villmark asylum - la clinica dell'orrore (2015)

L'inizio è promettente: ambientazione affascinante (ospedale in rovina in mezzo alla foresta), cast sufficiente (contando il livello di produzione) e ritmo sostenuto (nonostante la pessima "sigla" iniziale che mi stava convincendo a mollare il film).
Purtroppo la sceneggiatura è molto superficiale e confusa, a metà fra ghost story e slasher senza nemmeno spiegare niente.
Scena finale senza senso.

Non fa paura.
Aderisce al cliche.
Non ha senso.
Penso basti.

Non ho avuto la "fortuna" di vedere il primo film della serie e sinceramente la visione di questo secondo capitolo mi ha allontanato dall'idea di recuperarlo.
La location è la cosa migliore del film che sostiene un ritmo forsennato ricco di visioni e classici "spaventi".
I fantasmi sono molto piu' protagonisti dello scadente cast, colpa anche di scritture forfettarie che non ci permettono di empatizzare con gli studiosi-vittime.
Niente di nuovo sicuramente, un horror piuttosto confuso.

Un horror dalla location molto suggestiva e ben utilizzata che crea delle buone basi per un prodotto magari non nuovissimo però ben confezionato. Sul fatto che non sia nuovissimo appare abbastanza evidente il debito nei confronti di pellicole come Session 9, ma contrariamente al film di Anderson, il regista norvegese punta molto più su un ritmo complessivamente più sostenuto. Se il vantaggio indubbio è quello di non concedere pause o attimi di potenziale noia, altrettanto vero che la costruzione dell'atmosfera è alquanto latitante e derogata esclusivamente alla location. Il che potrebbe bastare se non fosse per il fatto che la narrazione procede per accumuli di situazioni una dietro l'altra. I personaggi latitano parecchio e l'unica funzione che rappresentano è la classica carne da macello. Girato bene ma tutto sommato un horror abbastanza grossolano.

Il film è costruito tutto quanto intorno alle atmosfere cupe del sanatorio, ai corridoi claustrofobici dalle pareti scrostate, ai rumori, ai gocciolii. Si nota una certa tecnica nelle riprese, si respira una certa tensione. Vengono inquadrati i vari particolari. Tutto questo però è anche un limite perché se a livello visivo il film è ben fatto, crolla banalmente in una trama confusa, in pochissime scene veramente horror e alla fine si ha l'impressione di assistere ad un esperimento riuscito a metà o in fase d'opera.

concludendo: è un film dalle atmosfere ottimamente rappresentate e piuttosto cupe ma troppo confuso nella trama e con pochissime scene veramente horror.
complessivamente è appena passabile. Certo il cinema norvegese sta facendo passi da gigante ed è sulla strada giusta e qualche colpo a vuoto ci può stare.

Ecco, mentre il primo è riuscito a piacermi nonostante la classica formula da thriller(per via del gioco di equivoci e per il finale carino), questo secondo capitolo invece mi ha detto davvero molto poco.
A differenza del primo, che riusciva a confondere lo spettatore con una flsa pista e ad affascinare con l'atmosfera ambigua, in questo sequel(e si fa per dire perchè collegamenti con il primo non ce ne sono per niente) si ritorna alle classiche storielle horror ambientate nei "manicomi/sanatori/ospedali" dove circolano figure ambigue simili a spettri che non portano a nulla e lasciano il tempo che trovano.....
Fondamentalmente non ho trovato nulla di sfizioso; i personaggi sono vittime di eventi piuttosto confusi, dove quello che dovrebbe rappresentare la minaccia non è nemmeno chiaro cosa sia...e fino alla fine questa poca chiarezza permane nell'aria pesantemente per arrivare ad un finale alquanto scontato e poco accattivante....
Ennesima dimostrazione che quando ci sono più soldi ci sono anche più restrizioni e clichè commerciali da rispettare....personalmente mi è saputo un film inconcludente, con poca tensione e nulla di veramente sfizioso per perdonare o capire la melina su cui gira intorno per 3/4 della durata....sullo stesso stile è già molto meglio "Session 9".....

Perfettamente d'accordo col commento di topsecret,un film noioso e poco coinvolgente ed appassionante....... qualche miglioramento rispetto al primo capitolo c'è stato (ambientazione maggiormente affascinante e recitazione quasi decente) ma è ugualmente troppo poco per salvare una pellicola che non riesce a presentare nessun aspetto per cui valga la pena ricordarla......

Stesso discorso fatto per il precedente film: noioso, confuso, inconcludente e poco originale. Rispetto a quello del 2003 ha un pochino di atmosfera in più ma nulla che possa entusiasmare lo spettatore, anzi la sostanza, che sembra un po' meno frivola, non riesce però a mostrarsi appetitosa e la visione risente di dialoghi poco incisivi, regia poco abile e cast poco carismatico. Se poi ci aggiungiamo la storia insipida e poco coinvolgente, abbiamo tutti gli elementi per catalogarlo come prodotto inutile.