i fiori della guerra regia di Zhang Yimou Cina 2011
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i fiori della guerra (2011)

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locandina del film I FIORI DELLA GUERRA

Titolo Originale: JIN LÍNG SHÍ SAN CHAI

RegiaZhang Yimou

InterpretiChristian Bale, Paul Schneider, Ni Ni, Xinyi Zhang, Tong Da Wei

Durata: h 2.26
NazionalitàCina 2011
Generestorico
Al cinema nel Dicembre 2011

•  Altri film di Zhang Yimou

Trama del film I fiori della guerra

1937, seconda guerra sino-giapponese, assedio di Nanchino. Un becchino chiamato a seppellire il prete di una chiesa cattolica, scopre una volta arrivato a destinazione che il cadavere non c'è più. In cerca del denaro che avrebbe ricevuto e stimolato dal pericolo della guerra ne assume il ruolo. Nella chiesa, oltre alle 13enni studentesse del collegio irrompono anche altrettante prostitute in cerca di un nascondiglio. Nessuno è intenzionato ad aiutare l'altro ma tutti dovranno darsi una mano.

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Voto Visitatori:   7,00 / 10 (17 voti)7,00Grafico
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Voti e commenti su I fiori della guerra, 17 opinioni inserite

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Filman  @  26/12/2023 14:50:47
   5 / 10
Da questa strana operazione di marketing che spinge la pellicola cinese in Occidente, anche ma non solo per i suoi temi sulla Seconda Guerra mondiale, ne esce fuori un kolossal che non lo è, inutilmente lungo e con una storia che non sa emozionare.
JIN LÍNG SHÍ SAN CHAI ("Tredici Ragazze a Jingling") è appesantito e poco epicizzato dalla rudezza del digitale, che iniziava un po' in tutto il globo ad essere fuori moda, ma anche da personaggi eroici bidimensionali ed uno schieramento al femminile altrettanto non approfondito.
Manca sempre quel pathos proprio delle storie romanzesche mai realmente accadute e si fa veramente poco per interessare chi guarda, con la sua poca spettacolarità ed una scrittura di basso livello, diventando una delle tante storie a tema, destinata ad essere dimenticata. Zhang Yimou è lontano dai suoi racconti popolari e sociali ed è vicino alla sua terra, ma ciò non porta frutti.

DarkRareMirko  @  08/12/2021 20:52:34
   9 / 10
Ottimo film di Yimou, generalmente ingiustamente sottovalutato; bravo Bale (al suo primo film cinese), notevole l'aspetto visivo (cromatico, fotografico, relativo agli ambienti), molto violente e sanguinose alcune sequenze (ma, visto i temi trattati, non credo se ne potesse fare a meno).

140 minuti che non stancano, di denuncia, di poesia, girati maestosamente e con grande padronanza, che si colloca molto bene nella personale filmografia dle regista.

Credo che anche il quarto capitolo di Men behind the sun, utilizzando altri stili, sia dedicato a questa storia.

Thorondir  @  12/12/2019 19:06:01
   7½ / 10
Pigia un po' troppo sulla lacrima facile in alcuni frangenti, ma nel complesso Yimou dimostra nuovamente la sua mano di regista capace di grandi coreografie e scene action tipicamente orientali e messa in scena e grazia registica altrettanto tipicamente orientali.

StIwY  @  11/12/2018 23:42:42
   5 / 10
Ed anche qui gli amerrigani, devono passare per salvatori di tutti, buoni e placidi, dall'ìanimo buono. Evidentemente, stufi di prendere parte ai soliti scenari eurpei sulla seconda guerra mondiale, contro i russi o i tedeschi, hanno pensato di ritagliarsi un'altro film da eroi, stavolta con gli orientali di mezzo.

A parte questo triste scenario che si ripete di continuo da decenni, troviamo un film con delle forzature che minano la credibilità. Bale non adatto per niente al ruolo di un credibile prete nel bel mezzo dell'inferno. E gli ufficiali non battono ciglio senza porsi alcuna domanda. La "capitana" che si invaghisce del protagonista poi....prevedibile non appena spunta sullo schermo.

Ed altre forzature...come..



