la seconda guerra civile americana (1997)

Satira politica di Joe Dante assolutamente riuscita con momenti esilaranti e una vicenda interessante. Qualche momento di stanca qua e la, ma è sicuramente un prodotto televisivo (anche per l'epoca) sopra la media.

Acuta satira politica, in questo film televisivo firmato Joe Dante. Politica intenta a scontrarsi sul tema dell'immigrazione, e sistema mediatico che spettacolarizza il tutto a fini di share. Dopo più di un ventennio, risulta ancora tragicamente attuale, e forse anche più attuale di quando venne girato.

"Il dottor Stranamore" è il punto di partenza obbligato per parlare di questo bel film di Joe Dante, che al capolavoro di Kubrick inevitabilmente si ispira. La satira kubrickiana di politici e militari si somma qui a quella, più attuale, dei mass media, con l'identico sarcasmo feroce e il gusto trasgressivo dello sberleffo che però alla fine (quando vediamo i soldati americani che, a sonoro spento, si uccidono tra di loro) lascia il posto a uno sbigottito orrore per ciò cui la stupidità umana, intenta a perseguire le sue meschine e particolarissime ambizioni (siano esse l'aumento dell'audience per il direttore della rete televisiva, gli interessi lobbistici del consigliere del Presidente degli Stati Uniti, le voglie di rielezione di quest'ultimo o le tresche adulterine del Governatore dell'Idaho), può condurre, coinvolgendo una nazione ignara e spudoratamente manipolata.
La sceneggiatura è strepitosa, con una inesorabile progressione narrativa verso il conflitto armato scandita, come una bomba a orologeria, da biechi opportunismi (il Governatore che, intento ad amoreggiare, toglie l'audio al messaggio televisivo del Presidente, i vari dietro front di inviati speciali, politici e responsabili di organizzazioni umanitarie, messi di fronte ad allettanti contropartite) e banalissimi equivoci (la parola "successione" scambiata per "secessione"). Tra le scene memorabili, l'ultimatum di 67 ore e mezza per non sovrapporsi all'ora di messa in onda della soap opera di successo e il dialogo velenoso e volgare tra i due generali, che da lontano sembra un edificante confronto tra due grand'uomini. Si ride moltissimo, in questo film, ma si esce dal cinema con l'amaro in bocca e con il sospetto che tutto questo non sia fantapolitica e che certe nostrane camicie verdi assomiglino troppo alla guardia nazionale dell'Idaho.

Qualcosa di più di un Tv movie ( a parte forse la ristrettezza del budget ), una satira intelligente su razzismo ( questione sempre spinosa in America ), invadenza dei media ed inadeguatezza della classe dirigente. Con il Presidente degli Stati Uniti senza spina dorsale, il Governatore donnaiolo, i colonnelli guerrafondai, il direttore di rete privo di scrupoli e le disgrazie di altri personaggi della stessa risma si sorride a denti stretti, anche se verso la fine si esasperano troppo i toni. A vent'anni esatti dall'uscita, per i temi trattati è comunque ancora una pellicola attualissima.

film che fa a pezzi il sogno americano e getta nel ridicolo alcune delle più alte cariche statali e organi istituzionali ..
si ride ma si pensa anche a quanto sia labile il confine tra impegno e farsa , tra grottesco e serio , tra il senso del dovere e l'amore veniale ..
per certi aspetti unico nel suo genere ,ovviamente caduto nel sommerso dei circuiti televisivi..

L'idea è sicuramente originale ed intelligente però lo stile del film non mi ha entusiasmato...un pò statico (quasi tutto tra lo studio dell'emittente televisiva e uffici di politici) e con qualche situazione e battuta che vira troppo sul comico.
Cast di tutto rispetto ma regia di Dante non troppo ispirata, anche qualche lacuna in sceneggiatura.
Comunque una discreta satira sociale e politica (oltre che sui mass media) con uno stampo grottesco che forse è il motivo per cui non vado più su con il voto.

