momenti di gloria (1981)

Un bel film sui valori della vita e la forza dello sport.Una storia ben raccontata con i protagonisti ben definiti.Nelle scene di vittoria sembra essere quasi documentaristico e raccontaare i fatti senza cercare di coinvolgere lo spettatore con delle scene emozionali,ma la storia e' molto bella

SPOILER Quattro Osscar meritati anche solo fosse per la meravigliosa "Chariots of fire" dei Vangelis che accompagna gli atleti nel loro allenamento sulla spiaggia.Intramontabile.

Il meglio di sé il film lo dà nella primissima scena, la celebre corsa sulla spiaggia sulle note giustamente ancor più celebri di Vangelis. Oltre a quella colonna sonora, ma anche la bella immagine di apertura che la accompagna, non ho mai trovato molto altro in questo film.

Un film molto convenzionale, patinato, tipico film da Oscar: si segue facilmente, non annoia particolarmente, ma non arriva nemmeno mai ad entusiasmare restando sempre abbastanza freddo in quanto a coinvolgimento. Carine alcune gare, con il rallenty che cerca di allungare e intrappolare le emozioni della sfida, ma nel complesso l'ho sempre considerato un film abbastanza sopravvalutato, seppur non malvagio.

Un classico immortale evergreen.
La colonna sonora di Vangelis vincerebbe ogni edizione degli academy Awards.
Emozione che non perde lo smalto del tempo

Godibile e a tratti molto catturante film sportivo la cui storia è stata come già scritto piuttosto romanzata. La colonna sonora ed il titolo italiano sono ormai cult! XD

Una bella elegia allo sport e alla voglia dell'uomo di misurarsi con quell'attimo (quei secondi, quei minuti) che lo elevano su un altro piano (divino?).
Pur essendo tratto da una storia vera il tutto è molto romanzato, inoltre deve essere stato proprio questa caratteristica a fargli vincere l'oscar più importante... inutile dire che "Chariots of fire" (bruttino il titolo italiano) è un buonissimo film che non annoia mai, allo stesso tempo non una di quelle opere che ti fanno restare a bocca aperta. Anzi oserei dire che se ti rimane impresso gran parte del merito se lo prende la colonna sonora oramai leggendaria di Vangelis.
La regia è estremamente british e quindi sobria, le recitazioni di alto livello e vale la pena sottolineare quelle di Ian Holm e Ian Charleson (commovente il suo personaggio), la sceneggiatura è buona... diciamo che ci mette tempo ad ingranare perché dopo la scena iniziale ormai nella storia del cinema (Vangelis docet), poi il tutto è fin troppo didascalico.
Concentrarsi sui personaggi cosi lontani cosi vicini di Harold ed Eric è la mossa vincente anche se sullo sfondo rimangono tante comparse che avrebbero meritato altrettanto approfondimento...
In poche parole, "Chariots of fire" è stato da subito sovrastimato per quei sentimenti onesti e puri che riesce a rappresentare cosi bene ma in maniera troppo anonima salvo scene di grande impatto emozionale (soprattutto nel finale). Resta un buon film, nulla di più e neanche nulla di meno.

La musica di Vangelis è qualcosa di sublime, magari strabusata in altri contesti, diversi da questo film, però è il vero valore aggiunto di questo film, che personalmente a distanza di anni ha perso forse quel qualcosa. Eccellente nelle ricostruzioni scenografiche, buona la qualità del cast che riesce a dare sostanza ad uno script abbastanza classico che tratta di sacrificio, rivalsa e saldezza nei propri principi. Rispetto a qualche tempo fa mi è subentrata una certa freddezza, ma in fondo è un film che si può vedere tranquillamente.

4 oscar un po'regalati a questo comunque discreto film sullo sport e la realizzazione personale. L'unico attore degno di nota è però Ian Holm: tutto il resto è molto impersonale e distaccato (che sia colpa dell'atmosfera inglese?). Molto pesanti le fuffe religiose, inserite a forza in una storia che nella realtà si svolse molto tranquillamente. Resta la colonna sonora di Vangelis.

