ikigami (2008)

Eccessivamente strappalacrime, però regala qualche momento di riflessione sull'importanza e il valore della vita e su quanto siamo assoggettati allo Stato.

Quanto orribile può essere sapere di morire nell'arco di 24 ore? L'annuncio della morte è ancora peggio del suo arrivo. Perché ti trovi a dover pensare a tutta la vita che hai trascorso fino a quel momento e a doverci fare i conti, per concluderla nel migliore dei modi, per te stesso e per i cari che ti circondano.
Mi ha commosso molto, ogni storia, con un personaggio diverso e la sua vita.

L'idea è geniale e la realizzazione è eccellente. Purtroppo non convince per il troppo melò e per l'inadeguatezza di gran parte del cast. L'avrei preferito thriller che lagnoso, ma comunque non è un film disprezzabile. Si lascia guardare, sebbene sia di durata chilometrica.

La legge per il mantenimento della prosperità nazionale - emanata per instillare nel cittadino una maggiore consapevolezza e cura della propria vita - stabilisce che tutti i bambini devono sottoporsi ad un particolare vaccino. Vaccino che però potrebbere essere letale: infatti in 1 caso su 1000 - casualmente - viene inserita una capsula che esploderà anni dopo - tra i 18 e i 24 anni - in un giorno e in un'ora prestabiliti.
Sarà compito di alcuni addetti del ministero consegnare le notifiche di morte - ikigami - agli sfigati cittadini un giorno esatto prima del decesso.

"In questo paese c'è libertà, pace e prosperità.
Ma un giorno, improvvisamente e senza pietà...
lo Stato elimina una manciata di suoi cittadini."

Basato sull'omonimo manga, questo "Ikagami" è un pelino troppo sdolcinato e melenso nelle 3 storie documentate; ma forse non c'è altro modo di raccontare l'ultimo giorno di vita di un condannato a morte.
Allucinante.