thriller: a cruel picture regia di Bo Arne Vibenius Svezia 1974
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thriller: a cruel picture (1974)

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locandina del film THRILLER: A CRUEL PICTURE

Titolo Originale: THRILLER - EN GRYM FILM

RegiaBo Arne Vibenius

InterpretiChristina Lindberg, Heinz Hopf, Despina Tomazani

Durata: h 1.44
NazionalitàSvezia 1974
Genereazione
Al cinema nel Giugno 1974

•  Altri film di Bo Arne Vibenius

Trama del film Thriller: a cruel picture

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Voto Visitatori:   6,04 / 10 (12 voti)6,04Grafico
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Voti e commenti su Thriller: a cruel picture, 12 opinioni inserite

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GianniArshavin  @  23/07/2015 20:27:06
   5 / 10
Insieme a Non violentate Jennifer,L'ultima casa a sinistra e L'ultimo treno della notte questo Thriller - A cruel picture è il quarto titolo che va a completare il poker che ha dato origine al sottogenere del R&R , nato agli inizi degli anni 70 e sdoganato proprio da queste pellicole che hanno fatto scandalo e che nel tempo sono diventate dei cult movie.

Uscito in Svezia nel lontano 74 e diretto dall'ex aiuto regista di Bergman,Bo Arne Vibenius, questo prodotto a bassissimo costo già al periodo fece parecchio scalpore per le sue scene violente e per i tantissimi innesti pornografici, "guadagnandosi" la censura in parecchi paesi europei e non.
Ma dopo 40 anni dall'uscita cosa resta di questo film cosi scioccante per l'epoca? Thriller conserva ancora oggi un certo fascino ed una carica nichilista non indifferente, senza tralasciare ovviamente le numerose scene cruenti e porno che possono infastidire anche nel 2015 nonostante si sia visto ormai di molto peggio.
Da lodare inoltre il coraggio del regista e della scarna crew (solo 11 membri) per aver dato vita a questo prodotto cosi eccessivo,che si è ritagliato giustamente un piccolo posticino nella storia del cinema di genere e non solo. Infine merita la protagonista e il suo look accattivante , ripreso dal buon Tarantino per Kill Bill.

Purtroppo i pregi finiscono qui, lasciando il posto ad una sfilza di difetti che rendono ostica la visione di Thriller anche allo spettatore più volenteroso.
In primis il ritmo è bassissimo e troppo cadenzato,si arriva a fatica alla fine complici i tantissimi silenzi che sono una componente principale ,e mal sfruttata, del prodotto.
Oltre alle ritmiche il film soffre per una sceneggiatura a dir poco campata per aria ,piena di incongruenze e stupidità. Inoltre il tutto ad oggi risulta alquanto prevedibile e scontato.
Comunque sia il difetto maggiore dell'opera di Bo Arne Vibenius resta la seconda parte di visione,davvero troppo troppo più brutta e fatta male rispetto alla prima (il medesimo problema affligge anche Non violentate Jennifer). La fase della vendetta,che dovrebbe essere il fulcro della trama, viene liquidata in un susseguirsi di sparatorie stile western infarcite di rallenty che rendono il tutto oltremodo ridicolo e noioso, facendo perdere quel po di tensione accumulatasi durante le sequenze di tortura sulla protagonista. Insomma Thriller pecca li dove non dovrebbe, andandosi ad arenare stancamente dopo 100 minuti che sembrano molti di più.

In definitiva una pellicola che alterna cose buone ad altre obsolete e pacchiane,non adatta a tutti e forse un po datata. Comunque sia riesce ancora a colpire per certi versi e resta una tappa importante per chi vuole capire questo genere e i movimenti cinematografici underground degli anni 70.

ferzbox  @  01/03/2015 16:12:23
   6½ / 10
Se si dedica un pò di tempo alla ricerca delle pellicole anni 70(o addirittura precedenti) che hanno ispirato un gran numero di registi odierni(tra cui un certo Tarantino),si può incappare in produzioni decisamente curiose quanto semi-sconosciute del cinema di genere.
Il nome di Tarantino non l'ho pronunciato a caso,dato che questo "Thriller:a cruel picture" entra a far parte dei tanti shoxploitation a cui il famoso regista si è ispirato per la realizzazione di film quali "Kill Bill" o la serie di "Grindhouse".

