomica, ma certo non mancano i momenti di tensione. Notevole il design della creatura, un ibrido tra un pesce ed un anfibio, ovviamente gli effetti digitali sono stati curati da una factory americana, e si vede. Forse il film dura un pò troppo, certamente la prima mezz'ora tiene incollati allo schermo, in definitiva un buon film di intrattenimento, con un finale non così scontato e in cui gli "ultimi" dimostrano di essere più in gamba di autorita, polizia ed esercito.
Ci sono due tipologie di nemici in queso monster movie targato Corea e diretto da Bong Joon-Ho: quello più "classico", ovvero il mostro, che terrorizza tutto e tutti e che in fondo è quello più banale, fungendo da pretesto per scoprire l'altro nemico, cioè l'apparato dei "soccorsi" composto dal personale medico, dalla polizia e dai militari, ma soprattutto l'atteggiamento di totale asservimento verso le autorità statunitensi. In questo senso è perfettamente esemplificativa la scena iniziale di tutta quella formaldeide gettata assurdamente nel canale di scarico. Non è un caso che di fronte ad un'establishment coreano sottomesso, emerge una famiglia coreana i cui componenti possono senza dubbio appartenere alla categoria dei perdenti, usati come cavie da laboratorio ma capaci di ribellarsi pur di salvare il familiare disperso. Quindi sotto l'apparenza di film di genere mostra, neanche tanto velatamente, una denuncia molto precisa. Tecnicamente molto curato e molto bella la regia di Bong Joon-Ho capace di regalare almeno una sequenza, l'apparizione del mostro e il panico seminato fra la gente, di grande maestria e coinvolgimento.
Monster movie? Forse, ma veramente atipico ... il vero mostro sono più che altro gli Stati Uniti d'America, e secondariamente il governo. Bellissimo e commovente in certe in certe scene, praticamente comico in altre, epico in altre ancora ... drammatico per molti versi. Fotografia da paura ...
Tra i migliori monster-movie di tutta la storia del cinema. Intenso, commovente, teso, divertente, coinvolgente e fluido. Puro intrattenimento con un pizzico di "critica politica". Una pellicola a cui non manca niente.
Un film che per certi versi ricorda Tremors, ma che non è allo stesso livello. La storia sembra essere abbastanza credibile, forse il tono ironico rovina un po' il tutto facendolo apparire coma qualcosa di insipido e poco convincente. I personaggi sono interessanti, buona la fotografia... non annoia, buon finale!
Non sono d'accordo con questa media altissima...prima cosa è troppo lungo, poi (e questa è una cosa personale) non mi piace la recitazione degli attori nei film orientali e saranno pure gli orridi doppiaggi italiani che gli danno. Il film è un miscuglio di parti che vogliono essere divertenti ed altre horror...per me non sono riusciti bene in questa amalgama! La creatura appare troppo presto ed è fatta tutta al computer in modo troppo palese...una certa atmosfera per quanto riguarda le scene nelle fogne ma il film non mi ha preso.
Bel monster-movie sudcoreano, diverte ma non manca qualche spunticino su cui riflettere. A differenza della stragrande maggioranza dei film di questo tipo il mostro appare dopo pochi minuti, se da una parte ciò toglie parte del mistero dall'altra fa in modo che l'azione entri subito nel vivo senza tediose introduzioni. Il mostro è realizzato molto bene nonostante non sia al livello di sfx hollywoodiani (che usano budget enormi per gli effetti speciali e poi mandano a farsi benedire il resto della storia, magari a Emmerich non farebbe male visionare questo film). Sempre presente una certa venatura comica che rende "The Host" una visione leggera nonostante le quasi due ore di durata. Non trascurabile la cura dedicata alla psicologia dei protagonisti, molto diversi dai personaggi ultra stereotipati che siamo soliti vedere nei monster-movie. Una bella sorpresa, ennesimo film con distribuzione scandalosa e che invece si rivela molto migliore di alcune baracconate iper publicizzate. Direi anzi che è uno dei migliori monster-movie in circolazione.