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Giovans91  @  12/01/2016 12:06:39
   8 / 10
Un Kolossal firmato Zhāng Yìmóu (regista di Hero, La foresta dei pugnali volanti, La città proibita e, soprattutto, del celebratissimo Lanterne rosse) con protagonista Christian Bale. Un film che punta tutto sul coinvolgimento emotivo, dove c'è tanto sangue, morte e dolore.
Zhāng Yìmóu, firma un (quasi)capolavoro, perché qualche difetto c'è: la redenzione del protagonista è un po' repentina e l'intermezzo di danza si poteva evitare. Ma il regista ha saputo unire splendidamente la quiete calligrafica di Lanterne rosse col senso dell'azione di Hero, aggiungendo una violenza molto più realistica. Le brevi e belle scene di guerra sono sporche, improvvise e taglienti, e anche le immagini all'interno della chiesa sono di rara bellezza.
Il film si potrebbe anche definire una parabola umanista, in cui gli aspetti più crudeli della persona costringono quelli più nobili ad emergere. Inoltre il film esalta l'eroismo dei cinesi e la crudeltà dei giapponesi.
Peccato che in Italia sia passato inosservato questo bellissimo Kolossal cinese (uno dei film più costosi della Cina, insieme alle produzioni di John Woo), ma purtroppo ha avuto anche uno scarso successo internazionale. Un film di queste proporzioni meritava invece maggiore attenzione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/11/2015 17:23:09
   7½ / 10
La redenzione di un becchino ubriacone al centro dell'occupazione del Giappone nella Cina del 1937. Il protagonista in questione oltretutto non è che un Americano a cui poco interessa il futuro della Cina ma che pensa solo a sopravvivere, magari dormendo dopo anni in un comodo letto.
Si trovera', per puro caso, a vestire i panni di un sacerdote.
Questa chiesa sembra quasi rappresentare una sorta di limbo al di fuori del conflitto ma senza una collocazione precisa. Al suo interno vivono il "bene" e il "male" impersonate da giovani vergini (sopra, Paradiso) e prostitute (sotto, inferno). Al centro a deciderne le sorti Lui...
Un ottimo Bale risulta credibile come credibile è tutto il suo processo di cambiamento interiore. Il finale è bellissimo pur dando qualche colpo sullo stomaco.
Ingiustamente uscito in Italia solo per l'Home video.
Da recuperare.

topsecret  @  18/05/2015 15:24:38
   7½ / 10
Kolossal targato Zhang Yimou che si basa su fatti realmente accaduti nel tristissimo contesto di Nanchino durante l'invasione giapponese del 1937.
Come in JOHN RABE si racconta un evento specifico inglobato nel contesto della guerra sino-giapponese, in tutta la sua ferocia e crudezza, non risparmiando le scene forti e di grande impatto emotivo.
La prova del cast, che per l'occasione fa sfoggio di una star internazionale come Christian Bale, svolge il suo compito in maniera credibile ed appassionata, contribuendo alla riuscita del film di Yimou che dirige e ricrea ambienti e ricordi emozionali con cura ed impegno, riuscendo senza fatica a coinvolgere chi guarda trasmettendogli tutte le sensazioni e gli stati d'animo dei personaggi e del racconto in particolare.
La durata può sembrare eccessiva ma la storia è sorretta da un ritmo abbastanza fluido, specialmente nella prima ora, che la visione non ne risente e lascia alla fine soddisfatto ed interessato lo spettatore.
A mio parere è una pellicola di rara intensità, meritevole della visione e di un buon voto.

horror83  @  23/04/2014 08:37:55
   7 / 10
Eh..... bruttissima storia quella di Nanchino. i giapponesi hanno fatto una strage, sia per i morti sia per le violenze che hanno commesso, anche sui bambini. Malvagi fino al midollo. E' un pezzo di storia che è molto cruda, io ne so ancora poco, ma non voglio informarmi perchè sono sicura che rimarrei schioccata. Da noi si parla sempre dell'olocausto, (quanti film avranno fatto sull'argomento? 10.000?), però di altre stragi silenzio assoluto. Certo, quello che è successo in Germania-Polonia è storia europea, e dato che siamo europei studiamo di più la nostra storia, o le storie dei paesi vicini, ma anche il resto del mondo è sullo stesso nostro pianeta, quindi è giusto sapere anche altre storie, altre tragedie (cioè uno si informa su internet, legge i libri, ma è giusto anche parlarne in un film dato che di altre tragedie ne hanno fatti tanti). Va bè, passiamo al film. Secondo me tecnicamente è fatto molto bene, con delle belle ambientazioni, hanno ricreato bene Nanchino ai tempi della guerra, e le poche scene di guerra sono fatte bene. Belli anche i costumi tipici della Cina di quel periodo.

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Come film vale la pena vederlo, anche per il pezzo di storia che racconta!

gemellino86  @  03/04/2014 20:13:32
   7 / 10
Bel film anche se a tratti l'ho trovato un po' lento e noioso nella seconda parte. Bale è bravo ma lo trovo più adatto a un altro contesto. Belle le ambientazioni.

YaoMing  @  30/03/2014 19:35:05
   4 / 10
film che tratta un bell'argomento ma e comunque alquanto noioso,i dialoghi poi...
Salvo alcune scene e la presenza di Bale tengono in piedi la baracca,per il resto un vero mattone

Burdie  @  29/03/2014 11:55:51
   7 / 10
...bello tosto!

Trixter  @  08/03/2014 23:31:41
   6 / 10
Film sicuramente di ottima fattura sotto il profilo tecnico, piuttosto soporifero (soprattutto nella seconda ora) e dai dialoghi poco coinvolgenti. Bravo il protagonista, ma Bale è capace di regalare prestazioni ben più intense. Senza dubbio una pellicola sulla guerra poco convenzionale (anche se non mancano crudeltà e scontri a fuoco).

