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Un film storico va sempre visto perchè solitamente stimola la curiosità molto più di altri soggetti o generi cinematografici. E' con questa convinzione che ho visto l'anteprima di Alexander. Come spesso accade nei colossal americani la vicenda risente di alcune imprecisioni storiche, proprio come era accaduto per il recente Troy. Va detto che le ricostruzioni delle battaglie e e degli scenari sono molto ben fatte e sono a mio avviso l'offerta migliore del film. Il cast ha lavorato molto bene e su tutti spiccano Angelina Jolie ed Anthony Hopkins. La scelta coraggiosa e contestatissima del regista di soffermarsi e sottolineare l'omosessualità di Alexander appare purtroppo il grosso limite della pellicola. Non è stato sbagliato ricordare storicamente i gusti sessuali del macedone, ma il modo con cui lo si è fatto non fa onore nè al rigore documentaristico del regista (in altre situazioni approssimativo e lacunoso) nè alla problematica dell'omosessualità ormai prepotentemente presente in ogni forma comunicativa. Durante la proiezione si arriva al limite del grottesco nel presentare questo aspetto del protagonista, mentre poteva ad esempio essere meglio approfondito il rapporto con la madre, con gli déi greci, con la sua voglia di scoperta o il suo genio strategico. Si è voluto ricordare ostinamente i suoi gusti sessuali, incentrando su questi la trama e l'aspettativa del film e per questo l'insuccesso americano sarà destinato a ripertersi anche in Italia, dove molti ormai sono saturi e stanchi di vedere e sentir parlare di omosessualità in tutte le salse.