Un film di nicchia made in Corea che é stato un successo al botteghino. Non si parla solo del solito horror ma é un insieme di ilarità, parodia, humor nero, apocalisse, melodramma, mostri e cult movie. Inoltre, il regista Joon-ho, usa entrambi gli schemi narrativi tipici dell'horror, che insieme ad una colonna sonora usata con bravura tra il giudizio creativo e quello psicologico, rendono il film pauroso quando non dovrebbe esserlo e divertente quando dovrebbe impaurire.
Monster-movie all'orientale, con momenti di ilarità ed altri toccanti inseriti senza forzature. Al contrario dei film occidentali qui il mostro si vede subito, ma questo non toglie forza alla storia. Bravi gli attori. Ottimo il finale.
Ispirato dal bellissimo The Troll Hunter vengo colpito da un'inedita "fame" di Monster Movie che mi ha spinto a rivedere l'ottimo The Host, film che inconsciamente comprai per il noleggio malgrado fosse da noi del tutto sconosciuto (e non distribuito al cinema). Come per il film norvegese, a voler essere cattivelli anche in The Host le "magagne" non mancano, ma anche qua voglio premiare la qualità e originalità dell'opera. Se aggiungiamo Cloverfield, possiamo quasi dire di trovarci davanti a una specie di moderna trilogia dei mostri davvero molto eterogenea, vuoi per area di produzione ( Usa, Europa, Korea), per ambientazioni, per atmosfera e per script. Personalmente li trovo tutti ottimi. The Host, anche se molto sottotraccia, è forse il più impegnato dei tre. Tema dominante è probabilmente quello dell'inquinamento ambientale (tanto caro ad esempio a Miyazaki), dell'Uomo che non rispettando la Natura ne subisce la vendetta, qui reificata nel mostro. Ma è individuabile anche una certa atmosfera post 11 Settembre, quella del panico, dell'eccesso di precauzioni, delle misure antiterrorismo che infondono più terrore del terrorismo stesso. E forte in The Host è anche il senso della famiglia, una famiglia che si unisce con tutte le proprie forze per cercar di salvare il componente più giovane. Certo, molti passaggi narrativi appaiono davvero affrettati o quasi insensati (una mutazione genetica che avviene da un giorrno all'altro, mostro dal modus operandi sempre diverso, l'operazione al cervello malgrado si sappia che il virus non esiste, la ragazza che scambia la caccia al mostro e la ricerca della nipotina per un' Olimpiade di tiro con l'arco, la rivolta studentesca inserita in modo quasi estemporaneo e il finale, da un lato coraggiosissimo con la morte più impensabile, dall'altro conciliante e forzato con la nuova "paternità"). Anche la recitazione molte volte è davvero rivedibile (vedi la scena del pianto, talmente carica da sfiorare il comico) specie quella, davvero pessima, del nonno. Però la sequenza dell'arrivo del mostro è... mostruosa, una delle vette più alte nella storia del genere. Avviene di giorno, alla luce del sole, con la creatura che pochi secondi prima viene addirittura vista appesa sotto il ponte. Joon Bong sovverte così tutte le regole della Manifestazione della Bestia (di solito al buio e completamente improvvisa) e ci offre 10 minuti davvero straordinari, quelli in cui il mostro impazza nella spiaggia, che da soli valgono quasi la visione dell'intero film. Vedere il ralenti nella scena del rapimento della bimba da parte della creatura ad esempio. In realtà tutte le scene del mostro sono di assoluto valore, specie quelle nelle fogne con la suddetta bambina. La fotografia è splendida, "aiutata" in bellezza dalla pioggia che cade continuamente, e la location, una cittadina sulle rive di un grande fiume, davvero molto suggestiva. Si cerca anche un leggero scavo psicologico nei personaggi, specie in quello dell'immaturo (ma ottimo) padre. In definitiva uno dei più bei monster movie di sempre, un must per gli appassionati.