Alex22g  @  08/03/2014 23:06:10
   10 / 10
Grandissimo film e Bale al solito e'immenso .Una bellissima storia raccontata egregiamente dalle immagini splendide/crude e dalle musiche sublimi di quest opera . Un film sulla guerra particolare ,profondo e anche originale .Consiglio la visione a tutti coloro che apprezzano il genere; visto che e'un film sconosciuto ai piu'ma che difficilmente lascera'delusi .

lapensocosì  @  04/02/2014 03:03:02
   7 / 10
Chi vuole un commento ad arte...con fronzoli e quant'altro legga sotto.
Mi limito a dire che mi è piaciuto e che ne consiglio la visione.

Febrisio  @  31/03/2013 11:29:26
   7 / 10
Sotto la patinatura da Blockbuster, Yimou Zhang celebra la Donna nel suo sacrificio avvenuto a Nanchino. Dicembre 1937, i giapponesi invadono la città bombardata, schiacciando la resistenza cinese, squarciando il popolo tra omicidi, incendi e stupri.
Senza basarsi su personaggi realmente esistiti, quest'ultimi forniscono tutti i riferimenti chiave e storici. Se la donna in cina al dettame di Confucio è sacra, Yimou Zhang sotto la leggerezza da blockbuster ne cripta, forse troppo, l'onore al sacrificio, e ne lascia sfuggire la parte sacra. Divide la donna in due simboli, e lascia ben poco alla conquista lussuriosa giapponese, mostrati impietosi, senza redenzione. Donne che come da metafora del titolo "Flowers of war" rimangono racchiuse da un binomio romantico e atroce. Yimou Zhang dopo il talentuoso piano sequenza, gela le emozioni con una scena simbolo dello stupro di Nanchino;

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Malgrado la lunghezza e una certa dose di stereotipo, la longevità è assicurata da un continuo e curioso trattamento dei personaggi, cadenzato dalle emotive difficoltà sia belliche che della povertà del popolo cinese, che ciò malgrado non abbandona i propri valori. Anzi il film ne esalta questo tipo di patriottismo.

Poteva essere meglio visto il regista, ma comunque vale la pena.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/09/2012 15:46:02
   6½ / 10
Uno Zhang Yimou magniloquente, spettacolare come conviene ad ogni super produzione destinata a dover fare successo al botteghino (e almeno in patria ci è riuscito). Ed in parte questo blockbuster orientale (blockbuster da non intendersi in termini spregiativi) ci riesce pure nella parte, straordinaria in diverse sequenze (il lungo piano sequenza dell'inseguimento alle due prostitute con la camera a mano è da applausi convinti), ma che gradualmente mostra la corda per lasciare il posto ad una seconda eccessivamente melodrammatica in cui il generale riscatto dei molti personaggi, preserva quel barlume di innocenza che il massacro di Nanchino e gli orrori della guerra non hanno toccato. Forse asciugandolo di circa mezz'ora già in fase di scrittura non sarebbe stato un delitto.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  13/06/2012 09:08:02
   8 / 10
Passando a Flowers Of War..andiamo con ordine.

Christian Bale che attira le masse e Zhang Yimou(sono un adoratore di Hero)alla regia:accoppiata fenomenale.
Quindi ecco subito all'attacco a divorare il film:risultato?
Attaccato per la retorica prepotente che balza in punti chiave del prodotto,io invece me lo sono goduto.Non riesci manco a pensare a quanto suona di cliche' qualche scena che vieni investito da una mega-produzione stellare,di stampo americano,con scene di azione al cardiopalma e coinvolgenti al massimo misto a storia che prende il cuore dello spettatore e te lo schiaccia senza problemi alcuni e all'interpretazione trascinante di Bale che per essere andato in Oriente e quindi essere spaesato attorno a co-protagonisti e regista di altra nazionalita',ha fatto il suo dovere e lascia il segno lo stesso.

La costruzione del suo personaggio e' credibile,la sua trasformazione nel corso della storia non risulta forzata affatto e nell'escalation di emozioni finali lui da il meglio di se e conquista pienamente l'attenzione dello spettatore.

Nel film non vi sono particolari colpi di scena e non ci sono eventi inaspettati che ti fanno rimanere a bocca aperta,ma come e' stata cucita la guerra sino-giapponese attorno a un confronto diretto fra studentesse del posto vergini e prostitute d'alto borgo costrette a dividere la permanenza insieme in una chiesa intoccabile e protetta da Bale e' di un coinvolgente pazzesco.
Occhi puntati sullo schermo e via via ci si inoltra nella psicologia dei due gruppi di ragazze rappresentate su schermo e alle loro prese di coscienza che cambieranno l'andamento della vicenda.A suo modo,Yimou affronta a piene mani il tema del sacrificio,e di scene rigaurdanti questo ce ne saranno parecchie quindi uomo avvisato...

Per poi sfociare in un finale che e' un misto fra l'essere struggente e buonista,e per questo funziona come dovrebbe e convince pienamente.

Insomma le critiche europee e d'oltreoceano l'hanno massacrato ma in patria e' stato un grande successo di pubblico.Uniamoci al pubblico che si sara' emozionato tantissimo a vedere il film(e io non da meno),piuttosto che vedere il tutto da un occhio critico e attento a troppi dettagli.
Promosso.Yimou colpisce ancora

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