ma (2019)

Film sufficiente, tenuto a galla dalla spencer. Tocca vari temi....da considerare un thriller più che horror. Si lascia vedere.
Sufficiente. 6+

Escludendo una perfida performance di Octavia Spencer, non c'è molto da fare a favore di Ma' per raccomandarlo. Il film è un thriller di vendetta a lenta combustione con sfumature di slasher-horror. La Spencer gli dà tutto, ma il resto del cast (inclusi artisti del calibro di Juliette Lewis, Diana Silvers e Luke Evans) non ha archi narrativi avvincenti al di là della loro singolarità. Diventa un po' brutto verso l'atto finale, anche se non c'è niente da cui i segugi potrebbero distogliere lo sguardo. La sceneggiatura è piuttosto semplice, con una logica discutibile e piena di scene che non riescono a sommarsi a qualcosa di più grande di quello che già sai vedendo il trailer. Se hai 100 minuti d'avanzo, considera questo un orologio usa e getta. Octavia Spencer è solida, ma il film è troppo prevedibile! Mi aspettavo un film horror psicologico. Quello che ho ottenuto invece è stato un orribile miscuglio di horror psicologico, slasher e fantasia di vendetta. Voleva essere tutti e tre in una volta, e nessuno di loro ha fatto bene.

SPOILER

MA è un film che mi ha convinto, soprattutto per la trama e l'impianto.
Parte lento, ma pian piano aumenta il proprio ritmo e ti conquista, soprattutto grazie alla recitazione di Octavia Spencer, che ha centrato in pieno il proprio personaggio donando a Ma un misto di infantilità, frustrazione, malinconia, sessualità inespressa, rabbia, desiderio di vendetta e smania di controllo.
Un desiderio di rivalsa, misto alla triste nostalgia tipica delle persone attempate che sono consapevoli di essersi perse una parte importante della propria gioventù e cercano di recuperare il tempo perduto quando ormai è troppo tardi, risultando pertanto fuori tempo, goffe, ridicole, grottesche. In una parola (anzi in tre parole), fuori di testa.
Il film si erge sulle fondamenta di Misery Non Deve Morire. Il personaggio di MA si ispira, ma senza ricalcarlo, a quello di Annie Wilkes e la storia ha assonanze evidenti (i due mici sul tavolo che guardano in direzioni diverse, come il pinguino che guarda sempre verso sud). C'è però da riconoscere che MA tratta temi sicuramente più profondi e di attualità, come il bullismo, l'emarginazione del diverso, il sesso come motivo di esclusione, di denigrazione e di scherno. Ci sono persone che si suicidano per questi motivi. Pertanto, pur essendo un film essenzialmente inferiore sotto il profilo dell'intrattenimento e della suspense rispetto al citato capolavoro cinematografico, MA risulta più attuale, più moderno e più vicino al nostro modo di intendere le cose oggi.
Ho letteralmente adorato la seconda parte del film. Tutto d'un tratto, quando meno te l'aspetti, viene fuori la personalità vera di MA (bellissima, tanto da risultare quasi comica per la sua genuina malefica spontaneità, la scena dell'auto).
L'impressione è che questo film avrebbe potuto (e forse dovuto) osare molto di più. Invece viaggia a marce basse, quasi fosse un film della tv preoccupato di non voler spaventare troppo.
Comunque, bene.

Bel film.

Piaciuto abbastanza, un thriller-horror che si risolleva soprattutto nella parte finale (prima non succede quasi nulla) e lo fa bene, Octavia Spencer molto nel ruolo, attori comprimari abbastanza bravi, e le scene perverse e inquietanti non mancano (anche troppo per essere un horror mainstream). Storia buttata li comunque...

Film con una tematica importante, affrontata con banalità, soprattutto nell'ultima parte dove cade nell' inverosimile. L' attrice che fa parte della psicopatica è davvero bravissima, perché fa sentire il suo dolore assieme al suo bisogno di vendetta.

Nonostante i voti bassi ho voluto vederlo perchè la presenza di una attrice che adoro come Octavia Spencer. Devo dire che pur senza grossi picchi o scene troppo al cardiopalma questo thriller psicologico mi è piaciuto. La prima parte è più sul drammatico con riferimenti al bullismo ed ai traumi di giovinezza che possono perseguitarti per tutta la vita. Ho trovato troppo inquietante il personaggio della protagonista con la sua lucida follia che si manifesta pian piano. Magari l'originalità non è il punto forte visto che nella sceneggiatura troviamo tracce di altri film come "Misery non deve morire" o "One hour photos" però tutto sommato nella storia non si denotano cadute di tono anzi quasi inaspettatamente arriva pure un bel pò di sangue ed un paio di risvolti interessanti. Ottima la scelta, nella colonna sonora, delle canzoni anni '80 che simboleggiano la giovinezza di Ma. Era da parecchio tempo che non vedevo più Juliette Lewis e me la ricordavo ragazzina, quindi ritrovarla qui nel ruolo di madre attempata mi ha fatto un certo effetto.
Secondo me media ingiusta per un film che invece una occhiata la merita tutta.

