harry brown (2009)

Buon film, vale la pena vederlo

visto in tv questo film un po' atipico, eccessivo, efficace, tagliato per un vecchio Caine. Da vedere una volta

Buona prova per Caine.

Però mi spiace, ma per quanto mi riguarda, il film è bocciato. Non bastano due colpi di pistola, e un finale mediocre per salvarlo.

Per il resto non ci ho trovato davvero nulla. Anzi troppo lento prolisso, a tratti si trascina.

Reazionario come un Michael Bay d'annata. Il bianco è bianco e il nero è nero. No, non fa riflettere, a meno che non vi faccia riflettere anche lo scontro fra auto bot e decepticons.

SPOILER

Quando Gran Torino vorrebbe incontrare Gli Spietati ma di Eastwood ce n'è uno solo...

Bel revenge Movie con protagonista e soprattutto ambientazione atipica e inusuale.
Bella l'idea della guerriglia urbana più innovativa e attuale che se fosse una semplice vendetta in stile Cane di paglia o Gran Torino..
Maiuscolo Caine ,belle sparatorie e anche un pò di gore che tuttavia non guasta.

La drammatica vita nelle periferie britanniche sprofondate ormai nel dominio incontrastato di malavita e drogati , mentre la polizia pensa alla politica . Il vecchio ex soldato reagisce a questa situazione dapprima involontariamente e poi consapevolmente , eliminando arbitrariamente un po' della feccia in questione . Pellicola eticamente molto discutibile , anche se è difficile non simpatizzare per il protagonista . Buona la regia dell'esordiente Barber , efficace la plumbea fotografia di Ruhe ed ottima come sempre l' interpretazione del grande Caine . Eccellente Sean Harris nella parte del lercissimo drogato .

SPOILER

Ennesima rivisitazione de "Il giustiziere della notte" questa volta in salsa british.
Buona prova di Michael Caine qui volutamente stanco e depresso...e ci credo visto la mole di sfìghe che gli capitano!
Film piuttosto dark e pessimista in cui la violenza giovanile è estremizzata ma comunque a tratti veritiera visto l'andazzo criminale in Gran Bretagna.
Fotografia "pesante" che amplifica il malessere della periferia metropolitana, regia piuttosto valida sia nei momenti d'azione che in quelli contemplativi (sono molti i silenzi).
Una pellicola lineare, con una trama classica ma sempre gradita...finale molto buono!
Peccato per una colonna sonora mediocre ed un cast di contorno che non mi ha fatto impazzire, specie i teppisti troppo caricaturali ed eccessivi.
E' elevato il tasso di violenza, tutto è molto triste e deprimente ma la scena finale lascia quel briciolo di speranza ed un buon auspicio per un futuro migliore ma purtroppo io la vedo male nella realtà!!

In un quartiere popolato da criminali che non hanno più niente di umano, un anziano vedovo, dopo che il suo unico amico viene barbaramente ucciso, si fa giustizia da solo-la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso per un uomo che non ha più nulla da perdere.
Il soggetto di questo film non è di certo originale, ma la resa è davvero ottima, a partire da quel quartiere cupo e sporco, da una fotografia che amplifica il senso di degrado di un mondo ormai allo sbando, fino ad arrivare alla grande interpretazione di Caine.
Impressionante la crudezza, la ferocia e la mancanza di qualsivoglia umanità dei giovani delinquenti e l'impotenza delle forze dell'ordine di fronte a cotanta criminalità.
Davvero una sorpresa questo film. Ottimo il finale.

Davvero un bel thriller inglese con un grande Caine. Tutto si basa su una magistrale tensione giocata su effetti e dialoghi. Violento al punto giusto. Da vedere soprattutto per gli amanti del genere.

Cupo, violento e senza speranza.
La trama è semplice e sulla falsariga de "Il Giustiziere della Notte" (cambia solo il periodo); ad ogni modo il film può contare su una regia secca e serrata, un'ambientazione triste ed opprimente, ed un'ottima, sofferta performance del grande Michael Caine (attore che, nonostante l'età, riesce ancora a ruggire come un leone).
Fa male vedere la crudezza e l'apatia della delinquenza giovanile del presente, ragazzi senza cuore e senza morale che trovano divertente uccidere qualcuno riprendendolo con il telefonino. La situazione descritta qui non è poi molto lontana dalla verità, ma davanti a tanto male neppure un innocuo vecchietto come Harry Brown può far finta di niente...

