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Da Linklater mi aspettavo di più , passi che è a inizio carriera qui ma il film è proprio debole e insipido . Si tratta solo di un gruppo di ragazzi che pensa a fare del casino , divertirsi , bere , fumare e nientaltro . la sceneggiatura del film è tutta qui .. Belle le musiche e quel vago sentimento di nostalgia , ma è veramente poco .. Per fortuna il regista avrà modo di migliorare sensibilmente.
come detto già da altri prima di me, è una sorta di "American Graffiti" ambientato una 15ina di anni dopo. La conclusione che sembra trarsene è che in una generazione è aumentata l'idiozia dei giovani... non oso immaginarne se se ne facesse uno ambientato altri 15 anni dopo... o 30... Niente di che: manca quella vena malinconicamente e sinceramente nostalgica dell' ottimo film di Lucas, si fa notare per la colonna sonora e per un curioso cast con giovani attori che sarebbero diventati delle star, più o meno luminose, come Affleck, McCounaghey e la Jovovic.
A cavallo tra American Graffiti ed un documentario, è un film sicuramente carino, dove si assiste alla vita di giovani americani che si affacciano alla vita, in mezzo a droga, alcool e primi amori. Non succede però granché ed inizia e finisce senza una vera ragione. Un giorno nella vita di tanti giovani, niente di più (o di meno)
Una sorta di "American Graffiti" spostato di un ventennio. Un inno alla gioventù, una pellicola leggermente nostalgica che ritrae un gruppo di giovani in quegli anni in cui è inevitabile essere un po' storditi e confusi. Non c'è una vera e propria sceneggiatura, bensì un collage di situazioni e personaggi in una giornata di baldoria. E' un film piacevole, con un cast di giovani in cui spiccano un paio di nomi che faranno una buona carriera.
American Graffiti è un film degli 70 che raccontava gli anni 50, mentre Dazed and confused racconta i settanta con una pellicola degli anni 90. L'assunto può sembrare lo stesso, ma Linklater diversamente da Lucas non pigia eccessivamente il tasto del nostalgico. La struttura del film ha un arco di tempo ben definito e limitato tipico di altre sue sue pellicole ed anche quella di Lucas in fondo, ma descrive lo stato di una giovane generazione indecisa sul da farsi e dedita a cristallizzare quel singolo attimo reiterandolo il più lungo possibile, fra feste a base di birra e spinelli. Ci troviamo di fronte ad un contesto variegato di personaggi, tutti ben caratterizzati, che si trovano alla fine di un periodo (l'ultimo giorno di scuola) e l'inizio di un altro pieno di incertezze in cui comiciano a doversi fare delle scelte nette. Mi ha dato la netta sensazione di un continuo rinvio, ma non si sabene quando, di pensare a delle cose ma con calma. intanto ci divertiamo. Un tono leggero, ma in fondo maliniconico ed amaro.
Commedia monotona ed inutile, senza capo ne coda, nient'altro che birra droga e rock'n'roll. Trama inesistente, infinità di personaggi stereotipati e senza personalità, risate o emozioni a livelli zero, colonna sonora invadente, dinamiche insulse e ripetitive, ambientazione/rivisitazione degli anni 70 tremendamente fasulla; l'unica curiosità regalata da sto pseudo-film è quella di vedere attori come McConaughey, Jovovich ed Affleck ancora in erba.
L'inconsistenza fatta pellicola, con un titolo ed un doppiaggio italiano da denuncia come ciliegina sulla torta.
Ho guardato questo film perché Tarantino lo ha inserito nella lista dei suoi 12 capolavori personali. In effetti è una pellicola particolare perché la sceneggiatura non ha un vero punto di partenza ed uno di arrivo, a conti fatti non vi è una vera e propria storia ma solo una serie di situazioni più o meno legate tra loro con lo scopo di rappresentare una generazione. E' un bel manifesto sui giovani negli anni 70...i personaggi sono perfetti e ben caratterizzati ma questo film andrebbe visto in lingua originale perché il doppiaggio italiano è terribile, tutti gli attori hanno la voce simile e sopratutto dei ragazzini hanno la voce di adulti! Nel cast volti più o meno noti in ruoli più o meno centrali...Matthew McConaughey marginale ma alquanto simpatico quando presente, la Jovovich inutile come non mai però esteticamente credibile come settantina! Il restante cast mi è piaciuto assai ed in specie Rory Cochrane nella parte del "fumatore pensatore" che dispensa una perla su George Washington coltivatore di marijuana, o Adam Goldberg nerd nella scena in cui si presenta alla festa e trova ad aprire il padre dell'amico, irriconoscibili un Ben Affleck che rischia una fucilata e Parker Posey sballata bulla...entrambi dediti al nonnismo ed entrambi già palesemente attori di qualità!
Il resoconto di una giornata (l'ultimo giorno di scuola) tra i giovani di una cittadina media americana...droga, sesso, musica, birre, bullismo, sc.azzottate, baseball, feste, scherzi, corse in auto e chi più ne ha più ne metta. Secondo me realistico nonostante gli eccessi necessari a divertire lo spettatore, piuttosto divertente e rappresentativo di un periodo ormai andato ma sempre nei ricordi della collettività. Sono tantissimi i dialoghi intelligenti o divertenti, sono tante anche le frecciate al sistema, le citazioni... Nel finale purtroppo si respira aria da "Breakfast Club" con alcuni giovani che fanno il punto della situazione al termine di una notte di bagordi, nulla di esistenziale comunque anche perché il film non è etico ma anzi potrebbe al massimo inneggiare al SPASSARSELA FINCHE' SI E' GIOVANI.
