Recensione big bang love, juvenile a regia di Takashi Miike Giappone 2006
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione big bang love, juvenile a (2006)

Voto Visitatori:   8,07 / 10 (27 voti)8,07Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film BIG BANG LOVE, JUVENILE A

Immagine tratta dal film BIG BANG LOVE, JUVENILE A

Immagine tratta dal film BIG BANG LOVE, JUVENILE A

Immagine tratta dal film BIG BANG LOVE, JUVENILE A

Immagine tratta dal film BIG BANG LOVE, JUVENILE A

Immagine tratta dal film BIG BANG LOVE, JUVENILE A
 

Due giovani giungono contemporaneamente in prigione. Il più giovane, Jun, è barista in un bar gay, in cui ha conosciuto l'uomo che ucciderà. Il secondo, Shiro è un delinquente di vecchia data, che in passato aveva stuprato la moglie del direttore del carcere, la quale in seguito al fatto si era suicidata. Tra i due ragazzi nasce uno stranissimo rapporto di natura inizialmente affettiva, ma con forti connotazioni proiettive che porteranno a conseguenze disastrose.

In questo insolito e riuscitissimo lavoro Miike decide per una rappresentazione circolare degli eventi, scelta che gli vale una menzione a parte per l'originalità ed un'altra per la maestria registica che questa richiede. I fatti narrati sono in realtà assai semplici, ma noi avremo modo di accorgerci di questo solo alla fine, quando i giochi saranno fatti, le proiezioni ritirate e finalmente il non detto ci verrà mostrato.

Shiro e Jun corrono in circolo in un ambiente scenograficamente teatrale, dove un manipolo di giovanotti si azzuffa senza tregua, viene da pensare che lo facciano per non accoppiarsi, dato il sottotesto assai palese nel più puro stile Jean Genet. Si tratta di un carcere, ma la scenografia richiama Dogville, e con esso tutti i precedenti lavori che usano lo spazio come segno e simbolo della rappresentazione, con l'uso di una tale massiccia proiezione dei contenuti che anche le parole più semplici dovranno essere ripetute per venire comprese.
L'azione si svolge in pochissimo tempo, ma ci viene mostrata ciclicamente da più angolazioni, col risultato di arricchire la nostra percezione ad ogni istante. Il contenuto palese non è quello vero, l'apparenza sarà smentita e il non detto prenderà possesso con forza della nostra percezione sovvertendola.

Miike ci manda incontro al suo personale modello di scardinamento della continuità con una tale leggerezza che pare di essere in un sogno. In verità è della materia dei sogni che questo delirio visivo un po' barocco sembra costituito, dal momento che tutto quello che vediamo non è vero.
La piramide e il razzo presenti all'esterno, o forse sarà l'interno della mente dei protagonisti, richiamano immediatamente le possibilità che restano a chi è rinchiuso. La prima una permanenza che supera il tempo e diviene leggenda, Shiro, mentre il secondo il tentativo dello stesso Shiro di trascendere il qui ed ora seguendo l'impulso ad andare fuori dal tempo e dallo spazio.
Il direttore del carcere assume connotati più cinerei a mano a mano che svela la sua storia e il suo presunto coinvolgimento nella morte di Shiro. C'è persino un ammiccamento ai fantasmi modaioli dell'ultimo cinema nipponico, con la moglie suicida del direttore che striscia al suo fianco e con la sua presenza smentisce le parole di lui. I personaggi entrano lentamente a far parte del complesso puzzle che Miike ha pensato per noi senza mai opporsi al loro destino, anzi abbracciandolo con foga come fosse un salvagente nel mare in tempesta dell'animo umano. E mentre tutto questo accade lo spettatore rimane stranito di fronte a tutto il non detto, che sprizza da ogni dove e smentisce con forza le poche cose dichiarate.

Gli attori sono straordinari nel recitare il loro dramma di un vissuto sospeso nel tempo e sicuramente spostato nello spazio. Le luci e la fotografia, carica la seconda quanto tenui le prime, ci regalano un delirio visivo che molto si presta alla scenografica rappresentazione proiettiva del sé dei protagonisti. La regia è quanto di più misurato Miike abbia prodotto finora, con lievi tocchi di colore per accentuare l'aspetto barocco del racconto.

In tutta l'opera non si riesce a ravvisare un solo difetto; persino la durata è misurata al centesimo sul ritmo delle possibilità che, non espresse dapprima, dovranno lentamente compirsi poi. Direi che quest'opera rappresenta uno dei punti di compromesso tra la capacità espressiva di Miike e la sua esigenza di trascendere i generi per raccontare semplicemente il dramma dell'animo umano, così senza una cornice né un motivo ulteriore, come ogni grande narratore dovrebbe esser libero di fare.

Commenta la recensione di BIG BANG LOVE, JUVENILE A sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Anna Maria Pelella - aggiornata al 27/03/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretichokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeersconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yardtornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060745 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net