macchie solari regia di Armando Crispino Italia 1975
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macchie solari (1975)

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locandina del film MACCHIE SOLARI

Titolo Originale: MACCHIE SOLARI

RegiaArmando Crispino

InterpretiMimsy Farmer, Barry Primus, Ray Lovelock, Massimo Serato, Eleonora Morana, Ernesto Colli, Angela Goodwin

Durata: h 1.32
NazionalitàItalia 1975
Generegiallo
Al cinema nel Gennaio 1975

•  Altri film di Armando Crispino

Trama del film Macchie solari

Figlia di un antiquario vedovo, noto sciupafemmine, Simona sta per specializzarsi in una tesi di criminologia su presunti suicidi/omicidi camuffati, quando si trova al centro di una serie di morti violente, apparentemente causate da nefasti influssi metereologici (macchie solari), ma in realtà conseguenze di un complotto criminale ai suoi danni per una contestata eredità. Un suo amico, ex pilota da corsa fattosi prete, scopre il colpevole.

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Voto Visitatori:   6,35 / 10 (10 voti)6,35Grafico
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Voti e commenti su Macchie solari, 10 opinioni inserite

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daniele64  @  11/12/2024 09:02:55
   6 / 10
Una giovane dottoressa che fa autopsie all' obitorio si trova al centro di una strana serie di suicidi .... Il film prende titolo e spunto da alcune teorie scientifiche che associano l' aumento delle attività solari con l' aumento dei suicidi ( ma pure di un sacco di altre disgrazie , come epidemie ed incidenti ! ) . Però ( dopo un inquietante ma eccellente incipit visionario ) lo spunto si rivela subito una scusa , visto che la pellicola devia presto verso il cosiddetto " giallo all' italiana " , così in auge nei primi Anni '/0 ma più convenzionale . Peccato però per la sceneggiatura un po' troppo confusa , che cerca solo di intorbidire le acque , vista la penuria di possibili sospetti . Oltre che per l' inizio , il film si ricorda per la sfilata di cadaveri nudi e sanguinolenti delle scene all' obitorio e per la macabre foto ( vere ) di torture e deformità del Museo Criminologico , in cui si svolge una non fondamentale scena . Mi è venuto quasi il sospetto che il regista piemontese Armando Crispino abbia voluto calcare la mano su queste sequenze raccapriccianti per attirare l' attenzione sulla sua pellicola , ottenendo invece solo un bel divieto ai minori di 18 anni ! Anche la protagonista è piuttosto estrema : la brava americana Mimsy Farmer interpreta infatti una ragazza allucinata e frigida che ha grosse difficoltà a rapportarsi con l' altro sesso ( forse a causa di un padre ingombrante ) e tra il giovane Ray Lovelock ed il grigio Barry Primus ( un prete incredibile ! ) sceglie il secondo . Le belle locations di una Roma afosa ma non troppo da cartolina ed una notevole colonna sonora firmata da Ennio Morricone completano una pellicola discontinua che alla sufficienza arriva a fatica : 6- .

Evarg Nori  @  21/05/2024 21:10:09
   5½ / 10
Crispino(anche co-autore di soggetto e sceneggiatura)all'inizio prende una strada insolita,da horror surreale(notevolmente spiazzante il prologo con suicidi di massa,frattaglie e visioni di cadaveri redivivi all'obitorio)ma poi vira verso il più risaputo thriller con la solita eredità ambita mortalmente.E per mascherare una trama parecchio esile si rifà ad Argento e Fulci.C'è qualche buon tocco di erotismo,il ritratto degli uomini che circondano Simona (padre compreso)è impietosamente sgradevole e colpiscono certi tocchi macabri(i manichini e le raccapriccianti foto di freaks e cadaveri nell'appartamento di Dianielle).Ma resta grande il rimpianto per cosa avrebbe potuto essere se dopo l'inizio avessero proseguito nella stessa direzione...Primus veniva da "America 1929-Sterminateli senza pietà".Musiche di Ennio Morricone.Prodotto da Leonardo(poi Leo)Pescarolo.

