betrayed - tradita (1988)

Debra Winger , chi era costei ? Viene spontaneo chiedersi che fine abbia fatto una delle attrici più quotate degli anni 80 , protagonista di numerosi successi di quel periodo , diretta anche da grandi nomi della regia . Semplicemente pare abbia rifiutato il dorato mondo dello Star System hollywoodiano e quindi sia stata messa in un angolo e dimenticata . Ma vedendo i suoi vecchi film , come questo , si capisce che questa sia stata una grossa perdita per il cinema , che ha rinunciato ad un'interprete brava e sensibile . Qui la Winger duetta splendidamente con un altro " dimenticato " di Hollywood , il bravo Tom Berenger , in una pellicola che non è tra le più riuscite di Costa Gavras . I consueti temi di forte denuncia civile del regista ci sono sempre , in questo caso il razzismo ed il fascismo di una certa parte dell' America rurale . Quello che manca è invece una sceneggiatura credibile , che non sia lacunosa ed incompiuta come questa , che dà troppo spazio alla storia d' amore e non riesce a creare abbastanza tensione . Peccato perchè , come ho già detto , le prove dei due protagonisti sono eccellenti .

Noioso film di Gavras e non certo all'altezza delle sue migliori pellicole. Nelle intenzioni sarebbe un film di denuncia sull'estremismo di destra dell'America più rurale, ma purtroppo l'intreccio tra i due protagonisti, sia pure bravi, mette troppo in secondo piano il contesto della denuncia stessa, risultando scialbo ed incolore.

"Bretayed - Tradita" è un capolavoro politico-thriller.

Dotata di una forte sceneggiatura e una potente produzione (per gli anni 80')

Interpretazioni da premio oscar di Tom Berenger e Debra Winger

Un film che poteva essere sviluppato sicuramente meglio, visto il tema di sfondo predominante. Certo è che un po' più di accuratezza (in tutto) non avrebbe fatto male.
Si può vedere.

Calma piatta, ma la colpa stavolta è di Gavras, che dirige una specie di fotoromanzo... gli interpreti buoni, ma niente di eccezionale... potrebbe piacere non poco ai fans dei dvd in affitto, ma il vero cinema è un'altra cosa

Un film di denuncia contro l'odio razziale che sembra essere ancora molto ben presente in certe province americane. Una pellicola con tanti luoghi comuni che non riesce ad essere credibile fino in fondo, sia per le carenze di sceneggiatura che per la banalità dei dialoghi, a volte troppo stucchevoli.
L'inserimento del coinvolgimento amoroso tra i protagonisti, rischia di far sembrare il tutto troppo frivolo e serve più che altro a distogliere l'attenzione sulle mancanze già citate prima.
Nel complesso mi è sembrato un prodotto passabile, non privo di emozioni significative e con due protagonisti ben calati nel ruolo, ma lontano dall'essere un capolavoro del cinema.

Un film appena abbozzato e un soggetto debole hanno la colpa di non creare mai la tensione giusta che serve alla storia..peccato perchè il film parte subito alla grande e sembra promettere bene,ma poi subentra l'agente FBI più stupido del cinema!