ammazzavampiri 2 (1989)

Non gode della stessa originalità del primo film, purtroppo risulta più un "more of the same" con un budget dimezzato e la mancanza del suo autore originale alla sceneggiatura. Nonostante queste pecche a monte, risulta comunque un godibilissimo prodotto di genere con un regia di genere come solo quella di Tommy Lee Wallace sapeva fare. La presenza dei nuovi personaggi interpretati da caratteristi come Brian Thompson e in particolare da una più che in parte Julie Carmen favoriscono la riuscita della pellicola. Un film horror anni 80, dai buoni effetti speciali e con una tendenza alla commedia che però non barcamena troppo l'andamento narrativo. Sempre un piacere rivedere William Ragsdale e Roddy McDowall, una delle più stralunate coppie di ammazzavampiri che si siano mai viste.

Rivisto di recente...sequel ben fatto. Da non perdere.

Purtroppo un sequel molto deludente, se il primo era un horror con scene divertenti, questo secondo capitolo è uno scialbo horror con una trama noiosa ed effetti speciali non all'altezza del suo predecessore.

sequel inutile ed a tratti stupidotto....
non ho capito perchè il protagonista sia convinto di essersi sognato quanto successo nel primo film, davvero un espediente inutile,
in questo seguito non ci sono idee, non ci sono scene particolari d aricordare esoprattutto manca di atmosfera.......

Un seguito diretto del primo frigh night , talmente tanto che è un vero part 2 .
Si riparte da dove abbiamo lasciato i personaggi , per avere una nuova ondata vampiresca , a cui il solito Charlie e Vincent dovranno sopravvivere .
A differenza del primo qui si nota una cura registica più ampia e un trucco ed effettoni più belli , più curati ,alcuni stomachevoli .
Certo se non avete visto il primo , difficilmente riuscirete a capire quello che accade , e stiamo comunque parlando di due cult degli anni 80' .

SPOILER

l'ammazzavampiri 2 si dimostra essere un film veramente scarso.
laddove l'ammazzavampiri era un buon film - superiore alla media di diversi horror degli anni '80 - questo è un pessimo seguito.
per circa 45 minuti non accade assolutamente nulla. Ci si perde in chiacchiere inutili. Questa volta i vampiri sono molteplici, alcuni piuttosto spiritosi (o involontariamente ridicoli?).
NOn ho capito se la verve comica di tutto il film è voluta dal regista oppure è conseguenza della mediocrità dell'insieme, soprattutto dei vari attori.
Bene o male si arriva alla fine del film, ma la noia prevale.
I ruoli si invertono. mentre nel primo film è peter vincent a recitare il copione dello scettico, in questo film è charlie a recitare tale parte.
magari per il regista la trovata era carina ma io la trovo solo inutile, come tutto il resto.

qui manca atmosfera, paura, tutto.
un paio di note: peter vincent/Mcdowall è doppiato dal grande gianfranco Bellini, interprete ultrafamoso, caratterizzato dalla voce mielosa, doppiatore di ben altri film, tra tutti il computer di 2001 odissea nello spazio.
Altra nota: uno dei vampiri è interpretato da Brian Thompson, che interpretò qualche anno prima il pessimo film Cobra, con Stallone. Thompson era la famosa bestia della notte!

di solito nel ruolo del cattivo thompson era bravo ma in questo caso recitano tutti da cane quindi il problema non si pone proprio.

Sequel non del tutto riuscito che si riallaccia in modo discretoccio al primo episodio ma che si sviluppa in modo tutt'altro che esaltante.
Con questo non voglio dire che sia un brutto film......è che non riesce mai a staccarsi dal primo film,non ha una propria identità......risulta meno divertente e privo di una regia soddisfacente in grado di sfruttare le (poche) potenzialità che la trama offriva.
Poco convincente anche il finale,sufficienti gli effetti speciali.
Una visione gli si può concedere tranquillamente,intrattiene ma è lontano anni luce dal film di Holland.

Seguito scialbo, qui si tocca anche il trash, non mi ha mai convinto, vi è ancora un atmosfera carina, ma non basta, le idee sono finite a primo capitolo.

