doc. 33 (2012)

C'è da lodare questo Giacomo Gabrielli per l'impegno,su questo non si può dire nulla,però è anche vero che la prima mezz'ora mi ha fatto capire quanto sia realmente difficile rendere realistiche le parti introduttive di questi mockumentary..."Blaire Witch project" aveva un fattore realismo molto più convincente; non solo per la recitazione(che su questo "Doc 33" è a dir poco penosa),ma pure per i movimenti e le reazioni palesemente costruiti nel volerli far sembrare naturali; imbarazzante...
Poi inizia la più convincente seconda parte dove regnano le riprese all'interno della casa e dove si nota di più la somiglianza a Blaire,anche se io avrei utilizzato la luce verde notturna,piuttosto che il bianco(troppo scuro secondo me),però qualcosa di carino c'era...il richiamo a Blaire in certe situazioni e in alcune inquadrature è palese,anzi per certi versi è pure più esplicito...e qui nasce il problema vero secondo me....la bellezza di "Blaire witch project" stava pure nel gioco "Vedo,non vedo",cosa che Giacomo Gabrielli non ha capito bene secondo me,o forse l'aveva capito fregandosene e mostrando qualcosa di più diretto,ma senza avere risultati analoghi,almeno secondo il mio punto di vista...
Comunque è carino,se si è appassionati di mockumentary lo si può vedere,anche solo per curiosità,se no per il resto è tranquillamente evitabile....
Sufficenza data considerando il genere e il fatto che si tratta di un mediometraggio autoprodotto dagli italiani.....insomma,un pò di incoraggiamento(ma sarebbe da meno....erano da correggere un pò di cosette).