everybloody's end (2018)

Anche qui si parla, profeticamente, di un virus che sconvolge fino allo stremo l'umanità, ma solo alla fine si capirà di che tipo di virus si tratta. Claudio Lattanzi dirige con mano ferma una sorta di horror-dark-fantasy originale se non altro per il panorama delle produzioni italiane (soprattutto di quest'ultimo periodo); quello che domina è l'atmosfera di una convincente ambientazione post-apocalittica con delle scenografie minimali ma che in alcuni casi hanno poco da invidiare alle megaproduzioni americane ed una cupa e fuligginosa fotografia che da l'impressione di trovarsi sotto una costante eclissi. Non manca pure una dose di sano splatter. Si rivedono con piacere vecchie presenze del cinema di genere italiano di una volta come Giovanni Lombardo Radice, la sempre bellissima Cinzia Monreale e Sergio Stivaletti in veste di attore. La storia a dire il vero non è eccessivamente ritmata, qualche sequenza di azione in più non avrebbe guastato ma il colpo di scena finale risolleva molto una sceneggiatura di per sè comunque onesta e lineare. Insomma un interessante filmetto che ci porta a sperare che il cinema di genere in Italia possa...risorgere.