a killer paradox (2024)

Intrigante questa miniserie coreana che parla di colpa, senso di rivalsa e volontà di pareggiare i conti appagando il senso di giustizia personale. offre un inizio apparentemente leggero dove il protagonista, un giovane studente universitario abbastanza spiantato, si trova ad uccidere per legittima difesa un cliente del minimarket dove lavora e che lo stava aggredendo in strada. Tormentato dal senso di colpa, parzialmente quest'ultimo si attenua quando si scopre che la sua vittima era a sua volta un assassino seriale. Comincia quindi una catena di uccisioni ai limiti, a volte, del casuale in cui le vittime sono state e sono fino alla morte a sua volta degli assassini. Si pone quindi il dilemma: quando alla legge sfugge un colpevole oppure non si riesce a punire, il senso di giustizia deve essere appagato a tutti i costi? L'ottimo spunto viene sviluppato attraverso un buona commistioni di generi fino a sfiorare, senza mai veramente toccare in maniera palese il supereoistico alla Unbreakable per intenderci, presentando una eterogenea galleria di personaggi che ha il pregio di essere ben caratterizzati e ben stratificati. Un ottimo prodotto che coniuga bene intrattenimento e riflessione.