la piu' bella serata della mia vita (1972)

L'ho cominciato a vedere a mezzanotte e mezza. Parte benissimo, continua bene ma poi la storia si inceppa e viene tirata alla lunga e nemmeno tanto bene. Dalla fine della cena ho cominciato ad appisolarmi. Credevo fosse colpa della tarda ora così l'ho rivisto il giorno dopo ma mi ha fatto quasi lo stesso effetto. Non darei la sufficienza o comunque al massimo darei un sei ma Sordi era davvero un attore/comico straordinario. Ogni volta che entra nello schermo tira fuori qualsiasi film anche dalle situazioni più difficili e anche semplicemente strappando una risata con due parole riesce a non annoiarti.

Film grottesco dal carattere molto teatrale che è risultato molto piacevole da guardare grazie ad una buona sceneggiatura

SPOILER, coinvolgimento nella vicenda e ad un buon cast con un sempre ottimo Alberto Sordi.

Filmone di Scola purtroppo poco visto: mix di generi che inizia come un inseguimento da 007 per diventare una commedia grottesca, di impianto teatrale, ma con soluzioni prettamente cinematografiche molto sottili, come l'uso o l'assenza della profondità di campo. Una delle perle da recuperare di Sordi e Scola, che hanno fatto poche collaborazioni assieme, ma di queste poche questa mi pare la migliore e forse la meno conosciuta. Fantastica e stupenda la Agren, ed enorme il senso finale e la capacità di Scola di giocare con le nostre aspettative rispetto a ciò che ci aspettiamo da Sordi e da una commedia italiana: rispetta le aspettative e poi volutamente le delude, sedimentandosi nel cuore dello spettatore. Dopo il trio d'oro "Brutti, sporchi e cattivi", "C'eravamo tanto amati" e "Una giornata particolare", forse il miglior Scola dei meno visti e conosciuti, non particolarmente apprezzato dalla critica italiana, molto più da quella francese. Da non perdere..

Carino e originale anche se non convince al 100%. Sordi come sempre da solo vale la visione..

Film particolare di un regista che sto piano piano scoprendo: è una sorta di commedia nera, in cui Alberto Sordi, nei panni di un impresario in trasferta in Svizzera, si ritrova dopo aver bucato una gomma, in un castello dove trova un conte e tre magistrati in pensione, che sono soliti fare finti processi ripercorrendo la vita e le vicessitudini dell'ospite di turno. Forse io avrei chiuso il film cinque minuti prima. Anche questo è un film particolare, un pò grottesco, ma assolutamente valido.

Da qui in poi Scola imbocca il suo periodo d'oro, seguito poi da 'C'eravamo tanto amati' e 'Brutti, sporchi e cattivi', in quest'opera discostandosi non poco dal romanzo Scola come suole fare imposta il copione sul protagonista portando inevitabilmente a snaturarne il senso del testo, e a mettersi al servizio dei tempi di battuta di Sordi, questo inficia sul ritmo della narrazione troppo sincopato ed eterogeneo, cambia il finale come ne 'L'arcidiavolo' soluzione che non paga, costruisce però una messa in scena dai caratteri dichiaratamente teatrali (proprio lo stesso anno in Gran Bretagna Mankievicz girava Sleuth, film che teatralizza la vita ), che si dirama tra un umorismo estremamente cinico alternato a sprazzi di puro thriller psicologico.

Una commedia dark grottesca surreale infarcita di simbolismi, un'opera di altissimo livello, anche l'Italia sapeva fare film.. un tempo.

AlbertoSordi andrebbe ricordato soprattutto per capolavori come questo.

Se vi è piaciuto vi consiglio "Nient'altro che guai"(stessa trama con ChevyChase,DanAkroyd,JohnCandy) oppure "Una pura formalità"(di GiuseppeTornatore)

Lo spunto che Scola ha tratto dal romanzo di Durrematt secondo me è straordinario, graize anche alla presenza di Sordi, perfettamente funzionale al suo ruolo. Proprio per questo quello che viene messo in scena è il processo all'italiano medio che l'attore romano ha così tante volte dipinto nelle sue pellicole, creando inoltre un perfetto contrasto alla "seriosità" del terzetto di interlocutori. Ciò che forse manca a questo film è quello di non essere stato cattivo fino in fondo, beffardo sì specie nella sequenza finale, ma con un soggetto del genere da processare era doveroso spingersi oltre.

storia molto teatrale e facilmente appassionabile,forse il doppio finale non è riuscitissimo,gli ultimi 3 minuti intendo,la vera e propria conclusione è geniale,bravissimo sordi.