"Thriller:a cruel picture" è un film svedese non molto conosciuto prodotto nel 1974 e arrivato in italia mantenendo un basso profilo se non tra gli amati del genere; di fatto si tratta di un "Rape & revenge" molto particolare che vede per protagonista una ragazza adolescente rimasta muta sin dalla tenera età(a causa di una brutta esperienza con un pedofilo),catturata,imprigionata e allontanata dalla sua famiglia da un magnaccia senza scrupoli e perverso.
Dopo la perdita di un'occhio a causa di quest'ultimo,la giovane decide di investire i soldi guadagnati tramite quest'uomo per attuare il suo piano di vendetta e riscatto.
La benda che la protagonista indossa(nonchè la caratterizzazione del personaggio) sono una delle cose che ricordano il "Kill Bill" di Tarantino per via del personaggio di Elle,ma al di là di questo è la stessa scarsa qualità tecnica del prodotto a richiamare le varie citazioni attuali.
"Thriller: a cruel picture" è un film girato con un budget bassissimo,tremendamente anni 70,crudo,perverso e inaspettatamente esplicito in alcune scene di violenza e sesso; risulta addirittura imbarazzante come il regista Bo Arne Vibenius abbia utilizzato alcuni rallenty durante le sparatorie per allungare il minutaggio e cercare di rendere uno stile che forse oggi è anche ritenuto tale(essendo un genere sparito),ma che all'epoca venivano probabilmente viste com un'ulteriore malus nello scorrimento della visione.
Tuttavia una cosa bisogna dirla; se da una parte si rimane attoniti per l'incredibile numero di sbavature,dall'altra non si può non riconoscere un certo stile carismatico e visivo di questi anti-eroi oggi del tutto scomparsi ma estremamente frequenti nel cinema di 40/50 anni fa; questa frequente mancanza di remore durante quell'epoca ha creato attualmente una fetta importantissima della storia del cinema; elemento che probabilmente non si sarebbero mai immaginati durante gli anni 70(dato che alla fin fine si parlava di sperimentazioni).
Chiaramente non è un film da consigliare a chiunque....si parla di un genere di nicchia....molto di nicchia....ma se si ha un certo desiderio di approfondimento cinematografico credo che siano indispensabili per capire molti meccanismi che si sono innescati durante gli anni successivi e che oggi hanno creato innumerevoli ingredienti nella realizzazione di certe determinate produzioni violente(citazioniste e non).
Nella sua categoria è una chicchetta singolare....il voto è dato in relazione a questo...

alex94  @  01/08/2014 15:06:47
   7 / 10
Buon film diretto da Bo Arne Vibenius nel 1974.
La trama è carina e si segue senza troppi problemi,anche se in alcuni momenti risulta abbastanza noiosa.
Discreta la regia e la recitazione.
Numerosi, i difetti presenti in questa pellicola, come per esempio gli odiosissimi rallentamenti ed il ritmo, abbastanza lento,resta comunque un film interessante e piuttosto violento.
Consigliato a chi apprezza i B movies.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/10/2013 14:52:11
   5 / 10
A rivederlo a distanza di anni mi ha fatto lo stesso effetto, cioè quello di una freddezza e di una glacialità che invece di risultare disturbante, provoca al contrario molta noia. Non è tutto da buttare perchè la fotografia non è male e il look della ragazza è ben studiato e ti rimane impresso. Sorvolando un attimo sulla inverosimiglianza della storia e le non poche forzature, il film ha una scarsa fluidità nel ritmo, rallentamenti e sottolineature irritanti. Una su tutte lo slow motion che diventa una costante della parte finale, dilatandone i tempi a dismisura, in maniera gratuita e inutile. L'attrice fa il suo dovere ma nulla di più e comunque non è che il livello della recitazione sia su livelli alti, tuttaltro.

phemt  @  21/04/2012 10:07:53
   7 / 10
Cult anni 70 a firma di Vibenius già assistente alla regia di Bergman, exploativo fino all'eccesso con tanto di inserti pornografici e l'utilizzo di un vero cadavere (almeno così narra la leggenda) per la sequenza di eye-violence…

Di fatto appartenente al genere rape & revenge, per quanto con quanto piccola modifica, il film di Vibenius è caratterizzato da un ritmo lento e un atmosfera sospesa fatta di lunghi silenzi… Questo approccio il alcune situazioni funziona, in altre meno…
Aldilà di alcune ingenuità narrative (l'allenamento della Lindberg) il film ha una grande carica drammatica e un'interessante sottotesto nichilista e deprimente…
Nulla aggiungono i siparietti porno, onestamente gratuiti, eccessivo l'uso dello slowmotion che tra l'altro mostra troppo chiaramente le sacche esplosive poste sotto i vestiti…
La vendetta si consuma lenta e dilatata fino all'inverosimile, ma a parte la resa finale con il pappone non esalta come avrebbe potuto…
Adeguato il cast, molto in parte la Lindberg!

Comunque nel suo piccolo farà storia, Tarantino ringrazia e saccheggerà a modo suo per Kill Bill!
Da recuperare anche se con un po' più di attenzione (non solo riguardo al plot ripetitivo, ma anche da un punto di vista tecnico) si sarebbe parlato di un mezzo capolavoro!

