la sirenetta (2023)

E si torna sempre qui, puntuali come un orologio

Sorvolando la strachiacchierata questione del politically correct e di Ariel nera (che cmq nel film provano a dare una spiegazione ) il film è tra le trasposizioni live la meno peggio. Una trasposizione quasi 1 a 1 della controparte animata, niente di memorabile e di cui ci si sentiva il bisogno di fare, hanno cercato cmq ad aggiungere qualche piccola variante e lanciare un messaggio positivo

SPOILER. Tra gli attori sicuramente la migliore è la Ursula di Melissa McCarthy mentre Halle Bailey e la sua Ariel ha l'espressività di un merluzzo, poco o per niente imponente nella figura del re Tritone Javier Bardem.Scena migliore sicuramente quella della barca...ho apprezzato che hanno mantenuto i testi delle canzoni del cartone animato in italiano con buona pace del labbiale . mentre una cosa ci sono restato male

SPOILER.Nel complesso come detto su è il meno peggio dei live ispirati ai classici portando a casa la sufficienza ma non c'è paragone con il cartone!

Se devo giudicare il film e gradevole ,sopra le mie aspettative,una super grafica ..intrattiene e non se la cavano male i protagonisti...poi certo c'è una bella propaganda già elencata qui sotto da altri commentatori...comunque il film merita una visione

La Sirenetta di Rob Marshall è un film gradevole, la colonna sonora è stata rispettata e resta intatta, così come la trama, che si affida fedelmente al Classico. Le interpretazioni sono tutte indovinate, sia degli attori originali che dei doppiatori (tra cui il cantante Mahmood).
È sempre difficile valutare un'operazione come un live-action Disney, soprattutto quando ci troviamo di fronte ad un riadattamento dignitoso e onesto. Un po' come tutti i suoi predecessori, non regalerà mai le stesse emozioni del Classico animato, ma svolge il suo compito col giusto piglio, trasponendo con fedeltà maniacale e concedendosi poche libertà per dare ancora più coerenza al racconto.
Tirando le somme, in ogni caso, siamo dinanzi a un buon lavoro, in totale onestà con l'opera originale, portando a casa un compito registico adeguato alla richiesta e che, nel panorama dei live action Disney, si può giudicare come uno dei lavori più accorti e più inquadrati.

Ennesimo classico Disney riproposto in live action (o tecnica mista) ovviamente apprezzabile per il livello realizzativo che è sempre gradevole per gli occhi, meno però per le orecchie a causa delle immancabili canzonette molesta maroni che rendono un po' pesante la visione. Per il resto, non c'è granchè da segnalare: la storia è nota e fila via liscia senza colpo ferire.
Questa volta le linee guida Disney, e in generale del cinema americano (soprattutto), sull'inclusività e il politically correct non sembrano pressanti o fastidiosi, perciò la sufficienza è raggiunta senza grossi affanni.

"La Sirenetta" (il film di animazione del '89) è una delle pellicole Disney di cui ho maggiori e più bei ricordi dall'infanzia in quanto mi pare fu la prima cassetta vista all'asilo assieme ai compagni (poi lo rividi in altre occasioni).
Questa pellicola mi pare si mantenga molto fedele a ciò che ricordavo...non mi metto a disquisire sulla scelta di una Ariel di colore...mah...
Il film è abbastanza simpatico, si segue con piacere e tecnicamente è ben realizzato.
Ottimo Sebastian con la voce di Mahmood in italiano e sempre bellissima la canzone "In fondo al mar"!

Trasposizione abbastanza fedele del celebre e santissimo film di animazione. Belle le canzoni, bravi gli attori, specialmente Ursula. Ariel poteva essere un po' più fedele alla proganisra della Disney ma comunque film molto carino

Da piu' di un anno non si parla altro che di questo Live action Disney e soprattutto dei "colori" della nuova Sirenetta.
Io sono il primo che non digerisce tanto il fatto che la Disney deve forzatamente inserire messaggi inclusivi in tutti i suoi film. Ma rispetto alla maternita' surrogata di "Buzz Lightear" e al personaggio gay di "Strangeworld" qui non abbiamo qualcosa di cosi grave.

Certo è vero che le figlie di Tritone (fatte con la stessa madre a quanto pare) abbiano fisionomie tutte diverse ma per quanto riguarda la protagonista il tema "fuori luogo" passa quasi subito in secondo piano dopo pochi secondi dalla sua apparizione perche lei è brava, bella e questo basta direi.

Inutile lamentarsi della differenza con il libro visto che poi le differenze sostanziali sono molte soprattutto sul finale.

Per questo genere di film pero' resta sempre il dubbio sul perche si debbano fare se non per fare soldi al botteghino. Perche in realta' viene propagandato come "live action" ma in realta' è quasi tutta Computer Graphic, che cambia?

Altra critica è la durata eccessiva, per un pubblico di bambini questo pesa e si fa sentire, me ne sono accorto in sala.

L'animazione è perfetta niente da dire, in particolare il momento di "In fondo al mar" è pieno i colori e fantasia.

Gli innesti rispetto al cartone riguardano soprattutto il principe Eric e la sua famiglia (di colore ovviamente) con qualche canzoncina e balletto in piu.

Nel complesso non è quindi un film da buttare se evitiamo paragoni con il cartone classico. Buona animazione, belle musiche, cast all'altezza, direi promosso.

Solito musical Disney con la bella favoletta infarcita di canzoncine sguaiatissime per il pubblico sopra i 14. Un paio di sequenze - libere dai canti e piagnistei - non sono affatto male e sospingono il film alla quasi sufficienza. Quasi!! Perchè il "politically correct" di cui a ragion veduta si parla sotto è talmente trionfante da risultare una antipatica forzatura.

Il trionfo del politically correct.
Dico solo questo.

Un film stupendo...
Emozionante .