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Diventa una minestra annacquata tirare fino al quarto capitolo questa discreta saga sulla famiglia americana (ho sempre pensato che tra i Simpson e la famiglia Grinswald ci siano parecchie affinità)...ormai le battute e le gag sono riciclate e spesso poco divertenti, tuttavia si sorride quanto basta per una visione spensierata e va visto per completezza d'opera (era quasi introvabile fino a qualche mese fa, ora l'ho beccato su Infinity). In questa saga sono cambiati varie volte i figli della famiglia, cosa che viene fatta notare anche dallo stesso Chase ad inizio film! Comunque Las Vegas è sempre Las Vegas e la febbre del gioco del protagonista è simpatica.
Quarto ed ultimo capitolo ufficiale delle disavventure dei Griswold. Piacevole, ma di certo il più fiacco dei quattro, si denota una mancanza di idee fresche o di battute e situazioni all'altezza dei capitoli precedenti (Hughes non ha preso parte al progetto, e si vede tantissimo). Almeno può contare sulle simpatia sempreverde di Chase e D'Angelo (con il primo troppo occupato a perdere ai tavoli da gioco per accorgersi delle avances di Wayne Newton nei confronti della moglie) che tengono in piedi la baracca in maniera decorosa. Male invece i figli (questa volta interpretati da Ethan Embry - ex Ethan Randall - e Marisol Nichols) senza personalità, inespressivi ed anche antipatici; peccato, ho sempre provato affetto per il primo grazie a "Dutch è molto meglio di papà", li sì molto comico in tutta l'odiosa altezzosità del suo personaggio.
Comunque neanche questo quarto capitolo è da buttare; indolore e in ogni caso divertente nel suo piccolo.