Incredibile che un gioiello del genere sia un prodotto destinato per la tv visto che non ha nulla da invidiare a pellicole più blasonate e costose.
Questa commedia satirica sberleffa i capisaldi della cultura americana ed è considerando il periodo in cui usci profetica nel descrivere media e politici (specie se si pensa alla figura di Bush Jr.)
Il cast è ottimo e lo è pure Dante anche se nella seconda parte la pellicola perde un po' di ritmo anche se l'opera rimane come una delle migliori sul tema.
Forse l'opera migliore di un regista mai troppo celebrato specie in patria nel frattempo speriamo che il suo Burying the Ex arrivi da noi e che lo faccia in tempi decenti.

Divertente e allo stesso tempo che fa riflettere questo film di Dante che prende per i fondelli l'intera società americana dai media, ai politici, ai fanatici guerrafondai ecc.
Girato molto bene e altrettanto ben recitato.
Consigliato.

Sarà un caso, però i miei film preferiti di Dante sono quelli destinati ad un pubblico televisivo: questo appunto e Homecoming della serie Masters of Horror. La seconda guerra civile americana sgretola impietosamente la retorica del sogno americano, disseminando il film di personaggi grotteschi e ignobili allo stesso tempo, usando principalmente la satira nella prima parte, e mostrando la tragicità degli eventi con il tono drammatico della seconda. Un patriottismo di facciata che sotto la ceneri cova rancori, razzismo e sete di potere. Un film molto incisivo e da vedere assolutamente.

Mica male per un prodotto per la tv! Joe Dante ci mostra quel che sa fare e mette pure insieme un bel numero di attoroni che si divertono nella divertente messinscena. Povertà di mezzi (ma, appunto, era un film tv) ma il risultato è valido.

Grottesco e bellissimo!!
Continua presa in giro dei media tradizionali e della democrazia come l'abbiamo ridotta.. totalmente dipendente dalla televisione... Vedere un presidente reagire alle emergenze in base all'immagine che da di se stesso in tv, una classe dirigente inetta e decisioni importanti e vitali prese per piccolezze è davvero tragicomico e quanto mai attuale

SPOILER

film molto suggestivo visto dal punto di vista giornalistico, un film doverso dagli altri che fa satira politica ma allo stesso tempo induce molto a pensare come è realmente il mondo politico e il giornalismo americano e del mondo delle grandi potenze... da vedere assolutamente!

Graffiante e riuscita satira politica che ha come tema il giornalismo e la sua ricerca di sensazionalismo che a volte riesce a cambiare completamente la realtà (come il divertentissimo siparietto tra i due ufficiali completamente frainteso dalla tv) e il tema dell'immigrazione, in un paese di immigrati come gli USA dove è impossibile a volte distinguere il cittadino americano dall'immigrato clandestino, per non parlare dell'ipocrisia di chi guarda l'immigrato con sospetto e razzismo, a meno che non sia una bella donna che ci piace e con la quale volentieri costruiremmo una famiglia melting pot...

FIlm interessante che lascia molto in quanto tratta un argomento che forse all'epoca era considerato pura fantascenza ma oggigiorno è di un attualità sconvolgente.....ironico, spassoso ma al tempo stesso tragico e crudele......ottima prova da parte di joe dante film coraggioso

Spassoso e grottesco al punto giusto... e direi anche premonitore!

Ironico, sottile, graffiante.
Joe Dante non è (o non era?..) la solita mezza tacca venduta alle Major.

Originale film di dante di satira politica.
L'idea è geniale, la realizzazione è più che buona.
Dante fa un film per la tv, divenuto poi un piccolo cult in tutto il mondo.
La seconda guerra civile americana è un un gioiello di intelligenza in cui vengono sbeffeggiati i politici, i media e i militari.

Un vero gioiello con tante apparizioni, e tanti caratteristi, come al solito in Dante.