la nina santa regia di Lucrecia Martel Argentina 2004
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la nina santa (2004)

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locandina del film LA NINA SANTA

Titolo Originale: LA NIÑA SANTA

RegiaLucrecia Martel

InterpretiMercedes Moran, Carlos Belloso, Alejandro Urdapilletta, Maria Alche, Julieta Zylberberg, Mia Maestro, Monica Villa, Marta Lubos, Alejo Mango, Arturo Goetz

Durata: h 1.46
NazionalitàArgentina 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 2004

•  Altri film di Lucrecia Martel

•  Link al sito di LA NINA SANTA

Trama del film La nina santa

Inverno ne La Cienaga. Dopo le ripetizioni del coro le ragazze si ritrovano nella chiesa parrocchiale per discutere di fede e vocazione. Amalia e Josefina sono sedicenni. Durante la discussione bisbigliano tra di loro, argomento il bacio. Josefina proviene da una famiglia provinciale conservatrice. Non lontano dall casa di Josefina sorge l'Hotel Termas, gestito dalla madre divorziata di Amalia con la quale vive insieme al resto della famiglia. Proprio nell'Hotel Amalia incontra il dr. Jano e scopre che la sua vocazione è salvarlo dal "peccato"...

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Voto Visitatori:   6,14 / 10 (11 voti)6,14Grafico
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Voti e commenti su La nina santa, 11 opinioni inserite

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Tuonato  @  01/10/2012 12:01:17
   6 / 10
Due sedicenni ed il loro contrasto passionale, diviso tra religioso e sessuale.
Per sua ammissione l'argentina Lucrecia Martel confeziona un lavoro contaminato da elementi autobiografici, da giovane era una fervente cristiana.
La nina santa è un film lento, sussurrato, simbolico. Molta la carne al fuoco, dalla missione religiosa ai sensi di colpa, dai primi vagiti sessuali all'impulso di perversione.
Nonostante sia tecnicamente ben realizzato, la "normalità" del plot non mi convince a premiarlo oltre la sufficienza.

marfsime  @  01/08/2009 12:36:00
   5 / 10
I voti iniziali mi avevano creato dei buoni presupposti..dopo la visione del film però mi son dovuto parzialmente ricredere. La nina santa è un film molto simbolico..di sicuro non per tutti..i ritmi sono blandi..caratteristica peculiare di questi film. Non mi è dispiaciuto del tutto ma mi aspettavo qualcosa di ancor più profondo..invece il finale m'ha lasciato un po' così.

giax-tommy  @  07/04/2006 14:27:55
   4½ / 10
no no no no no...non mi è proprio piaciuto.per me è la storia di una vita normale.inoltre non mi dice nulla se non che le ragazze cattoliche sono anch'esse ricche di desiderio,cosa che uno già immagina.io nei film voglio vedere lo straordinario

nest  @  11/03/2005 16:55:27
   7 / 10
l'argomento religioso non è il mio favorito, e allora preferisco pensare che sia un film sul senso del tatto, perchè tutti si toccano e abbracciano e baciano in continuazuione e non stanno mai tanto tempo in piedi fuori da un letto. è sempre tutto un groviglio di corpi, quasi mai sessuale. la telecamera tocca le facce degli attori, il protagonista si struscia alla protagonista, si sfiorano le mani, dormono in tre in un letto piccolissimo e sembra quasi di sentire l'umidità della piscina riscaldata.
anche nella cienaga le adolescenti erano inquietanti.
l'ho trovato molto interessante

patt  @  27/01/2005 10:23:49
   8 / 10
..bello, denso di erotismo non espresso, in mezzo alla promiscuità e ad una
religione professata per "abitudine", dove una donna matura vuole conoscere
per sedurre e una adolescente, sua figlia, non ha ancora dentro di se la
consapevolezza del desiderio e la sente come una vocazione, e lui il maschio,
che vuole sedurre senza conoscere, vivendo una forma di "perversione" sessuale che lo induce ad "approcci" molesti..