Crazymo  @  03/03/2012 01:04:48
   6½ / 10
Un ottimo esempio di Rape & Revenge, che ha la sua maggiore pecca nella durata: 10 minuti in meno e sarebbe stato perfetto. In effetti la trama e' decisamente balisare e il film risulta un pò troppo dilungato. Ben realizzate le sequenze al rallenty, inaspettata la scelta di mostrare le penetrazioni (senza nascondere nulla allo spettatore insomma, anche se non so se l'intenzione del regista fosse quella; per me comunque è una buona idea) e non male gli attori, anche se i dialoghi son ridotti all'osso, il che non è necessariamente un male!. La sequenza iniziale insieme a quella finale è veramente ben realizzata, peccato che il resto del film sia piuttosto anonimo come regia...
Un prodotto per amanti del genere (i quali troveranno idee che saranno sfruttate in futuro da molti registi) gli altri troveranno solo noia.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  06/11/2011 22:55:36
   7 / 10
E'un genere in cui la gratuità di certe scene credo sia inevitabile (anche se quelle esplicite di sesso proprio non me le aspettavo). Qui non c'è molta violenza, a parte un paio di scene, ma la storia è decisamente forte. Penso che Ferrara non possa non essersi ispirato a questo film per il suo "L'Angelo della Vendetta". Ha vari difetti (è un po'noioso e fin troppo lungo in varie parti) ma merita una visione. Il finale mi è parso degno di Jodorowsky! Commento sonoro interessante.

pinhead88  @  09/08/2010 00:59:34
   6 / 10
Rape and revenge piuttosto dignitoso nel suo schema.molti silenzi,qualche immagine di sesso esplicito e tutto sommato discreti SFX.un pochetto noioso in certi punti,anche a causa della sua lunga durata.sicuramente più azione e maggior cattiveria lo avrebbero reso parecchio migliore.

76eric  @  05/07/2010 22:00:01
   6 / 10
Tecnicamente realizzato meglio de "L' ultima casa a sinistra", d' altronde non che ci volesse tanto ( e lo stesso discorso vale per L' ultimo treno della notte" di Lado), anche qui troviamo immagini violente, non molto comunque, ed immagini pornografiche ( quelle proprio esplicite secondo me patetiche).
La trama? Il percorso di una ragazza che avendo subito violenza, troverà il modo per farla pagare a chi gliel' ha perpetrata.
Christina Lindbergh è (era al tempo della pellicola) una bella ragazza e la sua performance è lodevole, meriterebbe un 8 pieno ( ispiratrice anche questa per i films di Tarantino di Kill Bill).
Ma, a parte questo, come dicevo pur con tutti i suoi difetti "L' ultima casa a sinistra" di Craven è un film che RIMANE ( difatti è il nonno di tutti i films a matrice violenta, mai era stato fatto un film di quella potenza precedentemente) e se paragonato a quelli di adesso , fà ancora impallidire le pellicole di oggigiorno, nei momenti in cui pigia sull' acceleratore, che è quello che conta; mentre pellicole come questo Thriller o L' ultimo treno della notte, che preferisco ed è di un' altra categoria anche questo quanto a crudezza rispetto alla pellicola svedese, pur con la loro migliore qualità tecnica ( sceneggiatura, fotografia ecc....), finiscono nel dimenticatoio. C'è poco da fare.

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Ultima risposta 08/07/2010 21.26.15
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DarkRareMirko  @  22/06/2008 19:14:17
   7 / 10
Buon rape and revenge, tra i migliori che abbia mai visto; la Lindberg è bella e attraente e perfettamente in parte, anche se nutro dubbi sul fatto che fosse lei a partecipare ai noti innesti pornografici; mi sanno infatti più di scene inserite posteriormente.


Checchè altri dicano, a me non sembra affatto rozzo nella realizzazione, tranne riguardo algi SFX; sotto questo punto di vista allora è ben più rozzo L'ultima casa a sinistra, tra l'altro per me inferiore a questo Thriller - A cruel picture.
E' un film avvincente, mai noioso, forse un pò schematico e ripetitivo, ma di gran fascino.
La protagonista ha anche ispirato il look della Hannah nei 2 Kill Bill, il che è tutto dire.


Insomma, imho lo batte solo L'ultimo treno della notte di Lado; è un rape and revenge consigliatissimo.

Bomber&Bionda  @  12/04/2008 00:27:43
   3 / 10
Il personaggio che ha ispirato la Elle Driver di Kill Bill non è poi così affascinante: storia piatta, poco splatter e a stupire sono solo alcune scenette porno. Noiosissimo, una delusione unica.

Sestri Potente  @  07/04/2008 22:57:32
   6½ / 10
Il prototipo dei "rape & revenge" per eccellenza, in perfetto stile Grindhouse anni '70. Si tratta di un prodotto ingegnoso ma decisamente troppo lungo per il genere, e l'eccessiva mancanza di dialoghi (anche se Madleine è muta...) rende il tutto un po' noioso in alcune parti. Per il resto arriva dove vuole arrivare, ne sono un esempio le scene prese da film porno e la freddezza della protagonista. Consigliato agli amanti del genere!

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