come ti spaccio la famiglia (2013)

La parodia è tutta riservata al sacro valore della famiglia, dapprima irrisa attraverso passaggi spesso brillantemente scorretti, poi riabilitata nell' epilogo che è unico momento scontato di una pellicola complessivamente divertente e dotata di un ritmo invidiabile. Del resto è noto che in questo tipo di prodotti dopo aver destabilizzato urge rientrare in canoni tranquillizzanti di ordinaria sobrietà, per cui se vorrete spegnere cinque minuti prima del fatidico happy ending non vi perderete nulla, anzi, probabilmente ne trarrete giovamento.
Comunque sia l' epopea in camper tra U.sa. e Messico riguardante un piccolo spacciatore (l'ottimo Jason Sudeikis) ha gran brio, questi dopo essersi indebitato con un narcotrafficante decide di espiare importando una grossa quantità di marijuana. Per passare il confine maggiormente inosservato si inventa una famiglia: due figli adolescenti problematici (il timido nerd e la ribelle) ed una mogliettina che dai locali di lap dance passa direttamente al ruolo di consorte composta; ed in questo caso applausi per Jennifer Aniston, disinibita ed autoironica con un paio di strip-tease da mozzare il fiato.
Ovviamente presente l'obbligatorio malloppo di gags triviali o a sfondo sessuale (tra cui scambio di coppia e un testicolo ridotto come una palla da baseball), le risate quindi non mancano anche nel caustico e intelligente confronto forzato con la famiglia (questa vera) con la quale avranno a che fare durante le numerose peripezie.
Finalmente una commedia americana capace di intrattenere senza pause e di non sprecare l'idea di partenza nel giro di mezz'ora. E per una volta con la traduzione del titolo che è quasi migliore dell'originale.