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Suggestivo e molto accattivante questo cortometraggio giapponese su questo piccolo fantasma inquieto. Quasi due terzi a ritmo di slapstick comedy e l'ultima parte un lungo piano sequenza dal ritmo più cadenzato e nostalgico, il compimento dell'accettazione della propria morte (penso). Purtroppo le didascalie in lingua originale (non molte comunque) non mi hanno aiutato ad una più esauriente comprensione. Nonostante questo il corto merita di essere visto.
B-E-L-L-I-S-S-I-M-O!! Se lo dovessi spiegare non ci riuscire. Perchè questo corto è pura poesia astratta. Un bambino che rifiuta la morte e rivive la propria vita in flash,che (interpreto) immagina arricchendogli con la propria fantasia, sfalsando la realtà e facendogli diventare assurdi. Sognante e criptato questo lavoro è ricco di idee fantasiose, che potrebbe avere benissimo un bambino. Ha vinto anche un premio come miglior cortometraggio, e la colonna sonora mixata con le ambientazioni e i sogni "reali" del giovane formano un "Tramonto" perfetto. Inaspettato, lo consiglio a tutti!
Amano Tengai dirige un corto magistrale, infondendo una dose di poesia senza precedenti.
Delicato e surreale. Una colonna sonora perlacea accompagna il giovane protagonista nel suo cammino nostalgico, che lo allontana sempre più dalla vita. Fotografia splendida, agevolata da sfumature tendenti ad un blu ombroso ed intenso.
Magnifico.
Un ultimo sguardo a quel cielo di carta pesta, poi niente più... tutti si spengono come fossero burattini.
Struggente capolavoro del cortometraggio: muto e straniato da una musica deliziosa e dolente, "Twilight" (mi spiace per l'affinità di titolo con quella cafonata vampirica) è uno straziante viaggio sul confine tra vita e morte e l'impossibilità di accettare qualcosa di impensabile.