green river killer (2005)

Inguardabile porcata che dovrebbe narrare delle macabre gesta di Gary Ridgway, noto come il serial killer del Green River e riconosciuto colpevole di 48 omicidi.
In questo film non funziona nulla, comicità involontaria a parte che ad onor del vero stufa dopo poco.La miseria del budget è evidente ed il regista è incapace di camuffarla,la sceneggiatura sembra scritta da un bimbo delle elementari,piena di buchi,anzi voragini e di situazioni incredibilmente stupide.
La regia è fastidiosa ai limiti della sopportazione umana,la confezione finto documentario non convince a causa dell’utilizzo di quattro location di numero e di una recitazione penosa.
Normale che un affare del genere non angosci neanche un po’, ma sia solo un concentrato di idiozia che tenta di schokare lo spettatore con scenette a base di qualche nudo o mediante delle immagini di un’autopsia (probabilmente un fake)ripetute all’infinito.La cosa clamorosa è come venga tralasciata l’introspezione psicologica del killer, riducendo ad una spiegazione superficiale e stupida la sua attitudine all’omicidio.La cosa però più fastidiosa sta nel come Lommel cerchi di far passare la sua schifezza come prodotto d’autore, facendo male i conti con lo spettatore e non rendendosi conto di quanto sia un incapace.Incredibile quali abominii vengano distribuiti in Italia magari a discapito di pellicole ben più meritevoli.Questo non è cinema ma immondizia.