blue crush (2002)

Questo è il primo film di mare realizzato da John Stockwell, da lui non solo diretto ma anche scritto ed è uno dei migliori tra i pochissimi dedicati al mondo del surf. Il film mi è piaciuto abbastanza anche se non ha soddisfatto pienamente le mie aspettative. Ad esempio speravo nella presenza di almeno uno squalo che invece non c'è stato ma d'altra parte giustifico questa assenza in quanto non per forza devono esserci in tutti i film con surfisti. Stockwell comunque esaudirà il mio desiderio con il successivo Trappola in fondo al mare. La trama è piuttosto semplice e il cast d'attrici non è eccezionale a parte la bella protagonista che sfoggia le sue doti soprattutto nelle scene in bikini. E' presente Michelle Rodríguez, che non si scrolla mai di dosso l'atteggiamento da dura mentre il resto del cast è sconosciuto. Le immagini sono sono molto belle, girate benissimo come è consuetudine di Stockwell, motivo per cui anche questo film insieme a Trappola in fondo al mare deve essere visto e goduto in blu ray. Una delle scene migliori è quella iniziale dove ci viene mostrato il trauma della protagonista che la condizionerà i futuro, la quale mentre era sulla sua tavola da surf viene travolta da un'onda e non riuscendo a risalire perché bloccata dal risucchio di quest'ultima sbatte la testa contro una roccia. La storia comincia bene per poi perdersi nella parte centrale a causa della storia d'amore stereotipata al massimo fra Anne Marie e Matt, ovvero rispettivamente protagonista femminile e maschile del film, poi risale verso il finale ma ormai il danno era stato fatto per troppa buona parte del film. Menzione particolare per le scene delle gare di surf, coreografate con maestria. A conti fatti, un film tecnicamente ben fatto (del resto Stockwell da questo punto di vista non delude mai) ma che pecca su una storia un po' troppo scialba che non si distingue per nessun merito particolare se non per il lato b della protagonista ma neanche la Rodriguez sfigura su questo aspetto. Il film rimane comunque un prodotto di onesto intrattenimento, godibile per i paesaggi e piacerà a tutti gli amanti di cinema acquatico, come il sottoscritto. Si tratta pur sempre di un film vacanziero adatto ad una serata estiva, quindi non era lecito aspettarsi tanto e infatti la sufficienza gliela do. Stockwell era alla sua prima esperienza cinematografica con il mare quindi nel complesso ha fatto un ottimo lavoro, poi avrà modo di rifarsi con migliori risultati in futuro (non di critica ma al box office)

Lo sport come mezzo di riscatto, che novità!
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole e tra le onde di Maui, sempre non si provi interesse per le banalissime angustie di una "povera" ragazza la cui svolta arriva grazie al surf, sua immensa passione.
Viene male pensare a questa robetta paragonata ad "Un mercoledì da leoni" in salsa femminile, i personaggi sono di un piattume imbarazzante e la storia, tra drammi più o meno grandi e l'immancabile quanto improbabile storia d'amore, si dipana nella maniera più convenzionale immaginabile. Siamo alla fiera dello stereotipo, i motivi di interesse rasentano lo zero e John Stockwell si conferma come mestierante dalle limitate frecce al suo arco. Per lo meno le scene sportive, pur zeppe di effetti digitali, rendono abbastanza bene e destano dall'apatia e dalla sconforto in cui "Blue Crush" sprofonda lo spettatore speranzoso di qualcosa che vada oltre il solito teen movie con situazioni da copia/incolla.
L'intreccio è privo di sorprese, mentre sullo schermo la bella Kate Bosworth trova la meritata ricompensa tra le onde oceaniche, con le amiche del cuore a spalleggiarla in un penoso quadretto solidale ridotto ad un rapporto di rara approssimazione.
Ci sono l'energica Michelle Rodriguez (Eden) e Sanoe Lake (Lane) della quale si sono perse le tracce, un po' come per la protagonista principale. Un film piuttosto inutile e noioso, con una storia talmente trita da risultare soporifera.
Pare che la pellicola sia ispirata ad una storia vera narrata in un articolo apparso sulla rivista "Outside". Peccato che il realismo qui non sia di casa, demolito dalla solita moraletta posticcia.

Tra sceneggiatura, recitazione e doppiaggio è una bella lotta a scegliere cosa è peggio. Film incentrato sul mondo del surf che però si lascia dimenticare molto facilmente. Il secondo episodio (non presente su questo sito) è sulla stessa lunghezza d'onda...tanto per rimanere in tema :)

Oddio!
Tra la sceneggiatura orrenda, la trama scontata e il doppiaggio di serie b ho fatto una fatica inaudita ad arrivare a fine film. Meno male che ci sono le tet...ehm le onde ad alzare la media!

Un film che punta tutto sulla bellezza fisica delle protaginiste, tra l'altro l'unico motivo per guardare la pellicola in questione.

Meriterebbe di meno per la sua banalità ma la protagonista è talmente bella che mi fa alzare di un punto il voto. W Kate Bosworth!!!! Un gran pezzo di donna.

Alcune inquadrature delle evoluzioni sulle onde sono spettacolari, ma la storia è alquanto ordinaria, poco originale ed un po' banalotta. Tuttavia, il cast di bellezze in bikini, la fluidità della trama e il ritmo sufficiente fanno di questa pellicola un tranquillo, innocuo, leggero passatempo.

a me è piaciuto molto... bella la trama, le ambientazioni e tutti il film in se da vedere consigliato

Belle le onde, bellissima la Bosworth, ma la trama è da soap opera. La classica storia della ragazza che realizza il suo sogno e vince le sue paure, oltre naturalmente a coronare la sua storia d'amore.
Non può meritarsi la sufficenza...

Sufficienza scarsa per la categoria "film sul surf", qualcosetta di più per la categoria "storia". Un film che riguarda lo sport, a meno che non sia un documentario, deve cercare un buon compromesso fra queste due categorie, ma questo non ci è riuscito a fondo: alterna scene molto belle di surf (per di più è stato il primo film sul surf femminile) ad una storia banale e stereotipata ed a personaggi e situazioni altrettanto stereotipate. Tuttavia per quelli che non vogliono altro che passare una serata tranquilla ne esce un prodotto abbastanza godibile. Attrici ed attori, niente di speciale; regia non troppo partecipe (come d'altronde avviene spesso)

P.S. Non per vantarmi, ma ve lo dice uno che il surf lo pratica ed ha visto tutti i film di surf tranne Riding Giants

A me non piace il surf però devo dire che questo film non mi ha annoiata per niente,bellissime le scene della gara finale! Onde da brivido!!!

La trama è inconsistente, a tratti ridicola ma le scene sono talmente belle ed emozionanti (immagino la difficoltà nel girarle) che merita proprio un bel voto! adoro le scene di surf e queste sono davvero bellissime!

Qst film è prp bello....Anna Marie e Tom sn prp 1 bella coppia.....Guardatelo xke è prp fantastico;anke se nn siete appassionati del surf qst film ne vale veramente la pena

è molto bello il film ti fA VENIRE VOGLIA DI ANDARE AL MARE MA PURTROPPO...C'è kate bosworth non che non sia brava ma è fidanzata con il mio attore preferito

Ci sono un pó di errori, vale la pena solo per vedere le onde delle pro (quelle vere)...

bello.

ma per favore, un baywatch patinato.

bel film, da vedere!

fantastico
la regia lascia a bocca aperta

ottima trama

bello veramente

stupendo

MAMMA MIA DOVE SIAMO ARRIVATI...

La Rodriquez è troppo bella sei bellissimaaaaaaaaaaaaaaaa