Film mai noioso che prende spunto da un'idea originale e che viene nobilitato dalle ottime interpretazioni dei protagonisti. Il finale, nella realizzazione più che nei contenuti, stride completamente con il senso goliardico della storia, ed è un peccato. Forse con un taglio più drammatico della vicenda ed un conseguente altro attore protagonista - al posto di Sordi, simbolo della commedia all'italiana - si sarebbe ottenuto un piccolo capolavoro.

La storia è congeniata in modo farsesco e il tragico epilogo mi ha lasciato un po' spiazzato, ma sinceramente non mi ha colpito più di tanto.
Ho letto che il finale è stato completamente stravolto rispetto all'opera teatrale da cui è tratto, però non so dire se sia un bene o un male.
Quello che so è che Alberto Sordi si muove sui suoi soliti canoni, quelli fatti di ironia, di mimica irresistibile e battuta pronta, ma tolta la sua interpretazione che ispira simpatia, il resto del film non mi è sembrato così eccezionale da giustificare tanto entusiasmo.

Splendido film di Scola che con toni grotteschi racconta il finto processo a cui è sottoposto il nostro protagonista...un Sordi perfetto che scoprira' pian piano le sue carte!
L'Italiano viene inquadrato come il "furbo" della situazione pronto a tutto pur di fare carriera,un comportamento "normale" qui da noi ma visto con occhio diverso da chi ci osserva da altri paesi...insomma non ci facciamo proprio una bella figura...
Un film quasi tutto "parlato" ma malgrado questo mai noioso e anche divertente grazie all'estro di Sordi...splendida la sequenza delle arringhe finali!
Trovo , invece, inutile la scelta di far diventare il castello...

SPOILER

Un grande Scola!

Un cast eccezionale capeggiato dal grande Sordi per una commedia dai toni grotteschi.
Storia affascinante e piuttosto originale, bella l'idea dell'ambientazione in Svizzera; fantastico il castello.
Film avvincente, consigliato.

un film eccellente, appassionante, accattivante, con un sordi perfetto. L'italiano arrivista è fotografato benissimo. Mi è piaciuto proprio tanto

Gran bel film.Poco noto grande Albertone ed i "4 mostri sacri francesi

A dispetto di una superba prova di Alberto Sordi, alle prese con uno di quei tipici personaggi che lo hanno reso famoso e grande, il film lascia molto amaro in bocca per quello sarebbe potuto essere e che non è stato, visto il fascino di una storia come questa. Il racconto, infatti, è fiacco e senza tensione, c’è poca satira di costume e poca cattiveria. Scola, inoltre, avrebbe dovuto spingere di più sul grottesco. Comunque godibile.

Ragazzi vi giuro che questo film merita un sacco!

Guardatelo, poi sappiatemi dire...!
Un film così non saprei catalogarlo, qui sù c'è scritto commedia,
ma vi assicuro che non lo è... Insomma se dovessi metterlo in un genere
lo metterei più sul grottesco ke altro... Ma è un film molto simbolista,
gioca molto con gli oggetti facendo metafore sulla vita... quella vera, e non solo...

Scola firma praticamente un capolavoro: chi di noi non si è mai trovato
in una situazione simile?

Michel Simon comunque, non sò se sapete chi sia e che faccia abbia, ma nel ruolo
è un personaggio azzeccatissimo, capace di creare un timore unico
che si protrae fino a fine visione

SPOILER
L'interprete femminile ora non ricordo chi sia, ma è stupenda...
Di Sordi non ne parliamo neanche, eccellente...
Trovajoli firma un'altra grande colonna sonora, bellissimo il brano che
accompagna l'inseguimento iniziale alla motociclista...

SPOILER

Poi quei quadri nella sala...

SPOILER