Wow il mio monster movie preferito! Non mi aspetto che tutti lo capiscano appieno,anzi penso che molti l'hanno visto solo per il mostro,ma questo non è altro che un modo di parlare dei problemi che affliggono la società: l'inquinamento e il menefreghismo del governo! Effetti speciali molto belli,il mostro è reso benissimo e le sue movenze sono piuttosto realistiche! A mio parere,questo film è un capolavoro,e non capisco perchè non sia uscito in Italia.....bah...!
Due ore un po' noiosette... Alla fine c'è qualcosa di buono: il mostro è fatto decisamente bene, c'è un sacco d'ironia, che risulta la parte migliore, sino alla demenzialità, la parte di fuga della famiglia è la parte che mi è piaciuta di più. Manca però un po' di ritmo, un po' di splatter, azione, movimento in generale, e tutto sommato alla fine non succede quasi mai nulla. Infatti la parte migliore come detto risulta quella comico-demenziale della fuga e dei rapporti in famiglia, come ad esempio la difesa del figlio quando si addormentano tutti, la lentezza della sorella, i dialoghi in ospedale o la scena dei funerali. Ma non si capisce mai bene la strada che si vuole percorrere, perché spesso si devia in modo brusco da un registro all'altro, pentendosi forse di uno per percorrerne un altro, e viceversa. Insomma, dura parecchio e spesso risulta noioso, è un po' particolare nel genere che si propone di affrontare, non c'è un vero e proprio film a cui è possibile accostarlo, alla fine credo che si potesse fare meglio, non a livello qualitativo che risulta più che buono, ma nel complesso è molto facile da dimenticare.
Per essere un film su un mostro deforme mangiauomini devo dire che l'ho trovato assai grazioso e mai stupido. Lo stile orientale ovviamente è lontano anni luce da quello hollywoodiano (Godzilla, ecc), ma la storia in se non è che sia poi così diversa, si distinguono forse solo le caratterizzazioni, leggermente più accentuate. Sono riuscito ad apprezzarlo giustappunto per lo stile, molto più delicato e sincero e per il fatto che nonostante duri due ore non mi ha mai annoiato. Ottimo.
Lo vidi qualche anno fa e fu amore a prima vista... Mi chiedo come sarà il remake hollywoodiano. Questo è un CAPOLAVORO del cinema!! Grazie a questo film mi venne la fissa per il cinema sudcoreano!
Me ne aveva parlato la priam volta kon GRANDISSIMO entusiasmo un mio amiko horrorologo...ma lui è troppo fan dell'horror orientale e quindi è un po' di parte....x kui non gli ho dato kredito e ho kontinuato ad ignorare 'sto movie.....poi xò.....ho trovato il dvd in vendita a 3 euro....e sikkome la kopertina mi ispirava...bhe....me lo so' pigliato....dopotutto 3 euro ke so' ?????? Me lo so' visto ieri sera, anke xkè non avevo nulla di meglio da fa'.....ero troppo stanko x uscire e di "delirare" su FB proprio non mi andava....e.....bhe bhe bhe..... mi sono ritrovato a guardare un horror bello ed originale kon un gruppo di "perdenti" invece ke i soliti eroi a lottare kontro 'sta specie di iguana.....ma a parte questo la vicenda si sviluppa in maniera abbastanza appassionante e l'animazione del mostro è davvero meravigliosa......
Ottimo monster movie ben diretto, ben fotografato e ben interpretato.
Un Cloverfield orientale che caratterizza meglio i rapporti tra i vari personaggi nonchè i personaggi stessi, offrendo al contempo interessante intrattenimento e più che buoni sfx.
I coreani sono strani, girano un monster movie che però fa ridere.
Joon-Ho Bong è indubbiamente bravo, sa dosare con gran classe comico e tragico e stravolge i clichè di un genere creando un prodotto originale pur nel suo apparire aderente ad un genere.