Piuttosto scarso come seguito, era difficile arrivare al livello stratosferico del 1° AMMAZZAVAMPIRI ma la sensazione a fine visione è stata quella di aver visto uno dei tanti brutti seguiti de L'ULULATO, solamente più decoroso e con degli effetti speciali ancora discreti. La sceneggiatura è un tantino sciatta (lo psicologo che si rivela vampiro....colpo di scena troppo buttato là), la magia fra horror&comedy che era la colonna portante del capitolo precedente non ingrana quasi mai, l' affiatamento tra McDowall e Ragsdale stavolta non funziona dando il via ad una recitazione svogliata; pure le musiche di Brad Fiedel non sono granché fatta esclusione per quelle riciclate dell' 85. Qualche trovatina divertente salva il tutto dal naufragio, come nel finale quando Peter Vincent tira fuori le armi per combattere i vampiri citando gli improbabili titoli dei film in cui le ha usate. Moscio.

Piccoli passi in avanti nella regia che è meno standard e più originale, ma passi indietro nella sceneggiatura, arricchita alla meglio. Un sequel inutilmente più ironico, con passaggi immotivati (la parte in galera e manicomio) o frettolosi (l'uccisione sbrigativa dei seguaci), ma che comunque si lascia guardare piacevolmente grazie soprattutto ai personaggi mai odiosi.
C'è più di un vampiro da uccidere qua per il vincente Vincent, aiutato dal solito Charley e dalla su nuova fiamma Alex, 100 volte più bella di Amy.

Seguito sottotono del fortunato Ammazzavampiri del 1985, decisamente si nota la mancanza della mano di Holland.

Interpreti stanchi e sceneggiatura molto debole, si cerca solo di riciclare la storia precedente introducendo piccole variazioni sul tema e nulla di più.

Essendo indeciso fra dare la sufficienza tirata e no, ho fatto testa e croce, è vento fuori croce quindo 5,5

Curiosità: il vampiro licantropo ha un' aspetto e un trucco molto simile al Dracula di Bram Stoker nelle scene in cui è trasformato in lupo e si ingroppa Lucy, in effetti il capolavoro di Coppola uscì nelle sale 3 anni dopo e secondo me ho la sensazione che il grande regista per documentarsi visionò fra le tante pellicole anche questo film per il semplice motivo che all' epoca era uno dei più recenti sui vampiri e forse gli è servito per qualche spunto.

Che più ottanta non si può...peccato per questo sequel decisamente lontano dal primo capitolo...è comunque divertente in certi punti e non del tutto da buttare

Non capisco perché si sono sognati di girare questo seguito di “Ammazzavampiri”, ipernoioso e trama nulla, il precedente stava bene così com’era. Mi aspettavo molto di più da Tommy Lee Wallace, ha tentato di emulare i fasti del primo ma è riuscito solo a fare un sacco di robe già viste. Evitabile.

Più o meno sugli stessi livelli del primo, anche se la struttura qui è diversa. Un pò meno originalità, parte centrale fiacchetta, poco sangue, e troppe chiacchere. Come pro però abbiamo i trucchi sempre su buoni livelli, l'idea tutto sommato sfruttata ancora bene, una buona dose di humour (soprattutto da parte dei cattivi), ed un paio di sequenze niente male (come il finale). Ritornano i protagonisti del primo, ma non sembrano convinti più di tanto.
Un seguito comunque dignitoso (non è che il primo fosse un capolavoro), diretto da un regista bravetto e sottovalutato che, non so il perchè, mi trasmette sempre un'evidente passione e professionalità per il proprio lavoro. Qualità sempre apprezzabile.

Un film meno entusiasmante del primo ma che comunque si lascia vedere tranquillamente..sufficienza abbondante.

Miglior film di Tommy Lee Wallace (mediocre regista a dirla tutta, basta vedere Vampires 2 o Halloween 3) dopo il poetico It.

Da segnalare il fatto che son mantenuti, rispetto al primo film, i 2 protagonisti principali (giovane ed anziano ammazzavampiri) e che si cerca di innovare un pò la solfa introducendo la bella mulatta vampira.

Divertente, anche se inferiore al film di Holland.

Per una volta un seguito horror egregiamente riuscito.

Consigliato.

Film visto in gioventù. Un sequel, a mio parere, meno divertente del precedente che lascia il passo ad effetti speciali più efficaci e ad una storia più variegata ed appagante. E' comunque una pellicola che conserva una marcata ironia e che consiglio di visionare per passare un paio d'ore in maniera piacevole.