Un prodotto old school come si deve.
Da vedere.

Un grandissimo Michael Caine per un bel pezzo di cinema nero superbritish.
Da guardare in lingua originale, un inglese total con inflessioni e accenti doc. Con sottotitoli, se no difficilmente si capisce oltre il cavolo.
Harry Brown ottimo per ripensarci su post visione. Molto bello.

Nella maniera più assoluta uno dei migliori thriller metropolitani da me visionati.
Buio, claustrofobico, opprimente, un Death Wish moderno in salsa British.
Tensione e suspense sempre altissimi con un Michael Caine fantastico.

Praticamente l'anti-Gran Torino made in U.K. Michael Kane trasfigurato nella versione attempata di Harry Callaghan e Paul Kersey non è malaccio.

Un revenge movie troppo modesto per i miei gusti, senza trasmettermi alcun senso di riflessione o di divertimento. Senza nulla togliere alla qualità registica, non è certamente fatto per soprendere o esaltare, come nemmeno riesce a darmi qualcosa da elaborare se non delle banalità. Completamente indifferente.

A caldo potrebbe essere una versione giustiziere della notte da terza età, però questo regista esordiente più che al film di Winner guarda maggiormente a Clint Eastwood (Gli Spietati e Gran Torino), senza avere però la profondità del regista americano. Il contesto delle periferie londinesi offre una bella occasione per trattare temi sociali con una certa forza, ma aldilà di uno sguardo che rimane in superficie si scava poco, accostandosi in questo al film di Winner.
C'è comunque Caine che regge la baracca e lo fa benissimo. Mettiamoci anche un finale bello e dotato della giusta tensione, che il film perlomeno lo si può guardare.

da vedere soprattutto per il suo realismo,cito in maniera particolare la scena nella casa degli spacciatori,dove ti arrivano in faccia i pidocchi del tizio che si gratta e si avverte l'odore sudicio che permea il posto,nonchè la guerriglia poliziotti/cittadini,dove le bottiglie infuocate escon dagli schermi e sembra di esser lì in mezzo.
per il resto la trama non brilla in originalità ma caine è davvero bravo.

Niente di eccezionale o di originale.
Oltretutto l'ho trovato abbastanza superficiale nel trattare gli aspetti psicologici.
Innocuo.

Harry Brown era un marine di stanza nell'Ulster, combatteva contro chi gli sparava per difendere una causa.
Harry Brown ormai pensionato nella dimenticata periferia inglese si ricorda di essere stato un marine e combatte contro chi gli spara per difendere il proprio divertimento.

Prologo da urlo, ottima fotografia, Micheal Caine convincente.

Harry Brown è un anziano gentiluomo che abita in un degradato sobborgo di una non meglio precisata cittadina inglese.Perduta la moglie, e molti anni prima la figlia,ora costretto a patire per il suo unico amico tormentato fino alla morte da una gang di ragazzi che terrorizza il quartiere decide di passare al contrattacco.
Ci troviamo al cospetto di un revenge movie incalzante e per certi versi inconsueto,con buone variazioni sul tema tra cui un epilogo dall'ipotizzabile svolgimento a cui viene annesso quel malessere periferico (e non solo) che negli ultimi anni ha dato vita a numerosi scontri tra polizia ed emarginati dalla società dei "normali".
Daniel Barber si mostra filmaker interessante,non gli preme essere ambasciatore di messaggi in cui la denuncia sociale sia rilevante sebbene il suo criterio tradisca sicuramente del fervore in questo senso,sembra volersi soffermare più sulla vita di un uomo attraverso un'analisi misurata alla quale fanno da disarmonico contrasto esplosioni di improvvisa violenza.I silenzi malinconici del protagonista sono colti mirabilmente,come il dolore che si porta appresso da una vita,forse fin da quando vestiva l'uniforme dei marines.Michael Caine in tutto ciò non è certo elemento marginale,il suo apporto per rendere plausibile la figura dell'attempato giustiziere è da manuale della recitazione.Il regista crea e gestisce momenti di tensione con predisposizione sbalorditiva,la scena nel covo degli spacciatori vale come esempio inattacabile ,si viene quasi sbalzati in una dimensione parallela in cui belve feroci si fiutano lungamente tra un luridume deprimente pronte ad azzannarsi con massima crudeltà.
Il folgorante e cattivissimo incipt ci introduce senza mezze misure ad un ambiente agghiacciante dove un sottopassaggio diventa antro infernale in cui i demoni partoriti dalla corruzione sociale si rintanano in attesa delle loro vittime.
Per il momento (ancora) inedito in Italia "Harry Brown" è uno di quei film dolorosi che attraverso una trama magari non innovativa,sopra le righe,quindi squisitamente esagerata ,riescono comunque a centrare degli aspetti sociali grazie ad un fil rouge che ad una efficace introspezione del personaggio abbina gli abominii generati dalla regressione culturale.
Welcome to the jungle.