Se però un difetto devo trovare è proprio in una parte centrale
Mi è piaciuta molto solo la prima mezz'ora, poi per i miei gusti diventa inguardabile: lento, pretenzioso, claustrofobico e con personaggi così caricaturali da essere quasi fastidiosi. Peccato
Mi è piaciuto abbastanza, mi aspettavo una mezza ciofega, ed invece..... Parte subito forte con l'entrata in scena del mostro... poi forse rallenta troppo ma la storia comunque è ben fatta e recitata! Promosso!
Bel film originale e ben fatto, come del resto tutte le opere di Joon-Ho Bong. Questa però mi è sembrata forse la meno bella delle 4: Mother e Memories of Murder sono di un altro pianeta, mentre Barking Dogs Never Bite l'ho trovato più divertente. Comunque anche questo The Host si è rivelato una piacevolissima visione.
Un film ben fatto: di sicuro non un "horror" (non fa veramente paura, ma la tensione c'è) convenzionale come potrebbe arrivare dagli usa (mi viene in mente Predator II per dirne uno). I personaggi sono interessanti, e il mostro pure. Alcuni momenti memorabili e altri assai divertenti. Magari non proprio perfetto il finale ma comunque valido. Non sono sicuro che il doppiaggio gli abbia reso giustizia. Il padre, soprattutto, pare doppiato come Ataru Moroboshi, per fino quando dice cose serie...
Bello vedere il mostro subito all'inizio del film, di giorno e in mezzo a un sacco di gente. Tutto l'opposto di quel che si vede di solito e, nonostante questo, non si perde nulla della sua minacciosa figura
Si ha presto l’impressione che il mostro di “The host” sia qualcosa di più d’un enorme anfibio mutante mangia-uomini. Che assuma piuttosto, col progredire della vicenda, le sembianze d’una mastodontica allegoria. Sia uno Tsunami venuto dal fiume e causato ancora una volta dalle negligenze dell’uomo. E una catastrofe che, in una giornata come le altre, abbia toccato contemporaneamente la sorte di più persone; seminando vittime; gettando e isolando nella disperazione tra le tante una famiglia; rapendo una bambina; gravando di responsabilità l’inetto padre; costringendo l’intero nucleo famigliare a cominciare una disperata lotta contro tutti e tutto (autorità comprese). Bong Joon-ho alterna, secondo la tradizione orientale, dramma e comicità, amalgama una sottile critica sociale ad uno spettacolo di ottimo livello. Mirabili gli effetti speciali, che non hanno il timore di mostrare il mostro in ampi spazi aperti e luminosi.
Forse 7mezzo è un attimo esagerato, meglio un 7. Ma vorrei promuovere questo film. Un film azione, horror. Forse per il doppiaggio, alcuni momenti alcuni attori hanno dei cedimenti in recitazione, ma la storia è avvincente. E' un film da vedere, se vi piace azione e un pizzico di horror. Un mostro strano. Consigliato 100%
Ho scovato per caso una parte di "The Host" su Youtube e mi ha molto incuriosito perchè faceva vedere l'apparizione del mostro davvero fatta molto bene e sembrava veramente "reale" come se accadesse di vedere una creatura incredibile uscire dal fiume Po destando (prima) lo stupore della folla e (poi) il terrore. Per questo motivo, ho voluto vedere il film e ne sono stato piacevolmente colpito. Non il solito film di mostroni "holliwoodiani" con personaggi che sono più dei Rambo ma persone "normalissime" con le loro fobie, i loro difetti, costrette ad affrontare situazioni difficili. Film davvero molto bello, consigliatissimo!