In questa pellicola la fa da padrona una colonna sonora di quegli anni e ragazzi questa è la colonna sonora! Tipo Trainspotting negli anni 90 : Lynyrd Skynyrd, Kiss , Black Sabbath, ZZTop, Sweet, Bob Dylan, Peter Frampton, Alice Cooper, Deep Purple, Aerosmith ecc...solo per questo merita di essere visto e sentito! Richard Linklater è un buon regista che non pecca in eccessi, regala ritmo e simpatia, dispensa perle di saggezza e fotografa con coerenza l'epoca grazie a giuste location e costumi oltre alla mentalità...da non dimenticare poi la sua capacità registica che si può individuare in certe inquadrature da professionista come i primissimi piani dei dettagli mentre giocano a flipper o a biliardino.
Una passerella di ottimi attori con contorno di eccellente musica per un ritratto sincero di un'epoca che fa venire nostalgia. Mi è piaciuto molto nonostante non vi sia una vera storia, forse mi è piaciuto proprio per questo e ne consiglio la visione specie per chi ama film di questo stampo.
Interessante spaccato generazionale anni 70 divenuto cult a suo tempo oltreoceano e passato molto in sordina qui. Il fatto che venga totalmente tralasciata la trama potrebbe essere un punto a sfavore per i più ma trovo che qui invece sia stata una cosa intelligente visto che si è privilegiato i personaggi che risultano decisamente affascinanti nonostante i classici stereotipi imposti dal genere. In particolare quello di Affleck e anche quelli (piccoli) di Mcconaughey e della Poesy sono i migliori, evocativa anche la colonna sonora con pezzi che richiamano a quel periodo. Insomma un teen movie con l'abito da sera che vale mille altre pellicole sullo stesso genere.
ottima davvero la colonna sonora che è l' unica cosa che è buona di questo film senza una trama vera e propria, be le scene in cui con la mazza da cricke davano ai bokkietta sono alquanto stu.pi.de ed evtabili anche perchè non centrano niente, da evitare a tutti i costi un film schifoso in tutti i sensi (anche come hanno messo la colonna sonora (ad esempio paranoid che è una mitica canzone)a casaccio, non c'è il filo per la colonna sonora in una immagine dove vedi le macchine al distributore) DA VOMITARE
La mancanza di trama è il punto di forza del film, che non vuole dare messaggi morali e nessuna lezione. E' lo spaccato della vita di alcuni ragazzi negli anni '70, attorno alla scuola, allo sport, alle ragazze, ai motori e ai luoghi di incontro. Non ci sono le esagerazioni dei film di ultima generazione, tutto è raccontato con realismo e goliardia. Fa venire voglia di tornare liceali.
Ho visto 50 minuti di questo film...poi il resto l'ho visto a spezzettoni e mi sono reso conto che ho fatto bene...nel film si salva solo la colonna sonora, si poteva fare ben altro!
Film cult degli anni '90 di Richard Linklater. Trama vagamente veritiera, un pò romanzata e stereotipata se presa nella sua interezza ma che presenta determinate caratteristiche interessanti. Film inferiore decisamente a "Waking Life", del quale cita però esplicitamente le scelte formali di alcuni dialoghi, in particolar modo nelle conversazioni di quelli che possono essere definiti i "nerd di altri tempi". In queste figure trovo la parte più interessante del film che mette in contrapposizione vite e concezioni diverse che vivono anacronisticamente, negli anni '70 come oggi, nelle scuole e nei contesti delle uscite serali. Un film spensierato che tuttavia possiede un certo fascino; sicuramente pochi avrebbero fatto un film decente con il soggetto di questo film, ma Linklater è riuscito a dargli qualcosa in più, rendendo il film decisamente più particolare di ciò che il soggetto preso da solo proponeva. Azzeccatissima la colonna sonora.
Mamma mia, quanti banali luoghi comuni, in una banale America. C'è poi lo stereotipo del fattone che vende ogni tipo di droghe che m'ha messo na tristezza addosso. Per non parlare che mezzo film è dedicato al rituale di sculacciare le matricole in questi college. Solo un personaggio interessante, cioè l'amico dello "s****to" rosso. "Io non voglio studiare diritto civile, non mi interessa di quelle persone che si lagnano di quei problemi, sono anzi misantropo...voglio solo ballare". Ecco il monologo di quel tipo è l'unica cosa fuori dalle righe di sta schifezza di film americano
C'è poco da dire visto che questo film non dice niente. Tanti personaggi di età e abitudini differenti, il film non si sofferma su nessuno in particolare, ma si muove tra di essi attraverso una trama inesistente... questo il modo di rappresentare i mondo dei giovani? Sarà, comunque questo film non comunica niente...
Film strutturato appositamente dal regista senza una trama,proprio per far capire allo spettatore la vita dei giovani allo sbando,senza uno scopo ben preciso.La droga e l'alcol predominano incontrastati fra la gioventù.C'è chi ha la possibilità di emergere dalla massa e fuggire da questa cattiva realtà,ma chee è fortemente influenzato dalle cattive compagnie.C'è anche chi ha abuto la sua prima esperienza con questo tipo di vita e sembra esserne rimasto entusiasta. Nel complesso un buon film che ,come tutte le pellicole di Richard Linklater,ha un messaggio difficile da comprendere.