Durante una partita di caccia in Lombardia, tra gente della buona società, una schioppettata uccide la moglie di un giovane possidente (M. Porel): disgrazia o delitto? Marito sotto inchiesta. Viene alla luce un ramificato nido di vipere.
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Un dramma familiare con venature gialle, interessante anche se troppo ambizioso,la trama infatti finisce per girare un po' troppo a vuoto e va a svilupparsi in modo lentissimo tra flashback e dialoghi inutilmente ricercati. Pecca di un' eccessiva verbosità e pretenziosità. Ben confezionato, passabili le musiche,anche se a tratti invadenti,valido il cast. Non mancano i classici nudi integrali e delle scene di sesso piuttosto castigate. Sufficienza regalata.