Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Altra pellicola assai ostica di Kurosawa,rarefatta,allegorica e cerebrale eppure anche tremendamente affascinante. Kurosawa reinventa il thriller/horror ricorrendo al non detto e al non mostrato,creando inquietudine attraverso l'iterazione di situazioni enigmatiche e di difficile collocazione. Se ne frega delle regole dei generi cinematografici finendo per lasciarsi ricordare per la sua originalità ed unicità,se vi piace questo regista è un opera imprescindibile,da evitare però come primo approccio.
Preservare l'armonia dell'insieme o far prevalere la legge del più forte? Di fronte alla natura o con i suoi stessi simili l'uomo, nel dover compiere una scelta così assoluta, viene inevitabilmente esposto a tutte le sue contraddizioni, ad esprimere i propri dubbi. Una bella fotografia per un film difficile da collocare, piuttosto ostico e lento, ma non privo di un certo fascino. In ogni modo pone delle riflessioni tuttaltro che banali.