Mi aveva troppo intrigato questo film dai vostri commenti"non il solito monster movie"..avevate ragione!Mi è piaciuto studiare i caratteri di una famiglia sgangherata alle prese col mostro in straordinaria computer grafica..mi è piaciuto il coinvolgimento potente in quanto il regista è riuscito a mettere insieme tanti generi,dalla commedia,al film impegnato con battute intense e giro di trama non superficiale,mettiamoci anche elementi horror con giusta dose di tensione,effetti action quando il mostro si mostra alla popolazione,e tocco di drammaticità nel "non solito"finale studiato bene..
Risultato=guardatelo,anche se vado avanti nel commentarlo,dovete vederlo coi vostri occhi per capire al meglio quanto è originale pur riprendendo il tema del"mostro che irrompe nella città e incute timore".Complimentoni al regista e al cast che compone la famiglia!
Davvero intrigante questo “The Host”,monster-movie coreano che rivisita i cliché del genere ammassandoli con acume in una pellicola in grado di sottolineare, ancora una volta, la grande creatività e fantasia di cui dispone il cinema orientale. Il regista Bong Joon-Ho maneggia con intelligenza il tema portante di quello che all’apparenza sembrerebbe un semplice b-movie, destinato ad un intrattenimento privo di particolari riflessioni.”The Host” è invece molto di più,ovvero un simpatico mix d’azione,fantascienza,satira e commedia, che nonostante un avvio inflazionato(mi riferisco alla genesi della creatura),alcune forzature e ad un montaggio in alcuni punti caotico,riesce ad intrattenere con efficacia, non solo mediante una storia che offre svariati sottotesti,ma grazie soprattutto ai teneri protagonisti,una famigliola di bizzarri perdenti alla ricerca della figlia di uno di questi,rapita per l’appunto dalla creatura. La pellicola si lascia apprezzare anche per alcune invenzioni visive affascinanti,mentre il livello degli effetti speciali è sicuramente all’altezza della situazione.Buona cura è dedicata anche alle locations,il labirinto delle fogne sul fiume ha il suo sinistro perché,come del resto l’antro del mostro.Non mancano frecciate ad autorità ottuse ed incompetenti,oltre che ad un interventismo americano decisamente mendace. Da elogiare la caratterizzazione dei personaggi,approfondita grazie anche ad una narrazione affrontata da punti di vista differenti. L’unico difetto evidente è da ricercarsi in una sorta di saturazione a livello di avvenimenti che tendono un poco a confondere,ma nel complesso risulta piacevole ed originale.
Non sono un grande appassionato dei moster movie e non ne ho visti tantissimi, inoltre questo film rientra solo apparentemente in questa categoria. L'opera coreana di Bong Joon-ho infatti tocca svariati temi e non si limita alla classica storiella del mostro che distrugge tutto, il film è ironico quanto basta, è piuttosto carico di tensione e incredibilmente critico verso una società che non aiuta e originale nelle situazioni e anche nei personaggi. I primi venti minuti sono semplicemente splendidi, gli effetti speciali mai invadenti, la regia molto buona e gli attori tutti bravi. Appassiona dal primo minuto, non annoia, intrattiene, diverte e fa riflettere. Finale bellissimo. Ovviamente un film che si discosta completamente dagli stereotipi del genere non è stato minimamente preso in considerazione dalla pessima distribuzione italiana. Da recuperare assolutamente.
di certo VincentVega ha già detto tutto. E' la personalità che differenzia questo The HOST dagli altri mosnter-movie. Un film di genere, ma diverso. Come un disco punk , realizzato con 4 accordi, che però SPACCA TUTTO.
Ma che bel film: divertente, concitato, riflessivo e con un pò di tensione (che non guasta mai).
Inizialmente parte come un monster movie a larga scala, dove i coinvolti sono molteplici e la scena del mostro (causa di un errore umano) che scorribanda qua e là sulla riva del fiume popolato da coreani intenti nei loro pic-nic è veramente azzeccata. Poi ci si concentra sulla disperazione di una sola famiglia coinvolta nella vicenda, e nonostante le differenze culturali e di conseguenza la nostra poca propensione verso la drammaticità asiatica, riesce a coinvolgere senza mai scadere nel ridicolo.
