outpost 2: black sun (2011)

Palloso ritorno dei nazi-zombie decisi a riportare in auge il loro impero di terrore mediante il già noto macchinario che in questo capitolo assume una rilevanza ancora maggiore.
L'invasione parte da qualche sperduta foresta della Mitteleuropa e una task-force della Nato sembra impotente nel frenare l'avanzata dei non morti ancora fedeli a Hitler.
A mettergli i bastoni tra le ruote una cacciatrice di criminali nazisti e uno studioso dei segreti di questi.
Due personaggi senza alcun carisma a sostituire Ray Stevenson e i suoi mercenari che già non brillavano per incisività.Qui però si raschia il fondo del barile con una narrazione improponibile piena zeppa di incoerenze e idiozie, a rendere ancora più indigesta la visione si avverte la completa mancanza di quell'atmosfera sinistra che permetteva al primo "Outpost" di salvarsi faticosamente in corner.
Come accadeva nella pellicola precedente le basi per un racconto davvero intrigante non mancano ma vengono sciupate da una serie di accadimenti confusi e mal collegati tra loro.
Inoltre Steve Barker sembra essere peggiorato dal punto di vista tecnico, budget superiore ed esperienza sembrano in questo caso non fare la differenza lasciando perplessi soprattutto sull'utilizzo di una fotografia anonima e di una computer grafica a tratti imbarazzante.
Un brutto film criticato male un po' ovunque, fattore che non ha condizionato la realizzazione del terzo capitolo ("Outpost 3:Rise of Spetnaz") presumibilmente collegato al mediocre e immancabile finale aperto.