Alpagueur  @  16/10/2020 19:50:52
   7½ / 10
Durante un'ondata di caldo a Roma, in agosto, apparentemente causata dalle macchie solari, c'è un aumento apparentemente inaudito dei suicidi. La patologa Simona Sanna (Mimsy Farmer), sta lottando in obitorio per affrontare il carico di lavoro extra e inizia ad avere allucinazioni...le sembra che i morti stiano tornando in vita e addirittura abbiano dei rapporti tra di loro. Si prende un po 'di tempo libero e lo trascorre con il suo ex fidanzato Edgar (Ray Lovelock), ma la loro relazione è tormentata dalle visioni di Simona che la lasciano gelida sotto l'aspetto sessuale. Quando a un'altra vittima viene diagnosticato un suicidio, un sacerdote, padre Paul Lenox (Barry Primus), ex famoso pilota automobolistico, si presenta per identificare il corpo e afferma che sua sorella non si sarebbe mai uccisa e così Simona indaga ulteriormente e trova una piccola ferita da puntura che indica che la ragazza era stata drogata e addirittura assassinata...i due si uniscono quindi per risolvere il mistero. Un altro bizzarro ingresso nel mondo di Giallo, il film inizia con una serie sorprendente di suicidi intervallati da alcuni colpi psichedelici di bagliori solari, gli omicidi sono deliziosamente inventivi e danno immediatamente un tono acceso. Anche le allucinazioni di Simona sono sorprendenti e potrebbero dare l'impressione che il film sia un film di zombie in lavorazione, ma presto ci troviamo di fronte a un bel mistero. È un film surreale che ti farà passare del tempo a cercare di indovinare l'identità dell'assassino, almeno per un po ', è pieno delle solite false piste dato che ogni personaggio sembra avere qualcosa da nascondere e c'è anche un finale straziante, quasi perfetto (così come la splendida melodia di Morricone). Un giallo strano, che parte quasi come un horror (puro), fumoso, sfocato, surreale, come le scene all'obitorio, ma che progressivamente si evolve man mano che il mistero si snocciola, e così scopriamo che il movente del killer affonda le sue radici addirittura nell'alluvione di Firenze del 1966...concreto che più concreto non si può. Dopo L'etrusco (1972), un'altra piccola perla di Armando Crispino (che ha scritto anche il soggetto). Un giallo poco conosciuto, che avrebbe meritato una cassa di risonanza maggiore. Uno dei 20 film della storia del cinema "da non perdere assolutamente" (parola di Quentin Tarantino). p.s. questo film fu presentato nel 2015 al Fi.Pi.Li horror festival, un paio di anni dopo ebbi modo di scambiare qualche parola col figlio Francesco, gentile e disponibile.

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Italo Disco  @  13/08/2019 22:00:03
   7½ / 10
Giallo che inizia quasi come un horror con suicidi a raffica e allucinazioni necrofile per poi assestarsi sui binari classici del vero genere di provenienza. Un peccato perché le macchie solari che fanno schizzare la gente e fondere una Roma resa rovente dal caldo di ferragosto con una brezza macabra, risaltata dalla tetra colonna sonora di Morricone erano delle buone idee, che vengono messe in disparte per dare spazio ad una più concreta pista gialla e attenuando le particolarità visive.

DitaAppiccicose  @  20/06/2016 20:09:05
   6 / 10
Questo è un film che mi ha deluso parecchio.
Per la trama banale, con parecchie falle e che non va da nessuna parte, per l'assenza di veri colpi di scena, per una recitazione sommaria ed una regia di pari livello.
Si capisce poco ma in realtà c'è poco da capire ed alla fine si resta con l'amaro in bocca.
"Macchie solari" si salva in corner, a mio avviso, per il taglio quasi psichedelico che alcune scene hanno e per una componente horror cruda, realistica, ma non si va in ogni caso oltre la sufficienza stiracchiata.

