grindhouse - planet terror (2007)

Eccellente lavoro di Robert Rodriguez,regista spesso bistrattato ma indiscutibilmente intelligente e sufficientemente tamarro,in grado quindi di dare nuova linfa ad un genere che appariva morto e sepolto.Il regista riesce nell’impresa di proporre al pubblico un prodotto molto simile a quei film artigianali ,fatti con budget irrisori che imperversavano nei drive-in e nella sale piu' malfamate degli States a cavallo tra agli anni 70/80,pellicole spesso ridicolizzate dalla critica ma rivalutate giustamente nel tempo.
Come aveva gia’ fatto Tarantino con “Death proof” ,primo episodio dell’operazione “Grindhouse”,Rodriguez dona alla sua ultima fatica una parvenza vintage davvero convincente,grazie ad una pellicola rovinata,rigata,bruciata,che salta,sino addirittura a presentare la mancanza di un rullo!
La trama non è certo originale,cita a mani basse i capisaldi del genere,da Romero a Carpenter,da Corman agli zombie-movie dell’ultima generazione,ma a fare la differenza è la notevole ricchezza di argomenti e situazioni che rendono la pellicola godibilissima e molto divertente.
“Planet terror” è un’orgia di sangue come da tempo non se ne vedevano,volutamente eccessiva e senza freni,il tutto è ovviamente stemperato da massicce dosi d’ironia ed addolcito da scenette hot piuttosto pittoresche,ravvisabili soprattutto in inquadrature dedicate a scollature generose e fondoschiena ammalianti.
”Planet terror” pero’ non è solo un’accozzaglia di temi che stanno alla base dei b-movie,come la maggior parte di essi è infatti anche latore di un messaggio tutt’altro che sciocco.Infatti la salvezza di un mondo allo sfascio è affidata ad un gruppo di reietti,scarti della societa’ che si batteranno con grande coraggio per salvare questa dalla sicura estinzione.
Geniali i personaggi,Rose McGowan nei panni della go-go dancer Cherry Darling,con mitragliatore al posto della gamba è qualcosa di sublime,un concentrato di sensualita’ e dolcezza da lasciare senza fiato,ma anche il combattivo Freddy Rodriguez,l’inquietante Josh Brolin e l’affascinante Marley Shelton meritano assolutamente una menzione,come in generale il resto del cast.
Piccole parti anche per Tarantino,spassosissimo nei panni di un mostro sessuomane e per Bruce Willis,protagonista di un incredibile dialogo su Bin Laden.
Il film è aperto dal truzzissimo trailer di "Machete" con Danny Trejo,antipasto gustoso di un'ora e mezza di cinema sollazzante e divertentissimo nella sua (fasulla) cafonaggine.