delitto al blue gay (1984)

Si finisce maluccio come era da immaginare e come la media giustamente lasciava presagire...tanto che ero indeciso se vederlo ma ormai ero arrivato.
Gli attori sono stanchi, la sceneggiatura logora e derivativa dai fasti de "Il vizietto", le battute poche e ormai riciclate, manca la verve ma Nico è sempre Nico e la baracca sta su con pure qualche risata. Però non è sufficiente!

Capitolo conclusivo dedicato alle avventure dell'ispettore Giraldi. L'ho trovato assolutamente godibile e superiore a "Delitto in Formula 1", grazie anche all'elevato minutaggio dell'accoppiata Milian-Bombolo, più presente rispetto al capitolo precedente. E' una pellicola sgangherata e priva di spiegazioni con senso, sia chiaro, ma come filmetto da guardare per farsi due risate va più che bene. 6+

"Embè...embè".
Ogni pizza in faccia una risata: il film praticamente è Bombolo e Tomas Milian, il resto è solo contorno.
Si sorride anche con un po' di malizia sulle battute sui gay pensando alla bisessualità dichiarata di Milian che manda in pensione il suo personaggio, Nico Giraldi, con questo ultimo film, degli undici girati, attestandosi sui livelli sufficienti degli altri episodi, regalando qualche sorriso e tanta simpatia.

La serie giungeva al capolinea, ed il film ne risentiva.. poca roba.

finite le idee, finito er monnezza, non ci credeva piu neanche milian, senza piu la verve del passato.

Migliore rispetto al precedente. Chiusura della serie più che dignitosa.

Ultima avventura per il mitico maresciallo supercafone Girardi e la sua spalla canaglia Venticello.
Sempre divertente, anche se molto meno rispetto ai capitoli precedenti; i toni nella (per così dire) violenza e nella volgarità sono molto smorzati, la trama è banalissima (forse la meno articolata di tutta la serie), e nonostante Milian e Bombolo non abbiano perso lo smalto, anche loro appaiono poco ispirati e leggermente svogliatini (colpa appunto di uno script mediocre sia dal punto di vista dell'intreccio che da quello delle gag).

Ci si diverte lo stesso, difficile che possa essere altrimenti con due personaggi tanto geniali quanto irresistibili (anzi, si può dire che il film brilla solo ed esclusivamente grazie alle performance della coppia); ma dopo dieci episodi, risulta davvero difficile riuscire a portare sullo schermo qualcosa che non sia già stato detto o visto in passato... e "Delitto al Blue Gay", capolinea di una saga volenti o nolenti storica, è senza dubbio la prova inconfutabile di questa regola.

Si chiudono i battenti in maniera meno disastrosa rispetto ad altre saghe, questo è certo; però, oggettivamente parlando, rimane un trash che può essere apprezzato solamente dai fans più sfegatati della serie. E per stima, non per bellezza...


P.S.: molto bello lo spettacolo di breakdance a metà pellicola!

questi film sono mitici, o si amano o si odiano!
In Italia abbiamo la critica cinematografica (comunistoni che applaudono solo alle schifezze politicizzate di nanni moretti) che ovviamente ha sempre stroncato i film come questo nonchè tutti quelli che appartengono al filone della commedia brillante all'italiana (cioè i film con banfi, vitali ecc)

Non mi è sembrato orribile, ma di certo non brillante come "Delitto sull'autostrada", l'altro film sul commissario Nico Giraldi che ho visto finora. Posso capire perchè non è fra i più amati. Le gag sono abbastanza scontate e meno brillanti del solito, gli attori sembrano più "stanchi", a causa anche della sceneggiatura che non annovera, come già detto, gag proprio spettacolari. Comunque sia il film è divertente e ogni tanto riesce a far ridere. Per quanto mi riguarda, raggiunge una sufficienza stentata.

tra i più scadenti con Tomas Milian

Resta il meno amato della "serie". La coppia ha qualche momento di buona "salute", ma in generale il film riprende i precedenti... a non in meglio. Si salvano molte delle gag, ma stavolta... non siamo davanti ad un film ben eseguito.

Uno stanco ispettore Giraldi per l'ultima avventura di questo famigerato personaggio. La serie, dispiace dirlo, nn chiude nei migliore dei modi. La gag risultano false e già viste e la famosa coppia, ormai, nn ha più niente da dire. Addio!

nnt male.....bravo milian....

E' uan cavolata ma qualche battuta si salva.

La serie è stanca e si vede. Vive esclusivamente della performance di Tomas Milian e Bombolo, ma in questo caso nemmeno loro sono sufficienti a risollevare le sorti di un film che non riesce a trasmettere un minimo di interesse.

Il peggiore della saga dei delitti.
Come gli altri ha poco e niente del vero poliziesco anni 70-80,e qui il film precipita,tirando fuori un nuovo improbabile personaggio alla fine e legandone uno vecchio al KGB,in un'intuizione finale del commissario priva di spiegazione che sconvolge tutta la scarsa sceneggiatura precedente.
Inoltre anche la componente comica tipica della serie in questo episodio lascia molto a desiderare.
La scena nella quale strilla con la moglie è addirittura fastidiosa per le orecchie!
Insomma d'accordo l'amore per il personaggio,ma con un giudizio obiettivo non si puo' andare oltre il mio voto!

L'ultima avventura dedicata al commissario Nico Giraldi non raggiunge quasi mai il livello dei precedenti episodi: semplice e modestissima commedia di grana grossa, vissuta sulle gag del duo Milian-Bombolo, ma statica ed inefficace nel ripresentare uno schema ormai abusatissimo...ovviamente parliamo di un filmaccio di serie z dedicato agli amanti del cinema trash firmato Sergio Corbucci, ma rispetto al passato si ride molto meno e la pellicola mostra il fianco in più di un'occasione...un 6 unicamente per l'affetto che mi lega a tale personaggio.