killer elite (2011)

Interessante la fonte d'ispirazione, ovvero "The feather man" di Sir Ranulph Fiennes, romanzo che ha sollevato non poche polemiche in patria a causa degli atti scabrosi perpetrati in Oman dall'esercito britannico e in particolar modo dalle forze speciali denominate S.A.S.
Si gioca molto sulla virile contrapposizione tra Danny (Jason Statham, assolutamente in parte) e Spike (Clive Owen, un pelo meno convincente), in uno scontro non proprio classico per il genere action; infatti non risulta immediato individuare la parte per la quale tifare, tanto che tutto assume contorni sfumati intorno all'inflazionata idea di bene e male assoluti.
Contorni un po' come quelli disegnati dal debuttante Gary McKendry, regista con buon senso del ritmo e capace di tenere alta la gradazione adrenalinica grazie a continui combattimenti corpo a corpo, inseguimenti a rotta di collo e alle immancabili sparatorie/esplosioni. Purtroppo il regista bada molto allo spettacolo ma si sporca poco con la denuncia, che in questo caso avrebbe potuto regalare maggiori motivi d'interesse a quello che alla fine risulta come un prodotto di media qualità, un compitino sviluppato senza particolare sbavature ma nemmeno con momenti da tramandare ai posteri.
Manca quindi un'analisi dei fatti che vada oltre un'infarinatura di prassi, tuttavia sufficiente nella propria essenzialità a delineare un quadro sempre comprensibile nonostante un intreccio che coinvolge parecchie parti in gioco.
Il cast è completato da Robert De Niro, per lui un piccolo ruolo finalmente all'altezza del glorioso passato; poco interessante invece la love story, seppur necessaria per poi essere applicata nella maniera più prevedibile possibile.
Non male l'ambientazione anni '80 corroborata da qualche immortale hit dell'epoca.