Nel 1666, una città coloniale è presa da un'isterica caccia alle streghe che ha conseguenze mortali per i secoli a venire, e spetta agli adolescenti nel 1994 cercare di porre fine alla maledizione della loro città, prima che sia troppo tardi
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Prima ora della Part three: buona impostazione seicentesca ma decisamente inutile... soprattutto dopo aver visto la serie SALEM (da recuperare!) avevo continuamente la sensazione di star rivedendo una noiosa scopiazzatura! Seconda ora della Part three: si ritorna al 1994, l'horror recupera un pochetto, con il twist apprezzabile, senza però grandi entusiasmi.
Io suppongo che questa trilogia Fear Street (tratta liberamente dai romanzi di Stine mai tradotti in italiano a parte una quindicina forse) voleva imporsi forzatamente nell'horror moderno, e infatti faccio molta fatica a mollare la sufficienza, perché la trovo fastidiosa proprio come una gomitata per arrivare prima al traguardo. Di film horror migliori ce ne sono tanti! E questi tre saranno pure revival nostalgici ma a parte qualche chicca mi rimane poco!
Il capitolo conclusivo della trilogia di Fear Street è a mio avviso anche il meno riuscito,la prima parte ( quella ambientata nel 1666) non è per nulla male,non manca di alcune frivolezze ma presenta qualche suggestione vagamente gotica ed una sceneggiatura tutto sommato coerente. I problemi cominciano dal twist che dovrebbe scombinare le carte in tavola, inaspettato certo ma non del tutto convincente ( inoltre toglie un bel po'di fascino alla vicenda),quando poi l'azione torna di nuovo negli anni 90 le cose non migliorano e la storia si perde in una serie di fesserie abbastanza gratuite e sul filo del ridicolo ( lo scontro finale lascia perplessi). Non voglio dire che sia una pellicola da buttare,questo assolutamente no, però diciamo che mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più curato. Non all'altezza dei suoi predecessori,in ogni caso non posso fare a meno di consigliare questa trilogia che senza rivali di un certo livello si erge come una delle migliori saghe horror ( per teenager ma apprezzabile anche da un pubblico più adulto) degli ultimi anni.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi... ...e per Stine è la stessa cosa visto che questo terzo capitolo delude ampiamente le mie aspettative. Poco curato nei particolari, 1666 risulta essere il peggiore dei tre capitoli, non riuscendo a mantenere, per tutto il tempo, quell'atmosfera malsana dei primi 2 film, faticando nel racconto e soffermandosi su un ribaltone completo della storia che non convince e non avvalora il buono visto precedentemente. Personalmente mi ha deluso ma la visione non stanca e quindi non merita la stroncatura completa.