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Discreto shockumentary diretto da Daphne Small e da Mark Rousso nel 1998. Molti i filmati inediti,alcuni di questi veramente impressionanti,purtroppo dopo poco comincia a diventare abbastanza ripetitivo e poco interessante,piuttosto noioso. Resta comunque un documentario più o meno guardabile,sconsigliato a persone facilmente impressionabili.
Tutto sommato tra i migliori esponenti del genere; all'80% poi presenta immagini inedite, mentre altre son visibili nei vari Death Scenes, Traces of death, ecc.
Tutto è presentato in maniera profesisonale e, almeno, lo speaker non si mette a fare il sarcastico, stando il più possiible zitto.
Tra palloni aerostatici che fan cadere gente, tra tori inferociti, treni che fanno a pezzi persone, suicidi, innocenti investiti, teste che saltano, poliziotti impuniti, omertà, menefreghismo, gente che infierisce su cadaveri, perosne bruciate vive, esecuzioni, ecc., 'stà roba disgusta quasi maggiormente rispetto al telegiornale che vò in onda tutti i giorni.
Marò in che mondo cane che viviamo.
Almeno, cosa importantissima, passa il messaggio che con la violenza non si risolve NIENTE, anzi.
Seguiranno altri 2 episodi (il terzo dei quali introvabile) ed un best off; di questo primo episodio esistono anche varie versioni con minutaggi diversi.
L'ho visto per scrupolo di completezza. Purtroppo la maggior parte delle scene sono presenti nei vari altri shockumentari esistenti. Ci sono alcuine sequenze veramente inutili, giusto per allungare il tempo, e altre sequenze di impatto. Le persone impressionabili stiano alla larga perchè questa non è finzione e potrebbe lasciare sbigottiti... A chi è piaciuto consiglio di recuperare dal mulo i vari FACES OF DEATH (dall'1 al 7),FACEZ OF DEATH 2000(DEAD IN ASIA) TRACES OF DEATH, "TERRORISTS, KILLERS & MIDDLE-EAST WACKOS",ALMOST ILLEGAL.
Mah che dire? Questo non è un film ma semplicemente uno shockumentary abbastanza duro… Pensate ad un sorta di Real TV senza nessun tipo di censura dove tutto (o quasi) va a finire male… Aldilà di cadute, incidenti, qualche nudo o sporadica scena di sesso, l’unico motivo per cui una persona potrebbe vedere un prodotto del genere è per rendersi conto della violenza e della cattiveria umana in posti dove davvero è lecito chiedersi se esista la parola umanità (basta dare un’occhiata a quello che succede a San Salvador, a Rio De Jainero o alla penultima scena)… Il documentario sembra partire un po’ soft, ma dopo un po’ ci si rende conto di quello che si sta vedendo e non mancano momenti agghiaccianti o davvero terribili (l’ultima scena mi ha fatto letteralmente saltare)… Impressionante, scioccante, drammaticamente vero e duro, il 5 vale come un senza voto visto che non saprei davvero che valutazione dare ad un prodotto del genere… Da vedere al massimo (ma solo se non siete impressionabili) una volta per curiosità, una visione successiva può piacere solo a chi fa, del voyeurismo più incallito, la passione della sua vita…
non è un film, ma per me una visione la vale. è un collage di situazioni vere, riprese da normali amatori con videocamera alla mano, o da telecamere a circuito chiuso. nella miglior tradizione di real tv o dell'indimenticato 8mm, insomma. i filmati vanno dal curioso, al divertente, fino allo shockante (soprattutto).