castle freak (1995)

Nello stesso castello (italiano) in cui aveva girato un fantasy ispirato a Poe, Stuart Gordon dirige uno slasher dal gusto gotico/giallo in cui i richiami affondano radici nello stile di Fulci e Bava. Ispirandosi a due racconti di Lovecraft, il regista imposta un film di mistero in cui aleggia un mostro che compie efferati omicidi. Ma la sfumatura più intensa la raggiunge la critica alla famiglia e alle sue ombre che possono generare mostri ancora peggiori di quelli partoriti dal cinema fantastico e di orrore. Buon cast misto tra italiani e americani, in particolare gli interpreti feticci Jeffrey Combs e Barbara Crampton (micidiale il suo sguardo finale) che aiutano l'impostazione della pellicola. Da una piccola idea vista in un poster a casa dep produttore, il regista Stuart Gordon e il fido sceneggiatore Dennis Paoli elaborano una storia degna delle loro pellicole passate quanto nell'immaginario classico dell'horror. La colonna sonora di Richard Band è un vapore aggiunto a tutto il girato.

Girato in provincia di Terni, la mia città. Il grande Stewart Gordon riesce sapientemente a coniugare quelli che sono gli stilemi classici del piccolo B movie horror americano con le ambientazioni italiane dove (ricordando un pò le opere di Avati) la solarità di accompagna alle cupezze di un lugubre castello. La storia benchè moderna ha una ambientazione quasi gotica e di buona atmosfera. Non manca anche una giusta dose di splatter. Insomma è un grande piacere vedere una ambientazione nostrana per un horror statunitense e viene da rimpiangere il fatto che non abbiano realizzato un maggior numero di pellicole così nel nostro paese. Rimane comunque un piccolo film con una storia leggermente scontata da cui non bisogna aspettarsi effetti pirotecnici. Strano che gli attori italiani come Luca Zingaretti e Massimo Sarchielli qui siano stati doppiati anzichè avere le loro voci.

Castle freak non è uno dei migliori film di Gordon, complice una prima parte abbastanza lenta e prolissa. Bisogna dire che la sua regia è comunque attenta a creare un atmosfera abbastanza cupa, grazie anche alla bella location del castello ed il make up della creatura del castello, per i tempi, è piuttosto buono. Convincente anche la prova di Zingaretti nella parte di un maresciallo dei carabinieri.

Discreto B-movie diretto da Stuart Gordon e girato in Italia nel 1995.
La trama è carina,non annoia praticamente mai e si fa seguire tranquillamente grazie ad una discreta atmosfera gotica e grazie a qualche scena splatter abbastanza riuscita.
Discreta la regia,buona la recitazione ed il trucco del mostro.
Alla fine è un horror piuttosto simpatico che piacerà quasi sicuramente all'amante del genere.

Anche in questo caso Stuart Gordon ha realizzato un buon prodotto dalle atmosfere gotiche disponendo di un basso budget. Girato nel nostro bel paese e tratto approssimativamente dal racconto "l'estraneo" di Lovecraft(sia lodato il solitario di Providence) il film narra le vicende di una famiglia americana che eredita un castello nel centro Italia ove nell'oscurità un essere "uno straniero in questo secolo e tra coloro che sono ancora uomini" cerca il suo riscatto dopo una vita di torture e isolamento.
Ottime le location e il make up di Giorgio così come le diverse scene truculente. Jeffrey Combs ,come sempre gioca in casa in queste pellicole sui generis, fa coppia con Barbara Crampton(un'altra habitué) e toh chi si vede, il bravo Luca Zingaretti!
Chiedere maggiori collegamenti con il racconto di H.P. forse sarebbe stato troppo, alquanto rischioso e obiettivamente difficile da trasporre in un film.
In conclusione Castle freak ha tutte le carte in regola per accontentare gli amanti di queste pellicole di nicchia.

Un pò frettoloso nella trama ma con un'atmosfera putrida che resta appiccicata nella pelle. Simpatico il mostro incatenato ed evirato che cerca di convincere a un hand-job la meretrice mulatta. Un godibile divertissment che diverte senza troppo impegno.