E a poca distanza dalla cruda realtà, leggasi gli scontri di Tottenham, ecco che mi imbatto in questo bellissimo drammone-revenge-movie metropolitano, con un MC da Oscar!

Menzione speciale per le scene di guerriglia urbana, raramente così belle e realistiche.

Bellissimo. Mi ha ricordato per certi versi GRAN TORINO di Eastwood ma migliore, con una violenza reale e realistica e senza inverosimiglianze. Michael Cane interpreta un ex marine inglese 76-enne con l'enfisema e con tutte le debolezze della vecchiaia.
Mezzo voto in meno per il sangue digitale, davvero inutile e fuori luogo.
Da vedere assolutamente in lingua originale.

Revenge movie urbano dalla trama elementare ma profondamente concreto e doloroso, con una schietta denuncia del contesto sociale.
Recitazioni decisamente reali: Caine magistrale.

film molto cupo che tratta di un argomento scottante e del personaggio che ha visto morire l'unico amico che aveva diventare un vigilante cattivo e politicamente scorretto un "io vi trovero" con molta meno azione ma molto più profondo come trama e cupezza consigliato

harry brown è un film eccellente, girato in maniera perfetta e interpretato da un grandissimo caine, che ci regala una delle sue interpretazioni più intense. la trama di harry brown in sostanza è molto semplice, una classica storia di vendetta, ma il film si distingue da altri suoi simili, per qualità e per il forte aspetto di denuncia sulla delinquenza giovanile (che in inghilterra è molto diffusa) e la solitudine della vecchiaia. qualcuno ha definito questo film come il gran torino brittanico, a mio parere però questo film è molto meglio del film di eastwood. dove quello era buonista, scontato, sentimentale, questo è sporco, cattivo, politicamente scorretto, ma sopratutto bello.

Acclamato dalla critica inglese, questo "Harry Brown" non mi è sembrato nè carne nè pesce. Un normalissimo revenge-movie che ha per protagonista un grandissimo Micheal Caine, nei panni di un pensionato che decide di diventare un vigilante e vendicare la morte del suo amico Leonard. A tratti brillante (il film ricorda "Io vi troverò" anche se con meno azione e una maggiore profondità), tratta un tema scottante (la criminalità giovanile) con incredibile crudezza e realismo. Diretto in maniera fantastica da Daniel Barber, il film è apprezzabile, coinvolge e dopotutto diverte. Ma non è possibile non trattenersi nel vedere scene di dubbio gusto morale, anche perchè in questo film la morale alla fine si va a farsi fottere, insieme ad una sceneggiatura poco ispirata e, a parte Micheal Caine e il suo Harry Brown, la costruzione psicologica dei personaggi è pessima. La discreta Emily Mortimer qui offre una prestazione abbastanza scadente. Un film che diverte ma che se arriviamo alla fine ci sommergeremo dai dubbi se quello che Brown stia facendo sia sensato o no (e la mia risposta è no). Non trovate soluzioni ad alcune scene in cui si intrecciano omicidi insensati, splatter e quant'altro.
Non un capolavoro, ma resta guardabile.