blitz (2024)

E' un film dove la componente visiva è fondamentale. Lontano da ogni tentazione documentaristica, McQueen racconta una storia ambientata durante i primi massicci bombardamenti dell'aviazione tedesca in Inghilterra nel 1940, dove le madri furono costrette a separarsi dai propri figli. Quest'ultimi erano destinati in zone di sicurezza lontani dalle città continuamente bombardate. Questo racconto di formazione e ricongiungimento si muove tra Oliver Twist ed in parte dallo Spielberg dell'Impero del Sole. Molto buona la scelta degli attori, dalla Ronan ad un giovane ed indovinato Heffernan nella parte del giovane protagonista. Narrazione fluida e scorrevole, ottima ricostruzione d'epoca ed impeccabili sia il lato visivo e sonoro. Nulla da eccepire dal lato tecnico, meno dal lato narrativo e da un regista come McQueen mi aspettavo di più. Inoltre ho trovato strano il fatto che per un prodotto del genere che fa del comparto visivo e sonoro il suo punto di forza sia destinato esclusivamente su piattaforma streaming senza un passaggio su grande schermo più attinente ad un film con tali caratteristiche.

Storia ben realizzata sia sotto l'aspetto visivo che emozionale, tratteggiate con una certa cura da McQueen, anche se alcune scene risultano un po' incomprensibili.
La carica di drammaticità è evidente dal contesto storico in cui si svolge l'azione, il cast è ben amalgamato e la Ronan risulta essere sempre brava e puntuale. Forse è presente qualche lungaggine di troppo ma BLITZ, a mio avviso, riesce a risultare un film discretamente interessante e coinvolgente.