Il personaggio dell'eroe "dormiente" è fantastico.
Peccato per gli effetti speciali poco convincenti, ma ci si passa sopra subito senza troppi problemi; mentre il doppiaggio purtroppo, come sempre accade in questi casi, rimane un gradino sotto rispetto a quello dedicato alle grandi produzioni americane.
Bello bello, c'è sempre da imparare dai musi gialli (giapponesi, cinesi o coreani che siano).
??? Non capisco perchè questo film abbia un voto così alto. O meglio non capisco perchè questo sia piaciuto così tanto. Io l'ho trovato abbastanza noioso ed inutile. Il protagonista padre, insopportabile, come un po tutta la famiglia. Non vedevo l'ora che arrivassero a scovarlo, tirato alle lunghe per un solito finale. Mostro che non fa paura, peccato pure che lo si veda integro praticamente dall'inizio del film. Tensione zero. Dialoghi inestenti. Doppiaggio lascio senza un commento. La regia ha sicuramente il suo punto a favore, e anche se il film fa acqua, vien sostenuto da quest'ultima fino alla fine. Alcune scene così ironizzate che non si capisce se è un film demenziale oppure un film che potrebbe essere "reale".. ...
io lo eviterei a piè pari, e consiglirei come monster movie di stesso livello, ma sicurmente più interessante: cloverfield
Un buon monster movie, con pregi e difetti, che regge il confronto con i suoi fratelli americani! Sorvolando sul doppiaggio italiano pietoso, il film è originale e con una buona regia, ma presenta anche molti punti morti, specialmente nella parte centrale. Promosso cmq a pieni voti!
non so se ho visto lo stesso film (lento, i protagonisti o almeno il padre mi sembra un marziano, pesante) è uno dei pochissimi film che non sono riuscito a vedere fino alla fine.... per la paura (no mi sbaglio perchè era inguardabile)
ebben sì, mi aspettavo molto peggio, e invece sn qui a commentare un discreto prodotto. si tratta di un monster movie originale e ben realizzato. soprattutto mi hanno colpito le musike e le animazioni del mostro. per il resto il film presenta i soliti limiti del genere. magari se avessero ironizzato d meno, avrei dato un voto + alto.
il cinema di mostri secondo il fascino immagnifico della Corea. Niente patetismi alla Spielberg! Basta un bel po' di adrenalina, degli attori magnifici, un po' di horror e una buona dose di humor. Grande film.
un horror che pur partendo dalla solita trama del mostro biologicamente mutato passa da situazioni davvero originali, passando dal dramma all'ironico, con alcune scene davvero splendide per realizzazione, si veda ad esemio la lunga sequenza della prima comparsa del mostro. su alti livelli, recitazione, fotografia e la realizzazione del mostro, con movimenti naturali veramente ben fatti.
La Corea del Sud mi ricorda quell'Italia degli anni 50 e 60 ricca di idee e in pieno sviluppo. Questo paese ha il merito di fare un cinema molto particolare, creando generi a se stanti. Questo The Host stravolge completamente i canoni di un monster-movie, con atmosfere, personaggi, e storia del tutto innovativi. Fa piacere, ogni tanto, guardare qualcosa di diverso dal solito, perché se c'è un cinema che guarda al futuro... Bè, sicuramente è Made in Korea!!!
diciamo che se lo avessero fatto in america ci sarebbe stato il massacro totale;cmq promuovo la recitazione dei personaggi davvero notevole,per il resto forse me lo aspettavo diverso,ma mi sembra na mezza cavolata
Una perla Coreana.The Host è grandioso!Ambientazioni da urlo,la regia è strepitosa,interpretazioni davvero convincenti.E come al solito in Italia queste pellicole notevoli ce le facciamo scappare(ridicolo).La recitazione della piccola rapita all'inizio è straordinaria.Un Film Bellissimo pieno di emozioni.
