In "Freesia" viene presentata una nuova legislazione che permette ai parenti di vittime di violenze mortali di vendicarsi tramite appositi killer statali assolti per uccidere meccanicamente i colpevoli, seguendo riti e regole ferree. Questi –da parte loro- hanno la possibilità di assoldare delle guardie del copro e di difendersi con un’arma procurata dal governo stesso. Gli scontri in questione avvengono ad un’ora concordata in un luogo concordato, mentre nel quartiere circostante viene emanato il coprifuoco. Una apparente tensione verso ideali virili appartenenti ad un passato ormai andato, una ideale tensione alle regole del bushido e ai duelli puri e equilibrati, purezza solo nostalgica e di facciata; i killer assoldati sono solitamente persone addestrate e perfettamente letali. Uno di questi, Kano è particolarmente resistente ai colpi ed è segnato da un pesante trauma passato che ritorna di tanto in tanto ad oscurare il proprio presente.
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