giovanna d'arco (1999)

L'imponenza del Personaggio (San Giovanna D'arco) e la sua fama permettono quasi sempre ad ogni regia di esaltarsi e di confezionare film di una robusta carica passionale, nella fattispecie dell'Opera di Luc Besson la prova è agevolmente superata.

"Giovanna D'arco" del 1999 è un film, una trattazione cinematografica assai efficace e nel suo completa e soddisfacente, la regia riporta sul grande schermo la storia, sin dalle origini, di Giovanna attraverso una forza di propulsione grande, commovente e suggestiva.
A salire in cattedra immediatamente Milla Jovovich in una interpretazione da urlo, nel complesso pazzoide e altamente fenomenale.

Ma gli apprezzamenti maggiori sono per una sfavillante regia che cura in modo serrato la sceneggiatura enfatizzandola in specifici casi come quelli riguardanti le visioni della Santa, verso il finale. "Giovanna D'Arco" è più di un genere, il pubblico assapora l'azione, la guerra, il sentimento per poi cadere in un tunnel di suggestioni e paradossi mentali taglienti ed inquietanti.
Infatti Besson crea una ulteriore intelaiatura al film inserendo il vero "processo" (senza filtri) all' "io" di Giovanna, i dialoghi si fanno oscuri, paurosi e al contempo sublimi; in evidenzia la crocifissione spirituale di un Personaggio forzatamente megalomane e sacro che si imbatte con verve in un mondo corrotto e veramente poco pulito, la fede evoca il sacrificio fra mille sfumature, fra ambiguità e dolore.

"Giovanna D'Arco" resta un film eccellente, cruente e soffocante fin dalle prime sequenze esplode in un acuto ed amaro epilogo. Rimangono molte cose nella mente come le pazzeschi sfide belliche l'audacia di Giovanna e il debordante "Chi mi ama mi segua!"...