Molto carino questo The host..più o meno è già stato detto tutto..un monster movie correlato da vene drammatiche e da situazioni di denuncia..il tutto condita con una sana ironia tipica del cinema giapponese..veramente un buon prodotto.
Una piccola, grande, perla questo semisconosciuto monster movie koreano. Con mestiere si mescolano azione, suspance, dramma e comicità. Ottima la regia e gli effetti speciali, cosi' come risultano davvero sorprendenti le interpretazioni di tutti gli attori. La trama è quella classica di molti film di genere, ma il suo sviluppo, le trovate, il ritmo e l'intensità sono davvero originali, cosi' come il finale, crudele e inaspettato, senza un canonico happy-ending.
Grande sorpresa, ovviamente mai distribuita in Italia.
bellissimo film con un protagonista strepitoso. ironico e spaventoso allo stesso tempo, il film è un equilbrio perfetto di azione, terrore, poesia e comicità. bellissimi gli effetti speciali. speriamo che gli usa non facciano il remake, perchè rovinerebbero tutto sopratutto se ci dovesse mettere le mani quella mezza sega di spielberg.
come la scena del ricordo ai defunti. lo strazio del protagonista e famiglia( filmato e immortalato da cameraman e fotografi in cerca di scoop) è colorito dal personaggio che cerca il proprietario di una macchina posteggiata male.
Grandissimo Bong Joon-ho, che a pochi anni dall'esordio già mostra di saper rivisitare i generi alla grande. Film abilissimo nel passare dalla macro catastrofe cittadina con coinvolgimenti politici al particolare della tragicomica famiglia divisa e in lotta per la salvezza della loo piccola. Gli effetti speciali sono bellissimi e non gratuiti, che sorprendono nell'entrata in scena del mostro con un campo lungo che rompe ogni regola di suspense e poi sanno anche indugiare sul dettaglio e su primi piani espressivi della creatura. Fantastico poi l'uso del ralenty, prima fra tutte la scena della ragazza sorpresa mentre ascolta la musica classica in cuffia... Un film assolutamente da vedere, che trova un equilibrio perfetto tra monster-movie politicizzato, che riflette soprattutto sulla convinvenza in corea del sud tra il popolo e la "presenza" statunitense, e la tragedia familiare, con i suoi risvolti intimi e di formazione, in cui c'è anche spazio di una suggestiva rivisitazione in chiave moderna dell'iconografia del S.Giorgio.
piccola postilla: incomprensibile perchè non sia stato distribuito in Italia, oltretutto dopo essere stato anche annunciato per la scorsa estate, film del genere dovrebbero andare in giro in centinaia di sale...
Grandioso. Come goat e Living vorrei anche io condire questo mio commento con un bel vaffa alla distribuzione italia, che persevera nell' ignorare i bei film e nel propinarci le porcate. The Host è un ottimo monster movie, ben diretto, ben interpretato (soprattutto dall' attore che interpreta il padre della ragazzina, un misto idiozia, coraggio e infinita tenerezza che ti fa affezionare immediatamente del personaggio). Ma non solo, è anche la storia di una sgangherata famiglia di perdenti
fino alla fine, dato che il loro obiettivo non verà raggiunto
a cui non si può fare a meno di volere bene. Il film, oltre a offrire un paio d'ore di sano divertimento, non manca di garantire anche spunti di riflessione e momenti estremamente ironici. C'è anche posto per qualche lacrimuccia. Insomma, a mio avviso si tratta di una pellicola da perdere. Staremo a vedere cosa combinerà l' ennesimo rifacimento all' americana...
Ho visto questo film solo per cercare di stroncarlo...un monster movie ai giorni nostri??? Ma che fesseria sara mai??? Purtroppo la pellicola mi è piaciuta e non è affatto scadente. Con una trama così ridotta all'osso è un grande miracolo, anzi... un piccolo cult!