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.... il mammut impossessato dagli alieni! Con un personaggio così carismatico, come si poteva rovinare il film? Nella prima parte della pellicola il regista pare crederci veramente, creando sequenze narrative al limite dello stucchevole, ma ancora guardabili. Poi arriva la scena della mano. Da quel momento in poi, Tim Cox si prende in giro da solo, non si sforza più di trovare un senso alle cose. Cito uno dei tanti esempi: un viale lunghissimo, a perdita d'occhio. Deserto. Il baldo protagonista si volta. Un nanosecondo dopo si gira nuovamente e ... il mammut ad un metro di distanza! Ninja pachidermici a parte, la trama purtroppo non decolla. Impossibilitati a ridere con il film, ci si ritrova a ridere DEL film, in un siparietto comico dove le marionette sono gli attori invece che i rispettivi personaggi. Troppo brutto per essere bello e troppo poco brutto per essere un cult di serie B.
Tamarrata senza senso con una trama che è tutto un programma: un mammuth gigante vivo e pilotato dagli alieni uccide tutti in una cittadina e un gruppetto di persone deve ucciderlo entro 9 ore prima che il governo distrugga la città . Ah ah ah ah. Il film però è divertente solo in un paio di occasioni, quando c'è la mano che parla ad esempio. Il resto è una sorta di ingenuissimo b-movie che cita in maniera inbarazzante qualche filmetto di fantascienza anni '50. Tom skerrit è il nonno appassionato di film di fantascienza, che a un certo punto (....altro momento divertente...) crede che la terra sia invasa da uomini-scimmia. Solo per fan del genere.