Che dire di questo filmone, solo per la stupenda colonna sonora di Vangelis merita un voto alto! Una delle migliori pellicole a tema sportivo dove vengono affrontate questioni importanti gremite di valore e la caratterizzazione dei personaggi è impeccabile. Ricco di momenti memorabili come i discorsi di Liddell, lo sguardo colmo di ammirazione di Harold Abrahams durante le gare di Eric fino ad arrivare all'evento clou delle olimpiadi. Ad alcuni potrebbe risultare un pò lento ma è sicuramente un film da vedere.
ps Sempre emozionante la scena iniziale della corsa sulla spiaggia.

un film magnifico. visto colpevolmente con notevole ritardo. un film che racconta fedelente gli ideali di 2 uomini vissuti un simbiosi con lo sport. colonna sonora eccezionale

Bellissimo film che esprime alla grande le emozioni e i valori dello sport

Storico film che vede due protagonisti dalla condizione sociale non proprio agiata riscattarsi e dare senso alle proprie esistenze attraverso lo sport.

Memorabile lo score musicale (che prese pure l'Oscar, assieme ad altre tre statuette tutte importanti), bravissimi gli attori (c'è pure un irriconoscibile Ian Holm ed il Gielgud di The elephant man) in un film riuscitissimo.

Il regista Hudson più o meno continuerà a fare altri buoni film (Greystoke, Revolution, ecc.) ma purtroppo non sempre otterrà successi di pubblico e di critica paragonabili a questo.

Sempre presenta la strabusata tematica ebrea che, sinceramente, a volte stucca un pò, anche se messa in discussione in diversi modi.

Sopravvalutato. Interessante dal punto di vista storico ed agonistico (le corse, il dare il massimo, lo spirito di sacrificio ecc...) ma terribilmente noioso per quanto riguarda la storia, che Hudson racconta in modo lineare e senza la minima passione (questo anche a causa di una sceneggiatura fatta di dialoghi interminabili e personaggi privi di spessore). Gli attori poi, monoespressivi come non mai, di certo non aiutano (oltre al fatto che personalmente mi sono trovato spesso in difficoltà nel distinguerli l'uno dall'altro). Ha i suoi momenti nelle gare e in qualche altra piccola sequenza azzeccata (belle le scene con l'allenatore interpretato da Ian Holm), ma alla fin fine, rimane semplicemente un film pesante e che di emozioni ne trasmette davvero poche.
Non a caso, oggi viene ricordato solo ed esclusivamente per l'eccellente colonna sonora di Vangelis (unico Oscar meritato) e il suo motivetto principale ormai diventato celebre per essere sempre usato in spot, programmi ecc... che vedono gente raggiungere vittorie ed intraprendere imprese a dir poco impossibili (stessa funzione dello storico "Gonna Fly Now" di Bill Conti).
In definitiva, un film lento, trascurabile, ed eccessivamente premiato.

Indissolubilmente legato alla sua colonna sonora, magistralmente creata da Vangelis, questo MOMENTI DI GLORIA però non mostra grande enfasi seppure narrativamente molto lineare e garbato.
Mettere in evidenza il fattore psicologico degli atleti, non caricandoli di esibizionismo troppo facile e banale, è una scelta apprezzabile ma che, a mio parere, fa assumere alla storia una certa piattezza negli eventi proposti che stentano a coinvolgere del tutto lo spettatore.
La pellicola ha vinto 4 oscar tra cui quello come miglior film e questo personalmente lascia un po' perplesso, pur considerandolo un prodotto sufficientemente valido, nulla da obiettare invece su quello come miglior colonna sonora.
Un film garbatamente confezionato ma che non mostra grande verve.

Non solo la colonna sonora ... è tutto l'insieme che merita l'Oscar. Soggiace un messaggio che vale la pena e vale tutto il film (intelligenti pauca)

Certo è che l'unico oscar che secondo me meritava questo film è La miglior colonna sonora, forse la migliore in assoluto.
Per il resto secondo me il film si dilunga troppo e prede d'intensità.
Ma vale la pena guardarlo.

non ho mai pensato che gli oscar fossero un indice di bellezza di un film...e questo è un caso in cui gli oscar non sono affatto veritieri. come già qualcuno ha detto forse la colonna sonora è l'unica a meritare un premio.
la storia tuttosommato non è male, l'ambientazione storica è buona e i personaggi abbastanza bene caratterizzati. il film però non decolla...

Un film dove alcune cose avvengono troppo in fretta (parte delle Olimpiadi) e altre troppo lentamente (prima parte del film). Alcune scene belle non mancano ma il film non mi ha convinto più di tanto, in particolare l'interpretazione dei due protagonisti, migliori i persoaggi secondari, dove si distingue un sempre bravo Ian Holm. Colonna sonora, manco a dirlo, stupenda firmata Vangelis.

Dallo stadio delle Olimpiadi, fino alla spiaggia dell'umanità Sportiva. Lo sport come bisogno, come forza, come gioia di vivere.
Colonna sonora magnifica.