Un basso costo girato in Italia dal bravo Stuart Gordon...personalmente però quando sento i nomi italiani (il freak si chiama Giorgio) mi cadono le braccia, avrei preferito fosse stato ambientato in un Paese dell'est Europa!
Gli attori non sono male, anche se Jeffrey Combs è palesemente da b-movie, specialmente l'attrice che interpreta la figlia cieca e anche lui...il nostrano Luca Zingaretti non sfigura come prestazione; l'attrice(???) che interpreta la prostituta però è penosa (guarda spesso in camera e è troppo impostata) ma almeno ci mostra la mercanzia!
Peccato però, come detto da un altro utente, che il doppiaggio penalizzi molto la pellicola che di suo già non aveva dialoghi da Oscar...
Ottimo il trucco di Giorgio...ci sono abbastanza sequenze splatter e in più il regista cerca di creare delle sane atmosfere da puro film dell'orrore e a volte ci riesce devo dire...
Spesso si cade nel trash comunque comunque la visione fila liscia dai appena sufficiente.

Si lascia guadare grazie ad alcune scene quasi memorabili (sempre nel suo ambito di competenza, ovvero quello degli horror italiani che fanno sorridere). Sembra un film anni 80, questo è un pregio :)

Luci e ombre per questo film di uno stuart gordon che, dopo "Re-animator", non è più riuscito a ripetersi a quei livelli.
Anche qui appare buona l’idea di fondo, con il freak che non dispiace e alcune scene ben realizzate che riescono a trasmettere una discreta angoscia. Peccato solo per i diversi momenti in cui si cade davvero nel ridicolo, con un doppiaggio inadeguato e fastidioso che molto probabilmente condiziona in modo ancor più negativo il giudizio finale.

Sufficienza di stima

Ahahh Zingaretti!!!
Comunque, dalla locandina si prospettava un film trash di quelli assurdi, invece alla fine non era assolutamente male.
Recitazione buona, Giorgio (ahahah, GIORGIO) era fin fatto bene...Sì, alcune scene assurde c'erano, tipo i discorsi astiosi tra marito e moglie e la prestazione in cantina con la peripatetica (ahah)...
Da non buttare!

SPOILER

così così.
Sceneggiatura un pò troppo superficiale su un soggetto non proprio originale.
Qualche bel trucco ma poca atmosfera. Il "mostro" è comunque ben fatto e ben caratterizzato.
Mi è piciuto comunque vedere un film americano ambientato in Italia e con diversi attori italiani.

mah... insomma... storia banalotta, ma tutto sommato diretta in modo efficace; certo a volte scade nel ridicolo (come quando Combs, prima di tirar giù dal castello il freak, lancia uno sguardo piacione alla Crampton come per dire "e mo ce penso io"), ma ci sono anche momenti degni di nota (la prostituta mangiata viva o il freak che insegue madre e figlia). Gordon stavolta non riesce a ricreare alla perfezione le sue ormai consuete atmosfere; buoni, invece, la caratterizzazione del mostro, come pure il make-up, e le pochissime scene splatter (a dire il vero, molto brevi). doppiaggio scandaloso: ma che c a z z o di voce hanno messo a Zingaretti!!! XD
L

Stuart Gordon è un regista che stimo molto forse non avrà mai fatto un capolavoro, ma non si può negare che ha fatto sempre film dignitosi.
Questo è il classico esempio come anche dagon (con un risultato migliore), cioè film fatti con due soldi e sicuramente con un risultato apprezzabile.

Per essere girato con 2 lire devo dire che è comunque un horror dignitoso..ma sicuramente Gordon ha fatto di meglio.
Qualche dubbio c'è però:

SPOILER

Seppur con un budget di duemila lire e un cordiale ordinato al banco, Stuart Gordon, regista che sinceramente adoro, riesce comunque a costruire un piccolo horror ben architettato, con momenti di splatter e di violenza decisamente sopra la media e una componente macabra niente male. Girato in Umbria, con attori italiani (tra cui Zingaretti che tanto per cambiare fa il carabiniere) e americani, tra i quali svetta il sempreverde Jeffrey Combs, un caratterista capace di risollevare le sorti di un film. Gordon riesce a evitare banalità e momenti di comicità involontaria (tranne uno, quando il freak si nasconde camuffandosi da poltrona, quello in effetti lo poteva evitare) e tenendo conto che il rischio era sempre dietro l'angolo, tanto di cappello al fiero Stuart, uno dei pochi amanti di Lovecraft nel cinema moderno e che se avesse i mezzi potrebbe fare faville. Buono il trucco integrale del "mostro", che non si risparmia in ogni sorta di nefandezza (il film non si tira indietro per quanto riguarda cattiveria e sadismo), anche se, a vedere quello che gli hanno fatto, ci saremmo incazzati anche noi. Cinema horror medio, fatto con passione. Decisamente per appassionati.