Invia una mail all'autore del commento abacab  @  24/01/2005 01:08:57
   4 / 10
Film quasi inguardabile del quale non si salva niente.Sceneggiatura inesistente,dialoghi banali.Vuoto, piatto,senza spessore.NOIOSO!
Non succede niente ! L'erotismo che dovrebbe in teoria serpeggiare è una cosa da seminaristi morbosi.E' ambiguo e pruriginoso.E' un film represso sulla repressione sessuale che sembra fuori dal tempo e dallo spazio.Assurdo.Incompiuto.Inspiegabile. Aaaaaaarrrrrggggggghhhhhh!!!! Quei sei euro e cinquanta centesimi era da tanto che non li rimpiangevo così....

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/01/2005 00.47.20
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G.di Montmirail  @  23/01/2005 14:48:25
   2 / 10
Almodovar ha smesso di fare brutti film autobiografici...li fa fare ad altri.
Ennesima riproposizione del suo piatto preferito, il cattolicesimo dalla cintola in giù.Perfetto per gli amanti del genere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/02/2005 12.37.15
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Vinko  @  15/01/2005 17:44:03
   5 / 10
Premetto che sono andato a vederlo per fare un favore a mia sorella!Che avete scritto m a g n i f i c o? i personaggi sono brutti e in stato decadente, le ragazzine per me potevano farsi monache di clausura! In più ambienti squallidi e dialoghi noiosissimi e un storia senza senso!non vedevo l'ora che finisse.Ho messo 5 perché lei ha una faccia da ***** altro che nina santa! E la scena di masturbazione mi ha fatto arravanare talmente tanto che mi sarei passato la vecchia accanto me se fosse che c'era pure il marito!

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/01/2005 01.12.41
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Miguel  @  15/01/2005 13:21:22
   8 / 10
Come avevo preannunciato eccomi a commentare la Nina Santa.
La visione di questo film provoca un senso di oppressione per questa ricerca socialmente determinata e forzatamente auto-imposta del senso religioso. La religione viene vissuta e descritta in termini di credenze popolari e usata in modo esorcizzante, in uno stile rappresentativo di molti paesini in sud america e non solo. Amalia vive in un conflitto insolubile : da una parte ha il proprio sentimento religioso e dall'altra la seduzione "inopportuna" del dottor Jano, cosa che segna la sua uscita un po' brusca dal mondo della fanciullezza.
Interessante, a mio avviso, i problemi di sordità della madre e quelli di cecità della figlia, il significativo utilizzo della piscina come oggetto centrale e altamente simbolico delle vicende, un buon utilizzo del suono e la grande esppressività dei personaggi. Per quanto riguarda l'accostamento con Bunuel penso sia stato riscontrato a livello di ambiguità, torbidità e forse un po' nella sceneggiatura di alcuni suoi film. La nina santa non sempre si fa seguire con facilità, ma credo veramente sia da vedere.

Aiko  @  10/01/2005 22:47:43
   8 / 10
Atmosfere rarefatte,dense di erotismo, di parole bisbigliate, sorrisi ambigui.
Come la Martel stessa ha sostenuto è un film fatto di "tessuti vivi e protesi morali" ed è proprio questa contrapposizione, a tratti forte e nitida, altre volte sfumata e sottile che non può non coinvolgere...Il bene e il male si confondono,si mescolano e allora ombre saffiche, incesti accennati o chiaramente palesi ruotano intorno alla nina santa che non vuol vedere, che non è ancora in grado di capire. Quale significato avrà la piscina dove tutti prima o poi si immergeranno? Corpi esposti e anime in conflitto, il peccato viene vissuto ma in silenzio, diventa un sussurro, un ronzio di fondo come le api dell'albergo.Un film pieno di simboli, di non immediata comprensione e che si presta a discussioni ed interpretazioni differenti, bello per chi ama una certa tipologia di film e certamente non di puro intrattenimento.


marie  @  07/01/2005 02:29:14
   10 / 10
Sono 2 settimane che attendo fiduciosa che qualcuno scriva un commento seppur breve di questo film, NON CI SI PUO'PIU'FIDARE NEANCHE DI UN SITO DI CINEFILI!!! :) Martel è una splendida regista argentina, ma vedo purtroppo che qui HOT sono sempre e solo film americani o reclamizzati alla nausea e quasi invariabilmente pessimi. Il business e la politica bruciano l'arte e standardizzano il pensiero.
Capirò se questo messaggio verrà censurato, immagino sia GIUSTO.

15 risposte al commento
Ultima risposta 11/03/2005 16.46.40
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