Momenti di gloria è un film sulla forza di carattere, sull'incredibile dedizione allo sport, sullo spirito di competizione. Bellissime alcune scene, soprattutto quelle delle Olimpiadi e quella della corsa iniziale. Bellissima la colonna sonora ormai incredibilmente nota. Il film però non convince totalmente; infatti sembra troppo di maniera e non c'è un approfondimento adeguato sia per quel che riguarda i due protagonisti, sia per il mondo dello sport sia per gli anni in cui è ambientato.

In linea con i voti precedenti!
Lo acquistai su un vhs allegato ad un settimanale dell'unità di un sabato oramai disperso nel tempo e nello spazio! Nei giorni seguenti lo vidi e lo rividi rividi e vidi molte volte, merito soprattutto dell' emozionante incipit di vangelis --- questo film era capace di trasmettermi alti valori morali ed etici, un'esperienza che temprava spirito e corpo. Poi però mi ha scassato il c@zzo e col tempo sarei diventato tutto il contrario di ciò che mi proposi vedendo quel firm...ma bavangù va!

Un intenso racconto di sport firmato dal regista inglese Hugh Hudson.
Una bella storia che tocca diverse tematiche, su tutte i valori dello sport (il vero principio di lealtà sportiva), ma anche la ricerca, da parte dei due protagonisti, di un riscatto, una affermazione che trova diverse ragioni, accompagnandoci in un percorso di crescita interiore vivo e profondo ..lo squarcio sulla realtà storica e sociale dell’epoca ci viene mostrata senza allontanarci dagli scenari del college e delle highlands scozzesi, ma attraverso i dialoghi di una borghesia fortemente condizionata dai pregiudizi.
Molto belli gli scorci del paesaggio naturale, le riprese delle coste dove gli atleti si allenano, il tutto viene poi condito da una delle più famose colonne sonore del cinema moderno (perfettamente curata dai Vangelis) che dona intensità ad alcune celeberrime sequenze (la corsa sulla spiaggia) ..il racconto risulta in più tratti lento e lo scorrere in parallelo delle due vicende (quelle di Abrahams e Liddell) sembra aggiungere e togliere allo stesso tempo enfasi al racconto che, nonostante tutto ciò, rimane forte nel suo importante valore di fondo.
Buone le interpretazioni di Ben Cross e Ian Charleston, capaci di rendere credibili i due difficili personaggi, ma da ricordare anche la breve apparizione di un bravissimo Ian Holm ..stilisticamente ben curata la regia dell’inglese Hugh Hudson (come non ricordare la sequenza dove Abrahams, prima dello start, vede solo la sua corsia illuminata), in quello che rimane il più bel film da lui diretto.
Pellicola che, sebbene lontana da essere un capolavoro, rimane ricca di pregi ..da vedere!

D'accordo per l'Oscar alla colonna sonora, ma 4 mi sembrano eccessivi!
Il fatto è dimostrato dalla quantità di commenti presenti sul sito...
Nonostante il messaggio e la qualità con cui vengono sviluppati i temi risulta troppo macchinoso e a tratti l'oratoria lo rende davvero obsoleto!
Splendida la fotografia, alcune scene sono memorabili!

Conoscevo questo film per la celeberrima colonna sonora di Vangelis e credevo che fosse altrettanto bello il film che invece mi ha un pò deluso.
Certo, mostra i valori dello sport come dovrebbero essere, e il sacrificio di chi rinuncia ad una sicura fulgida carriera per andare a fare il missionario. Andiamo a dirlo a Ronaldo e compagnia! Da antologia solo le scene della corsa sulla spiaggia e quella alle Olimpiadi.

premio come miglior film?o in quell'anno non usciva nulla o sono io che non l'ho capito...un film che non ha suscitato nessuna emozione,retorico oltre misura!
film che ricordero piu per le musiche che per altro...

straordinario nel suo genere!

E' il mio film!

Stupenda storia di valori umani ed amicizia

Sarebbe un 7.5 però lo arrotondo ad un otto.
Un film ricordato sopratutto per le musiche celeberrime di Van Gelis che fanno si che le corse diventino apppassionanti. Bella la famosa scena di corsa sulla spiaggia che apre e chiude il film.
Un film che fa vedere in modo abbastanza buono come gli atleti del tempo fossero seriamente dei dilettanti a tal punto di rinunciare a una corsa per impegni religiosi.
Lo consiglio però ammmetto che in alcuni punti (a parer mio) il film si svela un po' lento, comunque da vedere.

Un film entusiasmante, capolavoro.Vincitore di 4° premi oscar nel lontano 1981

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Film appassionante