JOKER1926  @  20/05/2016 20:36:11
   7 / 10
Il nome di Armando Crispino, per un numero consistente di persone, risulterà essere quasi fine a se stesso.
Si tratta di una regia che operò negli anni settanta, la filmografia di Crispino, poi, non è immensa. Si registrano pochissimi film, fra questi segnaliamo "Macchie solari", data di produzione 1975.
Il titolo sembrerebbe distaccarsi fugacemente dalle previsioni legate al filone , per abbracciare qualcosa di fantascientifico. A fine visione, però, tutto ritornerà alla base; "Macchie solari", a tutti gli effetti, resta un thriller all'italiana, sotto tutti i punti di vista.
Crispino con il suo film del 1975 rispetta egregiamente i parametri/dettami delle produzioni appartenenti al genere. Sostanzialmente "Macchie solari" ha tanto da offrire, soprattutto nel processo meramente estetico. Difatti funzionano pienamente le scenografie, le atmosfere risultano essere una goduria per tutti gli amanti di questo specifico genere. La pellicola italiana, inoltre, anche a livello di puro intrattenimento riesce a farsi rispettare; la sceneggiatura non è geniale ma conduce sapientemente i fili del gioco, aiutata da una narrazione compatta senza barlumi di apocalittica brillantezza ma senza errori pacchiani.
L'interesse qui, con Crispino, sale gradualmente. "Macchie solari" inizia forse in quarta, con dosi smodate di orrore, ma in un tempo breve, acquisisce una pacatezza ed una tranquillità espositiva non malvagia.

Cosa resterà a fine visione?

In verità bisogna fare una precisazione. "Macchie solari" resta, ahimè, uno dei tantissimi film thriller all'italiana. Quando c'è concorrenza, c'è competizione, ma quasi mai emancipazione. Quindi quello di Crispino in sostanza resta, ad oggi, nella nostra contemporaneità, un film dedicato ai soli specialisti della materia. Per chi non fosse un accanito fan del contenuto, apprezzare l'apparato di Crispino, sarebbe un tantino improbabile.
Noi a fine visione preserviamo, comunque, tutto ciò che ha a che fare con la confezione tecnica. Come accennato prima sono le atmosfere e quelle location chimeriche (di un tempo passato e non più duplicabile) a dettar legge. Il film inebria i sensi dello spettatore nostalgico.
Gli attori e le musiche (Ennio Morricone) proseguono la marcia vincente.
Per quanto concerne la storia, nonostante il volenteroso ed accorto lavoro, non resterà nella mente nulla di particolare ed inedito. Ma l'ordinario e il senso di equilibrio, spesse volte, bastano ed avanzano.

Leonardo76  @  23/02/2014 20:17:01
   5½ / 10
Non posso far altro che associarmi ai commenti degli altri utenti: partenza sprint molto promettente per poi scadere in un giallo con un movente ultra-banale

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statididiso  @  19/06/2012 11:32:26
   6½ / 10
inizio molto, ma molto promettente, poi il film si perde in una seconda parte più scontata. comunque un thrillerino ben diretto...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/09/2011 19:52:26
   6 / 10
Lo splendido inizio macabro e visionario di Macchie solari faceva prevedere un film migliore. Scivola però gradualmente nel convenzionale, con qualche incongruenza nella sceneggiatura. Non mancano tuttavia aspetti positivi a cominciare dal personaggio principale, intepretato dalla Farmer, nevrotica con problemi soprattutto riguardanti la sfera sessuale. Un particolare che lo avvicina più alle pellicole di Martino rispetto a quelle argentiane. Vale la pena comunque dargli un'occhiata se non altro, come detto per l'inizio veramente folgorante.

phemt  @  22/04/2008 19:58:05
   6 / 10
Giallo di Crispino che parte bene ma che finisce per perdersi inesorabilmente con il passare dei minuti… Ad una buona idea di base infatti segue un’interessante parte iniziale impreziosita da più di una scena di grande valore: quella delle allucinazioni in obitorio è davvero splendida, così come molto riuscita è la scena che vede la Farmer chiusa nel museo…
Purtroppo fa poi seguito una seconda parte più banale dove ogni tanto fa capolino un po’ di noia chiusa poi da un finale certamente non sorprendente né troppo originale…
Discreta la quantità e la fattura del gore, adatto lo score musicale firmato Morricone e Crispino non dirige male… Con più attenzione sulla sceneggiatura ed una seconda parte più avvincente sarebbe potuto essere un buon film… Rimane comunque una pellicola dignitosa che brilla soprattutto in un paio di scene… Gli appassionati potrebbero darci un’occhiata!

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