Da questo "MA" mi aspettavo un horror alla "SKELETONKEY" tanto per capirci, invece siamo abbastanza lontani dal genere.. è più un revenge-movie discretamente originale! E dire che le basi per un qualcosa di più "cattivo" e "spiritico" c'erano pure (basti pensare a quando le ragazze vanno a curiosare in casa di MA) ma evidentemente non era lo scopo del regista il quale propende per un film tutto sommato ben fatto, divertente, nervoso e imprevedibile (come la mente di MA) intrigante fino alla fine.. votata allo splatter anche se moderato.
Fotografia e atmosfera dovevano essere migliori però.. a tratti non sembra neanche un thriller ! Io comunque l'ho visto con piacere anche grazie alla bella protagonista (Maggie non la Spencer eh !:)

Realizzazione da film TV.
Alla lunga stanca.

MAh!

Non è un horror, al massimo un thriller.
Comunque media un po' ingenerosa, secondo me merita ampiamente la sufficienza in quanto nonostante la banalità della trama credo sia un film divertente.

Nel connubio Taylor/Spencer questo è il film sicuramente meno riuscito.
Trama banale, violenza che si risvegli negli ultimi 20 minuti e personaggi di contorno mal caratterizzati.
Sembra sia stato costruito tutto solo per il personaggio principale, questo si fatto bene, e poco altro.
Fantasia cercasi...

Trama vista e rivista con finale scontato.La Spencer brava ma non basta per salvare questo thriller.

Giusto per farla corta: uno dei pochi motivi per vedere "Ma" è la presenza dell'ottima Octavia Spencer, l'attrice, già premio Oscar, sfodera un'interpretazione intensa che in un cinema mainstream misero di villain iconici è degna di indiscussa lode.
Purtroppo le fa da contraltare un contesto sociale poco approfondito in cui i cliché si sprecano, sia nella definizione di una gioventù fissata con lo sballo a tutti i costi che con un mondo adulto costituito da tremendi losers di provincia. La psicosi della protagonista genera invece il paradosso tipico del cattivo che, almeno in parte, merita comprensione. Repulsione e pena si avvicendano permettendo alla Spencer di prendersi i pochi meriti di una pellicola che richiama il rape & revenge occhieggiando al thriller/horror anni ' 90. La rivelazione della follia è espressa mediante un' ascesa dotata di qualche picco ma la tensione è troppo discontinua, così facendo si raggiunge il climax senza sconvolgenti colpi di scena.

Deludente...brava la Spencer,però.

Più thriller che horror il film diretto dal regista del discreto "La Ragazza Del Treno", dove un gruppo di teen-agers si ritrova suo malgrado a subire la vendetta della protagonista interpretata da una bravissima Octavia Spencer. Nulla di originale, finale scontato ma si lascia tranquillamente vedere supportato dalla buona performance di Ma Spencer.

SPOILER

Ma è uno di quei film che guardi per curiosità una volta per poi difficilmente rivederlo.
E' un prodotto che non brilla per la sua originalità della trama,ma che si difende bene per le sue interpretazioni,specie di alcuni attori alla loro prima apparizione.
Soffre di un ritmo dove sembra che in qualsiasi momento possa succedere qualcosa per poi darti giusto quei 20-30 minuti di azione,ma per il resto vuole cercare di farti entrare nella vita della protagonista.
Registicamente svolge il suo compitino e null altro,mentre Octavia Spencer si dimostra un attrice che ha bisogno di progetti piu importanti di un horror di serie B.

SPOILER

Ma è un bel personaggio, costruito piuttosto bene e Octavia Spencer riesce a caratterizzarlo con bravura. C'è la frustrazione di una gioventù fatta di poca popolarità e di umiliazioni dolorose. Una popolarità che gode di un'impennata ormai giunta alla mezza età quando diventa un punto di riferimento per gli adolescenti, figli di quei genitori che l'avevano rifiutata. Un personaggio che ha dei risvolti alla Misery, ma nel complesso funziona. Il guaio di questo film è che manca tutto il resto, a cominciare dagli altri personaggi ed una sceneggiatura scritta dallo stesso regista Taylor che sembra conoscere poco il genere. Manca la dovuta tensione nei momenti topici del film e la Spencer non può fare tutto. Buone premesse a cui manca il resto ed una Spencer che predica nel deserto di altri personaggi. Un peccato ancora maggiore se consideriamo che il cast presenta dei nomi di tutto rispetto.

Film horror dalla trama poco originale ma che si appoggia saldamente sulla buona prova di Octavia Spencer.
Intrattenimento sufficiente, nulla di più.

Pellicola senza infamia e senza lode,tenuta in piedi da una bravissima Octavia Spencer.
Nulla di imprescindibile ma intrattiene.

Gli effetti del bullismo.

A Kathy Bates il ruolo della psicopatica fruttò un oscar, la Spencer l'oscar lo ha già vinto ma con questo ruolo potrebbe costruirsi una carriera parallela in pellicole dalle valenze thrilling.
Il cast se la cava bene, la Spencer brilla in modo particolare, la regia appare sobria e la sceneggiatura imbastisce una storia che riesce a coinvolgere, nonostante qualche difetto evidente. Il ritmo, tutto sommato, tiene botta fino alla fine e qualche spunto tensivo garantisce una visione quasi discreta.

La Spencer, già Premio Oscar, è bravissima. E' lei in fondo a tenere in piedi e in "vita" tutto il film. Il resto è appena accettabile.